La puntata si apre con la scelta tra due mystery box: paradiso inferno. Il tutto copiato senza vergogna da Masterchef USA (ma, dico io, Bastianich non si annoia?).
Il cristianissimo Paolo si lancia col sermone sul paradiso e l’amore di Cristo, e Maria (ovviamente la concorrente, non la Madonna) lo sfotte confermandosi la mia preferita.
Tutti i concorrenti possono aprire la box “paradiso” ma, se poi scelgono di aprire “inferno” non possono tornare sui propri passi.
La cosa carina è che dopo un’ora di omelia Paolo alla fine sceglie l’inferno, a conferma che la curiosità è più forte perfino della fede. Solo in 4 restano “in paradiso”, tutti gli altri decidono di correre il rischio, ma non sanno ancora che chi ha scelto l’inferno avrà solo 30 minuti di tempo, 15 in meno degli altri.
Ovviamente inizia il giro dei giudici, carini come sempre.
Cracco: “ah Simone, hai scelto il paradiso? Tu sei buono? Ma lo sai che quelli troppo buoni sono sempre un po’ coglioni?”. Grazie chef!
Intanto Paolo sfoggia cultura: “mai vista una foglia di tabacco in vita mia, vivo a Cuneo, mica a Cuba”. Complimenti, non avrai nemmeno mai visto un pomodoro, allora!
Nel frattempo il povero Stefano si dispera: “a Cracco gli ricordo uno che lo picchiava da piccolo?”
I tre migliori di questa manche sono Amelia, Andrea e Stefano, il quale chiama il piatto “Appena oltre la corte di fumo”. A Barbieri cadono le braccia e lo costringe a ribattezzarlo. Lui non trova di meglio di “infernale combinazione”.
Vince Amelia che può scegliere, per l’invention test, tra le cozze anconetane, la trippa di baccalà e il guanciale.
In più può assegnare un ingrediente diverso a tre concorrenti a sua scelta.Lei dichiara subito la sua strategia (probabilmente studiata insieme a Gasparri, Paperino e Povia): eliminare gli avversari più deboli!
Eh?!
Così Amelia consegna la trippa a Chiara, a Serena (che la fanculizza) e a Paolo che, manco fosse Abramo, invoca la benedizione di Dio sulle sue mani.
Fantastico Bastianich: “Paolo sai che Gesù curava sempre i più deboli, forse Amelia è stata mandata come messaggero per darti un calco in culo!”
Ma Paolo, ormai in crisi mistica, inizia a delirare: “io nella mia vita alterno, coniglio-tigre coniglio-tigre, coniglio-tigre! In questo momento sono una tigre.”
Guarda, non ti dico in questo momento cosa sei, perché sono troppo educato
Nel frattempo assistiamo a un siparietto meraviglioso tra Bastianich e Arianna: Joe scambia l’acqua allo zafferano per “spremuta di orancia” (sic) e lei, disperata, si lascia andare: “no, io ‘n ci ‘a posso fa’!”
Iniziano gli assaggi e Amelia, nonostante il vantaggio, viene schifata da Barbieri.
Bastianich nemmeno assaggia il piatto di Serena, ma fa una catapulta con la forchetta e la trippa.
Intanto Cracco ne approfitta per disintegrare Fabiano in dialetto veneto. Poi ne ha anche per Nicolò
E’ uno stillicidio.
Cracco polverizza la sicurezza di Maria.
La sicurezza di Viola, invece, non è mai esistita, ma nemmeno il suo piatto convince, mentre Stefano stavolta evita di dare un nome al piatto e lo descrive soltanto, il furbetto!
Ma non è finita, Cracco ne ha ancora, prima per Filippo “sembri uno di quelli con l’Hummer! Che auto hai?” “L’Hummer!”, poi massacra la “spremuta di orancia” di Arianna: “è acqua di mare con delle patate che fanno schifo”. Lei crolla: “non ne faccio una giusta!”
Intanto il Conte Garozzo Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare passa senza difficoltà.
E’ il momento della tigre. Mi aspetto una strage e invece Cracco la promuove.
