Secondo appuntamento consecutivo con la recensione di Masterchef, ma solo per metterci in pari, in vista della finale del prossimo giovedì. Stavolta, nella mystery box c’è un ingrediente diverso dal solito: una banconota da cinque euro. Mentre Paolo è deluso perché sperava di trovarci l’angelo custode (evidentemente contorsionista) e Nicolò si chiede con quale condimento questa banconota possa piacere a Cracco, gli spiegano che quei soldi servono a fare una piccola spesa da cui tirare fuori un gran piatto. Non è da me, ma devo dire che trovo la scelta piacevolmente “didattica”. Continua a leggere
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Masterchef Italia: quest’è Cracco e Arianna, belli e l’un dell’altro ardenti
Nonostante anche questa prova sia stata spudoratamente copiata dalla versione australiana, l’idea di costringere i concorrenti a cucinare pietanze legate ad altri continenti è senza dubbio interessante.
Insomma, come avrete capito, ad ogni concorrente viene assegnato un continente.
Meno, interessanti, come sempre, le chiacchierate tra i giudici e i concorrenti, Paolo, ad esempio, si fa dare del “tipico italiano” da Bastanich perché ha fatto il viaggio di nozze alle Seychelles.
Poi ha uno dei suoi soliti picchi di schizofrenia e comincia a fare strani versi pensando all’ocra!
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Masterchef Italia: la guerra del tacchino e il sesso con Frida Kahlo
Nella cucina di Masterchef troneggia un’immensa mystery box e, i concorrenti, prima fanno tutti “oooh”, poi cominciano a chiedersi quale cetaceo possa nascondersi lì dentro.
Ovviamente, nessuno di loro ha mai visto finora una puntata di Masterchef, altrimenti saprebbero bene che dentro quell’affare ci sono delle persone. D’altra parte l’incontro coi parenti, con contorno di lacrime, abbracci e retorica sulla famiglia, è un must in questi format.
Così tra fidanzate, fratelli, e madri per i più sfigati (leggi Stefano, Paolo e Nicolò), è tutto un tripudio di buoni sentimenti. Ma solo fino a quando i concorrenti non scoprono che sarà il parentame a fare la spesa. Continua a leggere
Clamoroso a Masterchef: Bastianich si scusa, Il Conte se ne va
Questa volta non c’entrano i piatti, gli eliminati, i vincitori. Questa volta c’entra il sovrannaturale. Vedere Bastanich che si scusa con Paolo ha fatto vacillare il mio ateismo radicale, e ha spinto il mio cuore oltre l’infinito, alla ricerca del mistico. Altro che Medjugorje!
Ma proseguiamo con ordine.
Tutto ha inizio con la classica mystery box che in realtà è un indecente spot alla Voiello, che quest’anno ha soppiantato la Barilla come sponsor ufficiale del programma.
Infatti il compito dei concorrenti è utilizzare gli spaghetti per fare un piatto, che non sia di pastasciutta.
Per concludere l’indecente marchetta, Joe mangia un piatto di spaghetti con le mani, e io ne approfitto per vomitare in allegria. Grazie Masterchef! Continua a leggere
Masterchef Italia: Barbieri versione “Enigmista” e pornostar
La puntata si apre con quella che Barbieri definisce “la scatola più enigmatica di sempre”, il che, probabilmente, spiega il suo tentativo di assomigliare a Jim Carrey in Batman ForEver, mentre Bastianich col pizzetto sembra un fascista preso da un film di Bertolucci.
Sotto la mystery box i concorrenti trovano una busta : dovranno preparare un cestino con 10 ingredienti (bisogna utilizzarli tutti) da consegnare all’avversario indicato all’interno della busta.
Ovviamente,come sperato dagli autori, la bastardaggine dei concorrenti sgorga copiosa! Continua a leggere
Masterchef Italia: le succhiate di Matt Preston ed i funerali di Viola
Mentre la politica e l’informazione gridano il loro lutto da due giorni, non certo per le stragi sulle strade di Francia, ma per l’addio del Presidente Giorgio Napolitano, una tragedia ben più grave si stende sul Belpaese, e ci lascia tutti attoniti e sconvolti: l’eliminazione di Viola!
Così, dopo lunghe riflessioni, ho capito che l’unico modo per rendere un omaggio sincero, pieno e spontaneo è usare le sue stesse parole: sinceramente non me ne frega un cazzo!
