
Nonostante il mio tentativo di vedere sempre il lato positivo delle cose, anche in una serie apocalittica, devo ammettere che il bilancio della prima metà della quarta stagione di The Walking Dead, per ora, è piuttosto negativo.
Fino al sesto episodio, niente da dire. Anzi la narrazione mi è sembrata adattarsi piuttosto bene alle precedenti tre stagioni: la storia della malattia è una bella trovata, un nuovo genere di minaccia in un mondo che ne ha già conosciute tante.
Con la sesta e ancor di più con la settimana puntata però, gli autori hanno decisamente abbassato il livello e hanno prolungato eccessivamente la storia. Soprattutto perché The Walking Dead si era dimostrata capace di essere anche una serie introspettiva, ma senza cadere nei soliti schemi. Aspetterò comunque l’ottava puntata per tirare le mie conclusioni. Continua a leggere








