
Achille Bonito Oliva con Oliviero Toscani
Un tuffo nel meraviglioso mare della storia dell’arte. Giusto il tempo di fare quattro bracciate, di sentirsi vivi, poi fuori ad asciugarsi senza nemmeno aver sentito il peso della nuotata.
Ecco cos’è “Fuori Quadro“, titolo bellissimo per la nuova striscia domenicale curata da Achille Bonito Oliva.
Il grande critico d’arte, uno dei più famosi al mondo, certamente il numero uno in Italia, erede del mai dimenticato Giulio Carlo Argan, ci propone un format dinamico, compatto, intrigante, che ci porta dentro l’arte contemporanea con fare raffinato e mai didascalico.
Ogni settimana la puntata affronta un tema (domenica scorsa era l'”arte totale”, domani sarà “siamo tutti nervosi”).
Le puntate prevedono una parte introduttiva di Oliva, la parte documentaristica, l’incontro del critico con gli artisti, lo studio degli spazi museali, l’incontro con i collezionisti, perfino l’approccio dei media: insomma uno sguardo globale sull’intero percorso dell’opera d’arte.
Il tutto con filmati ed immagini inedite ed intriganti. Un programma sull’arte come non s’è mai vista in tv.
Nella prima puntata, ad esempio, il critico ci regala un interessantissimo incontro con Jan Fabre, artista visivo, dagli anni ottanta, secondo Oliva, il vero rappresentante della pratica totale dei linguaggi dell’arte. Pittore, attore, regista, scultore, performer, Fabre, spinto dalla curiosità, fa del proprio corpo oggetto e strumento dell’arte.

Il critico dell’arte Achille Bonito Oliva
Il programma mescola la pittura al teatro, la scultura al cinema, la performance artistica alla musica, in un percorso formativo per lo spettatore che lascia un po’ più ricchi e un po’ più curiosi.
Diverse le rubriche, su tutte “Opera Aperta” che si concentra sulla presentazione, sullo svisceramento, per meglio dire, di una particolare opera d’arte a tema con la puntata
La Rai fa servizio pubblico regalandoci un’imperdibile mezz’ora nel mondo del sublime, dove storia, arte e cultura si mescolano alla vita di tutti i giorni, alla tv, ai social media.
Insomma, la dimostrazione che si può portare l’arte alta in tv senza essere noiosi.
Un piccolo gioiello di innovazione televisiva e di approfondimento culturale che ci può rendere fieri di pagare l canone.
Dice del programma Achille Bonito Oliva:
“Fuori Quadro è una trasmissione di educazione al gusto del contemporaneo attraverso una trama che non vuole essere pedante, ma piuttosto penetrante. La speranza è quella di poter guidare lo spettatore nelle molteplici direzioni dell’arte contemporanea che non è un labirinto, ma una strada con molti sentieri luminosi. Non sarà un programma sull’arte, ma sulla super-arte, una trasmissione interdisciplinare, transnazionale e multimediale. Ogni appuntamento coprirà lo spettro completo dell’arte che comprende il critico che spiega, l’artista che crea, il museo che storicizza, il collezionista che tesaurizza, il gallerista che espone, i media che celebrano, il pubblico che contempla”
Fuori Quadro va in onda la domenica su Raitre alle 13:25.
Otello Piccoli
La mia opinione… Un transavarguardismo mediatico fine a se stesso. Foffa, costruita AD ARTE da uno strumentalizzatore dell’arte, ben introdotto in ogni dove (leggi lobby del mercato dell’arte) su cui e per cui e da cui generare pattume etichettandolo come arte ad uso e consumo di mercanti e acquirenti facoltosi. Un sistema chiuso e controllato che muove milioni di euro su cose che di fatto non hanno alcun valore, né materiale, né culturale, né artistico. A.B.O. ha il potere di conferire investiture cavalleresche al nulla.
Evviva la donna delle pulizie che ha gettato nel cassonetto “l’opera d’arte” pensando fosse spazzatura. Evviva il muratore che ha stuccato il buco nel muro pensando che fosse da riparare mentre era l’ennesima offesa all’arte.
Evviva Alberto Sordi con la sua adorata “buzzicona”, esposta involontariamente alla biennale di Venezia http://youtu.be/OfsJAgaY62E