Bisogna ammettere che gli autori, quest’anno, stanno cercando di rinnovare per quanto possibile il programma, e questo, nella godibilità del prodotto stesso, si nota.
Infatti, oltre all’evidente (per quanto noi dobbiamo fidarci dei giudici, non potendo assaggiare) innalzamento del livello dei concorrenti, questa edizione si caratterizza sia per una diversa predisposizione dei tre chef rispetto ai concorrenti, che per una serie di novità introdotte in gara. Nonostante, ovviamente, il 90% del format resti pressoché identico.
Così, la mystery box di questa puntata è un po’ diversa dalle solite. Ovviamente l’idea è rovinata dai testi tra il didattico e il didascalico: “oggi vogliamo testare chi tra voi ha un istinto…la curiosità (che, detto tra noi, non è un istinto), chi di voi è curioso?”. E via ad alzare le mani tipo asilo!
Comunque sia, inizia il gioco delle scatole cinesi. Gli ingredienti vanno scoperti un po’ alla volta e i concorrenti possono decidere di fermarsi o andare avanti. Ma sono costretti ad usare tutti gli ingredienti che scoprono.
Solo Arianna, Valentina e Federica scelgono di andare fino in fondo. Per la cronaca, Arianna scambia l’aglio nero per “aglio…cotto… in forno…parecchio”, poi ci regala un classico siparietto con Cracco, che ora, non potendo più prendersela con Il Conte (pace all’anima sua), ha più tempo da dedicarle.
Già quando lei lo vede arrivare inizia a farfugliare “Eh che, però adesso no! Eh! Uff!”. Lui, offesissimo: “che c’è? Devo andar via?” Lei “E’ che mette soggezione” Lui, tutto stupito: “Io metto soggezione?” (come disse il dr Mengele in sala operatoria).
Fatto sta che finisce tra i migliori con Maria e Stefano. Quando chiamano il suo piatto, lei si lascia prendere dall’entusiasmo e si applaude da sola. Smette subito, ma Cracco fa in tempo ad accorgersene e, mosso a compassione, le chiama l’applauso degli altri concorrenti.
Simone commenta caustico: “oltre a rompere i maroni ha fatto anche un buon piatto. Era ora!”.
Maria, invece, la prende bene: “Mamma mia, non ce ne liberiamo più di quella palla al piede!”.
E’ l’ora di andare nella dispensa dove, a sorpresa, spunta Cannavacciuolo, che in effetti mancava alla galleria di personaggi di Masterchef.
Fra i piatti che le propone, Arianna sceglie triglie con melanzane e colatura di provola affumicata, che Cannavacciuolo le prepara davanti agli occhi.
Ma ha un altro vantaggio:può scegliere due concorrenti che non possono assaggiare il piatto, e lei fa i nomi di Stefano e Maria.
Entrambi la prendono sportivamente.
Stefano inizialmente è diplomatico: Arianna è una donnucola e pagherà le sue azioni con tutte le conseguenze del caso.
Maria, invece, è lievemente più diretta: “non vedo l’ora di sbatterti fuori a calci!”.
Ma, dopo avere osservato il piatto, ed essere stati allontanati dalla cucina per il tempo dell’assaggio, Stefano punta Arianna e rilancia sulla minaccia sottile: “Ah, ma io segno, tranquilla, segno. Non eri qua se non era per me”.
Cracco, simpatico, le fa: ti si fatta un nuovo amico.
Lei cade dal pero: non pensavo la prendesse così male.
Joe: “cosa pensavi, come la prendesse? E’ un bel calcio nelle palle”.
Cioè, come se l’avesse deciso lei il vantaggio. Prima glielo danno, poi la fanno sentire una merda. Molto umani davvero.
Intanto i due, messi praticamente in punizione, meditano di ucciderla.
Si inizia a cucinare e Federica, beccata a copiare da Arianna viene subito spedita all’ultimo banco. Lei si vergogna come una ladra.
Verso la fine della prova Cracco si avvicina a Paolo: “che sai facendo?”. Ma Cannavacciuolo risponde per lui: “sta ammazzando per la seconda volta la triglia…hai fatto un piatto da funerale!”.