Ieri, la cucina di Masterchef s’è trasformata in una valle di lacrime. Gente che piange perché viene eliminata, gente che piange perché gli altri vengono eliminati, gente che piange perché non sa fare il piatto, gente che piange perché viene incoraggiata e gente che piange tanto per piangere.
Insomma, io per paura che l’acqua strabordasse ho indossato la maschera e le pinne! Continua a leggere
Masterchef Italia: Bastianich, i calci in culo di Gesù e le grattatine
La puntata si apre con la scelta tra due mystery box: paradiso inferno. Il tutto copiato senza vergogna da Masterchef USA (ma, dico io, Bastianich non si annoia?).
Il cristianissimo Paolo si lancia col sermone sul paradiso e l’amore di Cristo, e Maria (ovviamente la concorrente, non la Madonna) lo sfotte confermandosi la mia preferita.
Tutti i concorrenti possono aprire la box “paradiso” ma, se poi scelgono di aprire “inferno” non possono tornare sui propri passi.
La cosa carina è che dopo un’ora di omelia Paolo alla fine sceglie l’inferno, a conferma che la curiosità è più forte perfino della fede. Solo in 4 restano “in paradiso”, tutti gli altri decidono di correre il rischio, ma non sanno ancora che chi ha scelto l’inferno avrà solo 30 minuti di tempo, 15 in meno degli altri. Continua a leggere
On The Road-Joe Bastianich Music Tour: il Bastianich che non ti aspetti…e che non dilude
Quando si parte prevenuti c’è sempre il rischio di rimanere piacevolmente sorpresi.
Ero davvero convinto di farmi quattro risate con la nuova trasmissione di Sky Arte, “On The Road-Joe Bastianich Music Tour“, trovandomi davanti a qualcosa di terribilmente pacchiano dal titolo eccessivamente presuntuoso, e invece Mr Diludendo confeziona (e produce) un lavoro davvero niente male.
Si tratta di una serie di brevi documentari che ci portano nel cuore della musica popolare italiana. Certo, lui si prende un po’ in giro, dice “diludi” e “se faccio solo Masterchef muoro”, e ovviamente c’è della finzione in alcuni dialoghi tra i protagonisti (con il giudice di Masterchef c’è Mike Seay, percussionista della sua band The Ramps), ma il risultato è gradevole e si fa seguire. Continua a leggere
Masterchef: la vittoria di Federico, la diretta ridicola e un Bastianich scatenato
Chiunque segua Masterchef in questo momento lo sa: Federico Ferrero ha vinto la terza edizione di Masterchef Italia.
Come l’anno scorso, anche quest’anno il titolo va a quello che più stava sul culo a tutti e infatti, sulla rete, i fan di Masterchef si sono scatenati nell’urlare alla truffa, al raggiro, all’ingiustizia, roba che se lo facessero per le vere truffe, raggiri ed ingiustizie che ci sono in Italia vivremmo tutti in un Paese migliore.
La prima puntata della serata si apre con un grande classico: la mystery box contenente il fac-simile del libro di cucina che il vincitore potrà pubblicare, ed Enrica se ne esce con un bellissimo “in questa foto sono a metà tra Janis Joplin e Suor Germana“.
I concorrenti, per questa prova, possono cucinare un piatto di propria invenzione..
Cracco va subito a rompere le scatole ad Enrica sul nome del piatto. Che carino, mentre quella cucina il problema che lui si pone è il nome. Continua a leggere
Masterchef tra marchette, paraculi, stronzi vari, e Padre Pio

I giudici di Masterchef con Alessandro Borghese e Lidia Bastianich
La prima marchetta della serata arriva subito subito. D’altra parte la finale si avvicina e bisogna pur rilanciare in qualche modo.
I concorrenti rimasti in gara, Almo, Enrica, Federico e Salvatore, scoperchiano la mystery box e sotto ne trovano una più piccola con il logo di Junior Mastechef, la cui prima edizione italiana andrà in onda il 13 marzo.
Immediatamente si materializzano in studio i due giudici Lidia Bastianich e Alessandro Borghese (quello dello spot Activia, praticamente mi perseguita, per leggere clicca qui).
Il terzo è Bruno Barbieri.
Terminato il simpatico spot, inizia la gara. Nella mystery box i concorrenti hanno trovato una gallina e una gallinella, che non è la sorella minore della gallina, ma quello che noi mortali chiameremmo capone. Ma quelli stanno a Masterchef…vanno capiti! Continua a leggere