Eccezionale Veramente: la guerra del pompino

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Gabriele Cirilli

Cazzo, figa, fregna, minchia, me la sono fatta, m’ha inculato, che scopata, l’ho stesa, la trapano, la sventro, la faccio godere come nessuno mai, le apro le cosce, e così via.
Sono tutte battute concesse ai comici, soprattutto se maschi.
Ma cosa succede ad una donna che sale sul palco e dice: “io ho un problema, sono bravissima a fare i pompini. Solo che non mi piace farli”?
Succede che il pubblico rumoreggia e che due giudici, abituati a girare film in cui mettono la faccia nelle tette della modella di turno, si scandalizzano.
I pompini? Ma siamo pazzi? Una donna che apre la bocca e la richiude sul membro di un maschio? Ma le donne con la bocca devono baciare i bambini, come diceva De Niro, i pompini li fanno le puttane. Continua a leggere

Contumelie di Filippo Giardina: ridere del peggio di noi

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Filippo Giardina

“Contumelie è un viaggio comico negli abissi della tristezza esistenziale.
Il ridere come antidoto al disfattismo e al nichilismo contemporaneo.
Prendere e prendersi in giro per sentirsi meno soli.
Il mondo non cambia, il mondo non si salva, l’unica speranza è di sfracellarsi col sorriso sulle labbra.”
(Filippo Giardina)

Devastante, ansiogeno, tagliente, spiazzante, esistenziale, perfino introspettivo. Ma soprattutto chiaro: verrete insultati. Continua a leggere

Nemico Pubblico: Esopo capitalista, Twitter fascista, e vendita promozionale di bare

Nemico Pubblico

Nemico Pubblico

Radunare 30 pensionati per una gita ma, invece di vendergli le classiche pentole, proporgli il loro funerale a rate, al grido di “paghi oggi e muori quando vuoi” e di “Rip Rip Hurrà!”. Basterebbe questo a descrivere la genialità assoluta di un programma come Nemico Pubblico, giunto alla seconda edizione e in onda da due settimane su Raitre. Un programma scomodo, senza freni, moderno, ritmato, divertente, che non guarda in faccia a nessuno. Uno dei pochi motivi per continuare a guardare la tv generalista. Già l’anno scorso ero rimasto sconvolto da come potesse, una roba simile, essere trasmessa in Rai. Continua a leggere

Ghetàp, stendàp…al Palàb

La locandina dell'evento

La locandina dell’evento

Come alcuni di voi hanno già letto in un post dello scorso dicembre, questa avventura del blog mi ha avvicinato al mondo della stand up comedy. In un primo momento ho scritto, con e per l’attore Roberto Pizzo, un monologo tratto dagli articoli del blog ed intitolato “La tv fatta a pezzi”.
Dopo questa prima esperienza ho partecipato al workshop tenuto dai bravissimi comedians di Satiriasi, Saverio Raimondo, Filippo Giardina, Pietro Sparacino e Mauro Fratini, che probabilmente avrete visto su Comedy Central con il programma televisivo Stand Up Comedy, giunto quest’anno alla seconda edizione. Un programma di satira dissacrante e senza censure.  Continua a leggere

Stand Up Comedy: la rivoluzione di Satiriasi

Il gruppo di Satiriasi

Il gruppo di Satiriasi

Balotelli è bianco, i negri siete voi!”. “Da piccolo ti portano in chiesa ma non te la fanno fare la comunione…tutti a promuovere st’agnello di Dio, ma se poi non me lo fate nemmeno assaggiare, non invitatemi alla grigliata!”.
“Ho scritto uno spot. Un uomo in autostrada con un cocker e un bimbo di colore. L’uomo accosta, lega il cocker al guard rail, sale in macchina, sorride, e parte la voce fuoricampo: <<con i soldi risparmiati sui croccantini, ho adottato un bambino del Sudan. Mo’ che cazzo vuoi?>>.
“Il mio pezzo sulla marijuana è frutto di fantasia. Non può esistere davvero Giovanardi!” Continua a leggere

Alessandro Cattelan al Quirinale: solo lui fa votare gli italiani!

John Gleese: e ora qualcosa di completamente diverso!

John Gleese: e ora qualcosa di completamente diverso!