Arianna è la prima a presentarsi per l’assaggio. Barbieri le chiede il nome dl piatto, ma Arianna fa non se lo ricorda più e improvvisa, con annessa figura di merda.
Bastanich la mette alla gogna: “la triglia sembra tonno di scatola!”. Maria commenta soddisfatta “perle ai porci!”
Mentre Stefano se la cava, Valentina scoppia in lacrime per la triglia stracotta
Paolo ha fatto il pesce bollito e rischia di essere sbranato vivo, ma se la cava, e con lui la scampa anche Amelia.
Simone va benissimo, e anche Maria si becca i complimenti
Ma è il momento dello scontro Barbieri vs Nicolò aka il Grillo Parlante vs Pinocchio: “tante volte t’ho ripreso e tu mi hai riso in faccia, questo è il risultato”. Manca solo che aggiunga “sei un burattino, e, quel che è peggio, hai la testa di legno”.
Bastianich, che quando vede qualcuno pestato non resiste, si aggrega alla rissa: “non siamo a Masterchef Junior! I Bambini non vinciono (sic) questa gara.”
Ma ci pensa Cannavacciuolo a rincuorarlo: “devi crescere….e fa pure schifo!”. Molto gentile.
Anche Federica non viene apprezzata, e alla fine la vittoria è di Simone.
I peggiori, invece, sono Nicolò, Valentina e Arianna. A questo punto mi capita di osservare meglio quest’ultima e noto che s’è vestita come la Maga Magò!
Cracco con lei adotta una tecnica umiliante al limite del mobbing. Finge di cacciarla, poi la ferma all’ultimo e la fa restare.
L’eliminata è Valentina: insomma iniziano ad andarsene anche i top player.
Dopo le esterne in Scozia e alla Settimana della Moda, la produzione (manco fosse Occhi del Cuore 2) deve aver forato il budget, quindi questa esterna si svolge,come dice Joe: “in the middle of fucking nowhere, e siccome qui non ci viene nessuno, al massimo le marmotte, cucinerete per noi.
In poche parole devono fare campeggio sui monti, e, per pranzo, preparare una cosa veloce veloce: una squadra il cervo, l’altra il capriolo.
La voce fuori campo si fa prender la mano: “i concorrenti dovranno mostrare spirito di adattamento e un coraggio estremo”. Un coraggio estremo? Manco gli avessero chiesto di cacciare il cervo coi coltelli!
Ovviamente non poteva mancare il predicozzo di San Paolo: “sono vicino a Dio, farò un lavoro spirituale”. Amen.
Intanto Simone fa la sua squadra (blu) e definisce Maria “rustica”.
Nicolò è il capo della brigata rossa.
Maria si preoccupa un po’: io sono in tenda con tre uomini! Cracco non perde l’occasione: “tanto Paolo dice le preghiere!”, e quello, contento, annuisce”. Dall’altro lato, ovviamente, Arianna e Nicolò litigano.
Per l’angolo del bon ton abbiamo prima Nicolò e Arianna che vanno alla ricerca di erbette e trovano l’ortica. Che sia ortica lo verifica la mano di Arianna: “è ortica è ortica cazzo se è ortica”. Poi abbiamo i blu che spingono un masso enorme verso il falò. San Paolo, sentendosi forse Giacobbe, prova a sollevarlo, beccandosi un coro di Paolo che cazzo fai?
Per un motivo misterioso, tutti hanno delle code di coniglio appese al collo.
Intanto, sul cocuzzolo della montagna arriva anche Cannavacciuolo, che si lancia in domande intelligenti: “Arianna, sei di Roma? E perché hai fatto ‘sto programma?” Invece se era di Ancona non glielo chiedeva?
Insomma, dopo ore di fatica, litigi e follia si inizia a cucinare, e ovviamente sono subito scintille. Simone, noto per la calma glaciale, sta per fare una strage, mentre i rossi cucinano uno gnocco alla volta nelle tazze da tè, sperando di finire un piatto entro la prossima era geologica.
