Eccezionale Veramente: la guerra del pompino

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Gabriele Cirilli

Cazzo, figa, fregna, minchia, me la sono fatta, m’ha inculato, che scopata, l’ho stesa, la trapano, la sventro, la faccio godere come nessuno mai, le apro le cosce, e così via.
Sono tutte battute concesse ai comici, soprattutto se maschi.
Ma cosa succede ad una donna che sale sul palco e dice: “io ho un problema, sono bravissima a fare i pompini. Solo che non mi piace farli”?
Succede che il pubblico rumoreggia e che due giudici, abituati a girare film in cui mettono la faccia nelle tette della modella di turno, si scandalizzano.
I pompini? Ma siamo pazzi? Una donna che apre la bocca e la richiude sul membro di un maschio? Ma le donne con la bocca devono baciare i bambini, come diceva De Niro, i pompini li fanno le puttane. Continua a leggere

Contumelie di Filippo Giardina: ridere del peggio di noi

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Filippo Giardina

“Contumelie è un viaggio comico negli abissi della tristezza esistenziale.
Il ridere come antidoto al disfattismo e al nichilismo contemporaneo.
Prendere e prendersi in giro per sentirsi meno soli.
Il mondo non cambia, il mondo non si salva, l’unica speranza è di sfracellarsi col sorriso sulle labbra.”
(Filippo Giardina)

Devastante, ansiogeno, tagliente, spiazzante, esistenziale, perfino introspettivo. Ma soprattutto chiaro: verrete insultati. Continua a leggere

Dario Fo (e Mika) su Raiuno: la cultura in prima serata nel Paese di Zelig e Checco Zalone

Dario Fo racconta San Francesco

Dario Fo racconta San Francesco

Ieri sera Raiuno ha fatto una cosa che non faceva dalla prima lettura della Divina Commedia da parte di Benigni: cultura in prima serata.Dario Fo, infatti, è stato chiamato a portare in scena una versione ridotta, ma anche riveduta, de Lu Santo Jullare Francesco, lo spettacolo che narra le gesta censurate del santo di Assisi, che si unisce ai ribelli, abbatte le torri, finisce in prigione, si scaglia contro il papato, si comporta da giullare per attirare il popolo.
Ad 88 anni suonati il Premio Nobel per la Letteratura regge il palco come un leone, ridicolizzando, anzi disintegrando, questa comicità moderna fatta di tormentoni fasulli, di sketch ridotti nei tempi televisivi, e di assoluta innocuità.
Se un comico non dà fastidio al potere, dice sempre Fo, vuol dire che non vale niente. Continua a leggere