“E ora qualcosa di completamente diverso!”, come dicevano i Monty Python nel loro show.
Infatti, oggi, non farò alcuna recensione. Piuttosto voglio affrontare, con poche parole, un argomento sul quale mi arrovello da qualche settimana: la strana competizione tra il voto ed il televoto.
Nel corso dei secoli, la democrazia ha assunto varie forme, accompagnando, a questi cambiamenti, la crescita dei dritti e delle aspettative. Quindi, col tempo, sono cambiati anche i parametri coi quali giudicare la democrazia stessa. Continua a leggere

Benigni cambia idea sui 10 comandamenti e sui vizi di Dio

Benigni- Mosè

Benigni- Mosè

“I dieci comandamenti? Dio li ha fatti per i ricchi! I sette vizi capitali? Dio li ha tutti e sette insieme! Ira, nessuno s’incazza più di lui, superbia, nessuno è più superbo di lui”
Così scherzava Roberto Benigni negli anni ’80, nel suo primissimo TuttoBenigni, col quale sono cresciuto e di cui, ancora oggi, ricordo quasi ogni battuta a memoria.
Qualche anno prima, invece, aveva stabilito il record di sempre (tutt’oggi imbattuto) di imprecazioni contenute in una sola sequenza cinematografica, nel film “Berlinguer Ti Voglio Bene“. Continua a leggere

Se Telecomando va a teatro con il monologo di Stand Up Comedy “La Tv Fatta a Pezzi”

Monologo di Stand Up Comedy di Otello Piccoli e Roberto Pizzo

La Tv Fatta a Pezzi: monologo sperimentale di Stand Up Comedy di Otello Piccoli e Roberto Pizzo

Al ritorno dalle vacanze estive vi avevo detto che stavo lavorando ad un progetto che mi avrebbe portato per un po’ a scrivere di meno sul blog.
Ed ecco il risultato: Se Telecomando sbarca a teatro con un monologo in stile Stand Up Comedy dal titolo “La Tv Fatta a Pezzi“, la cui “Prima” ufficiale avrà luogo il 21 dicembre al MoltiVolti di Palermo.
Tutto nasce dall’incontro con Roberto Pizzo, attore palermitano attualmente impegnato col gruppo “Cristiano Pasca e i Ricoverati” che è talmente folle da avermi chiesto di provare a trasportare i post del blog in un testo comico. Il lavoro è iniziato a luglio con una prima stesura. Prova dopo prova, col contributo fondamentale di Roberto e della sua esperienza nel campo della recitazione, il testo è stato affinato, limato, ed è giunto ad una sua stesura definitiva, per quanto un testo di questo tipo possa avere una stesura definitiva. Continua a leggere

Quanto Manca alla prima battuta buona?

Lo studio di Quanto Manca

Lo studio di Quanto Manca

Va in onda da qualche settimana, su Raidue, “Quanto Manca“, condotto da Katia Follesa, con Nicola Savino e Rocco Tanica.
Si tratta di un modesto show, con uno stile che ammicca ai format comedy americani, che, con la scusa di raccontare le notizie della settimana, prova a rileggerle in chiave ironica.
Nonostante il tentativo di sviluppare un format giovane ed ipertestuale, qualcosa che si muove tra la tv, la rete, gli smartphone, e nonostante una comicità sempre garbata, molti sono gli aspetti che non convincono.
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Dario Fo (e Mika) su Raiuno: la cultura in prima serata nel Paese di Zelig e Checco Zalone

Dario Fo racconta San Francesco

Dario Fo racconta San Francesco

Ieri sera Raiuno ha fatto una cosa che non faceva dalla prima lettura della Divina Commedia da parte di Benigni: cultura in prima serata.Dario Fo, infatti, è stato chiamato a portare in scena una versione ridotta, ma anche riveduta, de Lu Santo Jullare Francesco, lo spettacolo che narra le gesta censurate del santo di Assisi, che si unisce ai ribelli, abbatte le torri, finisce in prigione, si scaglia contro il papato, si comporta da giullare per attirare il popolo.
Ad 88 anni suonati il Premio Nobel per la Letteratura regge il palco come un leone, ridicolizzando, anzi disintegrando, questa comicità moderna fatta di tormentoni fasulli, di sketch ridotti nei tempi televisivi, e di assoluta innocuità.
Se un comico non dà fastidio al potere, dice sempre Fo, vuol dire che non vale niente. Continua a leggere