
Rachida eliminata da Masterchef
Stasera c’è poco da ridere. Io credo che tutti dovremmo dire mille volte grazi a Rachida.
Gli autori di Masterchef, che hanno trovato un cavallo di razza sul quale puntare tutto il battage virale del format.
I giudici, che hanno potuto dare spettacolo trovando in lei una spalla comica assolutamente strepitosa, anche se involontaria.
Gli spettatori, quelli che l’hanno amata e quelli che l’hanno odiata, e che sui social network continuano a dividersi e ad insultarsi a vicenda, oltre che ad insultare lei (anche con una buona dose di ignobile xenofobia, che non guasta mai), e che adesso rischiano di dover tornare ad occuparsi dei veri problemi della vita.
Gli inserzionisti pubblicitari e gli sponsor che hanno investito, anche grazie a lei, nell’edizione più seguita di sempre di Masterchef Italia.
Infine io, perché mi ha risolto interi post con uno sguardo o con una frase, rendendo la mai vita decisamente più facile.
La sua eliminazione è un duro colpo, per il quale vi chiedo un minuto di silenzio.
Fatto? Allora passiamo alla cronaca.
L’ultimo giorno di Rachida a Masterchef comincia così, con una sfilza di frigoriferi arancioni. Ogni concorrente deve sceglierne uno e cucinare con il suo contenuto.
Il primo a decidere viene scelto a sorte e poi ogni concorrente deve decidere a chi tocca scegliere dopo di lui.
L’ultima chi è? Rachida. Che si sfinge contenta, ma poi di nascosto scaglia una maledizione magrebina contro gli altri concorrenti.
Nell’ordine: Salvatore sceglie il frigo “americano”, Enrica il frigo “famiglia numerosa”. Almo il frigo “gourmet”, Federico il frigo della “guida alpina” (ma come gli viene di inventarsi “il frigo della guida alpina”? Ma che si fumano?),ed Eleonora quello dell’”eremita”, che praticamente contiene una patata, una cipolla, una testa d’aglio e qualche erbetta. A Rachida tocca il frigo vegano.

I concorrenti scelgono il loro frigo
Le pentole sono sul fuoco e i giudici sono già in giro. Barbieri va a rompere le scatole a Salvatore, mentre Bastianich si diletta con Almo, il quale sostiene che loro due ( a parte una carrettata di milioni di euro di differenza in tasca, nda) sono molto simili.
In effetti qualcosa di simile ce l’hanno: il negozio di scarpe. Perché Almo si presenta con le scarpe giallo uniposca e Bastianich verde prato. Tamarri uguale.
Cracco, invece, va da Rachida.e la sfotte come sempre ” nel cucinare vegano ci metti lo stesso cuore con cui fai il tajine?”
I tre piatti migliori sono quelli di Almo, Federico ed Enrica. Federico stravince con un piatto, lo ammetto, notevole. Almeno all’idea: sorbetto in insalata alla crema di cassis.
La scelta di Federico per l’invention test è tra i piatti di Cristina Bowerman:
cuore di vitella con purea di patate e crema al caffè e tartufo estivo, mezzelune ripiene di amatriciana con guanciale croccante, gnocchetti e guance di baccalà con bagnacauda. Federico opta per il cuore
Intanto Enrica, terrorizzata dalla scelta dell’avversario, se ne esce con un “e ora cosa mi farà cucinare? Direttamente Rachida al forno?”
Poi però, davanti all’ospite, smette di fare la spiritosa e resta decisamente di stucco.
Frattanto, i giudici, che dopo la doppia eliminazione di Beatrice devono trovare altre due persone da mettere l’una contro l’altra, insistono sui diverbi tra Federico ed Enrica, spingendoli a pizzicarsi a vicenda. E la cosa gli riesce anche molto bene e loro ne godono e non fanno nulla per nasconderlo.
Anche perché se no la gente cambia canale, mica siamo qui per vederli cucinare. Ci basta vederli litigare. Che vita…

Enrica reagisce all’arrivo di Cristina Bowerman
Durante la gara i commenti sono d’ogni tipo, ma si fa subito notare Bastianich che, indicando Salvatore alla Bowerman, le dice: “lui è napoletano, è un po’ strano”.
Poi, all’accusa di copiare da Federico, il concorrente risponde proprio con la saggezza napoletana: “rint’o’ malo tiempo, ogni pertus’ è puorto”.
E mentre Enrica ha una crisi di panico, Rachida, ormai lo sapete già, corre spedita verso la sua Waterloo.
E’ il momento degli assaggi. Federico va benissimo e si prende i complimenti della Bowerman. Almo passa senza infamia e senza lode. Eleonora, invece si becca le critiche di Cracco.
Poi arriva la tragedia. Rachida si presenta davanti a Barbieri che ha già uno sguardo che è tutto un programma. Parte la cazziata e la distruzione del piatto. Anche Cristina Bowerman non apprezza. Ma stavolta la concorrente marocchina riesce, anche se con grande fatica, a trattenere le lacrime.
Cosa che invece non fa Enrica. Che abbia subodorato l’uscita di Rachida e voglia prenderne il posto?
Salvatore invece, a sorpresa, vince la sfida.
E Rachida…che ve lo dico a fare? E’ fuori dalla cucina di Masterchef. Naturalmente esce a nuoto, perché le sue lacrime hanno inondato lo studio televisivo.
Ci lascia con una chicca delle sue. Parlando di Masterchef dice: “mi ha voluto tanta gente italiana ma questa è la madre di tutta l’amore di italiani. Questa volta sì!”.
Eminenti dantisti stanno tuttora provando a tradurre.
La puntata successiva si apre con una bastardata di quelle tipiche dei giudici. Salvatore, da vincitore, deve spedire un concorrente al duello, senza farlo passare dalla gara in esterna e dal pressure test. Lui sceglie Eleonora, motivandolo con una scusa sulla cabala assolutamente poco credibile. Eleonora la prende con filosofia e va a preparare una molotov da mettergli nelle mutande mentre dorme.