Ilaria fa un bel piatto, ma dimentica un particolare, un dettaglio da nulla: impiattare anche le cozze! Quindi bye bye Ilaria.
Poi Paolo, il vincitore, deve scegliere chi tra Serena e Arianna (le altre due peggiori) mandare direttamente al pressure senza passare dalla sfida a squadre. La scelta cade su Serena. Che anche qui la prende benissimo e organizza una messa satanica.
La puntata successiva è semplicemente uno spottone del film di Siani con De Luigi.
I concorrenti, divisi in due squadre (quest’anno, per fare i professionali, le chiamano “brigate”), devono preparare i cestini per la troupe che Joe chiama “la truppa”!
Paolo sceglie la squadra blu, mentre gli esclusi indossano i grembiuli rossi. Il loro capitano, Filippo, deve rinunciare ad un elemento per pareggiare il numero coi blu, così anche Chiara finisce direttamente al pressure.
La sfida in esterna viene vinta dai rossi, la messa nera di Serena ha avuto i suoi effetti e Paolo si ritrova con lei al pressure test.
Cracco, ovviamente, si diverte a mettere un po’di zizzania. Poi la sfida può iniziare: i primi 5 che estraggono 4 sacche di nero dalle seppie in modo perfetto sono salvi.
Nell’ordine raggiungono la balconata: Simone, Nicolò, Amelia, Federica e Chiara.
I quattro poveretti rimasti devono cucinare col nero di seppia. Ma siccome sarebbe troppo facile, gli vietano riso e pasta secca. A sto punto legategli anche una mano, va!
La sfida dura 20 minuti, ma molto umanamente glielo dicono dopo che hanno ideato il piatto e fatto la spesa.
Il Conte si diverte da pazzi, ma Cracco lo fulmina: “chiuditi quella camicia che non hai più 20 anni!” Prima o poi qualcuno gli alza le mani, io ne sono certo.
E’ il momento degli assaggi: Stefano va tutto sicuro, ma viene spiazzato da Barbieri, stessa cosa accade a Serena con Cracco.
Poi tocca a Joe giudicare Paolo. E decide,a modo suo, di incoraggiarlo: “se vuoi ‘rivare alla fine in qualche maniere, tu devi riesce a trovare un ‘quilibrio! Perché non puoi vive ogni difetto o ogni pregio di ogni piatto che crea, come la validazione di sé stesso come persona. E’ troppo impegnativo, non arrivi mai alla fine. Ti tagli le vene qui e muori in cucina”. Poi assaggia: “Il piatto oggi si presenta molto meglio di te”.
Cracco con Maria è molto più sbrigativo: “sei una persona solida. Anche il tuo piatto è solido. La polenta è dura come un mattone!” Dai Maria, vai con la testata, vai vai vai! No eh? Anche tu torni al posto con la testa bassa. Pazienza.
Ad assaggi finiti si salvano, nell’ordine, Maria, Paolo e Stefano. Serena viene eliminata.
Sembrerebbe tutto finito, ma c’è ancora tempo per una piccola appendice.
A domanda, Serena risponde: “vincerà Simone” e qualcuno, sommessamente, consiglia al giovane aspirante chef una grattatina agli zebedei.
Ma il finale è tutto per la più buona, la più cara, la più timida, la più innocente: Viola. Valentina le chiede: “sei contenta?” E lei, senza fare una piega: “non me ne frega un cazzo, sinceramente!”. Ah, però!
Otello Piccoli
Leggi i commenti alle vecchie puntate puntate:
La prima e la seconda
muoio! :D!!! (perchè poi scomodare l’inferno e il paradiso?)
Perché sono tutti pazzi!
Vuoi che muoro dal ridere?? 😂😂 Paolo la tigre/coniglio è il personaggio più improbabile di questa quarta edizione! E comunque il finale di Viola non l’ho proprio capito! Secondo me Viola presto uscrirà allo scoperto…
Naaaa,in fondo sembri simpatica,cerca di sopravvivere!
In ogni caso, non vedo l’ora che sia giovedì, io mi diverto troppo a recensirlo!
ahahah in fondo, probabilmente lo sono! A giovedì!
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