Si giunge finalmente agli assaggi. Arrivano i blu. Cracco ha da ridire sul nome “tagliata”, che, a suo dire, “si usa solo per il manzo, per il capriolo si usa nocette”. Le patate sono crude.
I rossi, invece, prendono complimenti, ma Joe ha qualcosa da sottolineare: “siete un po’ sotto sale dappertutto”. Mi pare giusto, sotto sale i concorrenti si conservano meglio!
Vincono i rossi e Maria ha una crisi isterica.
I concorrenti tornano in cucina per il pressure test, e Cracco ne approfitta per umiliarli un po’ e per sfottere Simone: “hai battuto un record, sei riuscito a far vincere la squadra in cui militava Amelia, non c’era mai riuscito nessuno”.
Bastianich, invece, si inventa uno scioglilingua sulla “pulenta”.
Il pressure ha inizio, e, sotto la scatola nera, i concorrenti trovano una testa di maiale
Maria, vegetariana medita il suicidio, mentre Simone è sicuro di sé: “la testa la conosco a memoria”. Tutti decidono di preparare la lingua.
Iniziano gli assaggi. Paolo va più o meno bene.
Maria e Simone, invece, vengono maltrattati da Barbieri, mentre dalla balconata arrivano manifestazioni di fair play, soprattutto verso Simone. Arianna incita Bastianich: “diglielo dai su, daglie ‘na capocciata a lascialo steso lì”.
Quando arriva il momento di Stefano, Cracco sottolinea: tutti la lingua eh? Sarebbe da psicanalisi!”. Pretendere che Stefano capisca la battuta, però, è un po’ troppo.
Con la solita suspense i giudici salvano prima Paolo, che sclera definitivamente: “Il pressure è il mio ambiente, io sono una animale da pressure test, UN ANIMALE!”. Forse non è San Paolo, è Noè! Poi infervorato, diventa volgare. Ma siccome la parola più pesante che conosce è “sacripante”, il massimo che gli esce è “porca miseriaccia”.
Il secondo a salvarsi è Stefano.
Simone e Maria rimangono davanti al plotone d’esecuzione, ma è il giovane elettricista ad essere eliminato.
Joe si esibisce in una perla di saggezza: “Masterchef è una giostra che gira sempre più veloce. prima cadono i deboli, poi chi credeva di essere forte, e alla fine, quando restano solo i migliori, a cadere sono i più stanchi”.
Incredibile ma vero, tutta in italiano!
Otello Piccoli
Leggi i commenti alle vecchie puntate
La prima e la seconda
La terza e la quarta
La quinta e la sesta
La settima e l’ottava
La nona e la decima
Come sempre mi fai morire dal ridere! Comunque non sono code di coniglio quelle che hanno sulle felpe ma in gergo definiti Fluffy ovvero i microfoni da esterna per evitare che il vento rovini l’audio 🙂 non avrei scommesso 1€ su Arianna ma la strategia ( o fortuna) paga e si salva sempre nelle sfide in esterna! Che culo! A questo punto scommetto su Amelia, Stefano e Maria come ultimi 3 finalisti…pronostici?
A dirla tutta, sospettavo che non fossero code, ma non c’ero arrivato ai microfoni! Tecnomasterchef che non sono altro!
I pronostici sono complicati, anche perché ogni volta quello che sembra stia vincendo lo fanno fuori.Il tuo, però,mi sembra verosimile.
A meno che il Vaticano non abbia fatto pressioni per Paolo!
Ahah! Anche se non lo vedo in tv mi diverto troppo a leggere le recensioni che scrivi!! Ma SanRemo non ti ha ispirato qualche riga?
Come no? Guarda bene sulla home page!
😀
Così va meglio! E dimmi che ne pensi.
E di ieri quando ne parliamo?!
Eheheh, chiedo venia. Ne parliamo domani.
Pingback: Masterchef Italia: la guerra del tacchino e il sesso con Frida Kahlo | Se Telecomando
Pingback: Masterchef Italia: quest’è Cracco e Arianna, belli e l’un dell’altro ardenti | Se Telecomando