La gara in esterna
L’esterna si svolge in provincia di Cuneo, presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Carlo Petrini. I concorrenti devono preparare piatti con i prodotti di Slow Food per una giuria composta da esponenti dell’associazione, ed abbinare un vino al loro menu. In giuria c’è anche il patron di Eataly Oscar Farinetti.
E qui, devo dirlo, per una volta gli autori di Masterchef mi hanno davvero stupito. Le puntate sono state girate in estate, quindi la trasmissione ha anticipato tutti nella svolta renziana.
Salvatore sceglie Almo come compagno per la squadra blu ed Enrica come capitano della squadra rossa.
I rossi preparano tonno di coniglio con pomodorini confit e minestra di lenticchie con cipolle caramellate e spuma al formaggio, e gli abbinano un Alta Langa di Carlo Gancia
I blu, invece, scialatielli pomodoro e basilico, e coniglio “all’ischitana”, serviti con Il Falcone di Castel del Monte.
Pur essendo solo in due per squadra non mancano incomprensioni, tensioni ed errori. Su tutti Enrica che frulla tutte le lenticchie.
Tra i menu non sembra esserci paragone, soprattutto per la fantasia e la tecnica. Ma, come sempre a accade, i vincitori potenziali si ritrovano sconfitti. Salvatore ed Almo fanno il colpaccio.
Siamo di nuovo in cucina, ed Eleonora ha il sangue agli occhi. Se potesse avere per le mani Salvatore ed Enrica li farebbe a pezzi a mani nude.
La tensione sale lievemente. Lei inizia con Salvatore dicendogli che non ha le palle,continua dando praticamente della mignotta ad Enrica, si autoproclama futura finalista, vuole che Federico si salvi.
Praticamente una veggente, peccato che non ne azzecchi una. I giudici ghignano soddisfatti.

Enrica e Federico
Il pressure consiste nel trasformare del riso bollito in un piatto appetitoso.
Enrica presenta un riso cinese con gamberi e verdure allo zenzero, e ottiene una buona sufficienza.
Federico presenta una strana insalata di riso, all’apparenza davvero poco invitante, e qui arriva un’altra profezia. Almo guarda il piatto di Federico, poi guarda Cracco e dice: ora lo massacra. Profezia azzeccata.
In un minuto il giudice spiana lui e il suo piatto, decidendo, tra l’altro, di mescolarlo, avendo giudicato la presentazione inguardabile.
Ma quando tocca a Bastianich, che di Federico è grande estimatore, l’italoamericano se ne esce così: “chef è venuto, ha preso il tuo bel piatto, e ha fatto un mappazzone”. Ed inizia a dirsi dispiaciuto, aizzandolo contro Cracco.
Arriva Barbieri che, in sintonia con Cracco, passa come un tir sulla faccia del povero concorrente ( che sarà anche un po’ saccente, ma almeno non frigna ogni due secondi). E qui il grande Joe interviene nuovamente spingendo Federico a reagire e a ribattere a ciò che gli sta dicendo lo cehf. Praticamente un’istigazione al suicidio! Infatti lui ci prova ma viene zittito da Barbieri. E’ il panico. Praticamente una resa dei conti tra i giudici sulla pelle del “dottore”. Simpatia a gogo, e Federico al duello con Eleonora. La quale, dall’istante in cui ha visto la faccia di Cracco e ha capito che avversario si sarebbe trovata di fronte, ha iniziato ad avere dei tic nervosi all’occhio come se stesse per dare di matto da un istante all’altro.
Il duello consiste nel preparare sei piatti a base di fiori di zucca in mezz’ora. Eleonora, partita come un tank, si sgonfia come un palloncino bucato e perde senza appello.
La puntata si chiude con una genialata di Bastianich che tenta la frase ad effetto: “Almo, Federico, Salvatore, Enrica. Ho appena pronunciato il nome del terzo masterchef italiano. Bravi, complimenti”.
Ehm, Joe, non te lo vorrei dire. Ma pure alla prima puntata, se li avessi nominati tutti, avresti pronunciato il nome del terzo masterchef italiano. Bravo, complimenti.
Otello Piccoli
‘Gatta fretta fa figli ciechi’ – Cit. Rachida
Ahah che nostalgia!
Già, le sue perle di saggezza 🙂
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