Riparte da dove ci aveva lasciato ad inizio estate la quarta stagione di C’era Una Volta, o, per chi pensa che faccia più figo in inglese, Once Upon A Time.
Tutti abbiamo riconosciuto la mano gelida di Elsa, una delle protagoniste di Frozen, venire fuori dal portale nell’ultima sequenza della passata stagione.
Esattamente come l’anno scorso si riparte da una nave, ma stavolta non è quella della famiglia di Henry che corre a salvarlo, ma quella dei genitori di Elsa ed Anna.
Nelle prime puntate, infatti, la storia che si alterna con le vicende di Storybrook è proprio quella delle sorelle delle nevi.
A proposito, ve lo dico subito: il personaggio semisvampito di Anna lo trovo assolutamente delizioso.
Intanto a Storybrook la povera Regina fa i conti con un menage a trois niente male: lui lei e l’altra, dove lui è un fortunatissimo Robin Hood (il colpaccio lo fa se coinvolge anche Ruby!) e l’altra è Lady Marian (mulatta, non si sa perché!). Col caratterino dolce che si ritrova Regina prende benissimo il ritorno di Marian dal mondo dei morti, ancor di più visto che è opera della sua migliore amica Emma.
Tra un pianto e l’altro la sua prima pensata è di tornare indietro nel tempo e uccidere Marian. Poi pensa a tritarla per farne hamburger da servire da Granny, e ancora, di appenderla per i peli del naso alla torre più alta, ma alla fine capisce: il trucco è il libro! Così confessa ad Henry che il suo piano è costringere (con le buone, si capisce) l’autore a scrivere un lieto fine anche per lei (ignara del fatto che il lieto fine dei cattivi è rovinare il lieto fine dei buoni).
Henry, che da qui a fine stagione sarà pronto per la pensione, ma tentano ancora di spacciarcelo per un ragazzino, si mette subito al lavoro per lei.
Intanto la città è bloccata dal muro di ghiaccio costruito da Elsa che, terrorizzata dal nostro mondo, è alla ricerca di Anna.
Storybrook è nel panico e arriva anche il blackout. Ma siccome Regina è depressa e ha dato le dimissioni da sindaco, Biancaneve viene declassata da principessa a prima cittadina e infine ad elettricista. La ragazza, prima sclera (ed era anche ora!), poi risolve il problema e si pavoneggia col neonato.
Nel frattempo seguiamo le vicende di Tremotino e Belle, con la bellissima citazione da La Bella e la Bestia, con tanto di ballo sulle note della musica originale del cartone.
Intanto per 4 puntate, il Signore Oscuro non fa altro che mettere e togliere sto benedetto pugnale dalla borsa di Belle. Ma, soprattutto, ha la magia più invidiabile di tutti: immobilizza la moglie con un incanto quando gli pare!
Intanto nella foresta incantata Anna conosce David e lo aiuta contro Bo Peep, una tizia così pericolosa e con un esercito così grande che quando David, per liberare Anna, decide di affrontarlo, si trova davanti ben 2 guardie!
Ma lui, che non sapeva combattere, ha fatto quasi mezzora di allenamento con Anna ed è diventato D’Artagnan, così vince la sfida.
Anna incontra anche Tremotino, che prova ad incastrarla per recuperare lo scrigno magico dall’Apprendista Stregone, che non è Topolino, ma un tizio di 150 anni che fa ancora l’apprendista. Evidentemente il Jobs Act era già noto anche nel mondo incantato, altrimenti non si spiega questo infinito stage a titolo gratuito.
A Storybrook, invece si scopre che c’è un’altra Mrs Findus (Elizabeth Mitchell, la Juliet di Lost, nel ruolo della Regina delle Nevi), che pare essere la zia delle fanciulle. Ma qualcosa di oscuro (che coinvolge anche Emma ed Elsa) la circonda e questo lo scopriremo nelle prossime puntate.
Fatto sta che la tizia surgela Lady Marian a mo’ di bastoncino di pesce, e Regina (che non ci può credere!), su richiesta di Robin, le strappa il cuore…il suo passatempo preferito!
Ultima nota per la storia d’amore tra Emma ed Uncino, ribattezzato Mano quando Tremotino, temporaneamente, lo riporta tra i normodotati, restituendogli l’estremità che teneva in salamoia tipo il pollicione di Homer in una puntata de I Simpson. La mano, Tremotino l’aveva avvisato (ma poi si rivela un falso) è indipendente dalla mente di Uncino, così lui torna aggressivo. Ma è preoccupato, il vero rischio è che, durante la cena galante, la manina dispettosa si gratti le chiappe davanti ad Emma (che, detto tra noi, si veste da bomboniera rosa per uscire con un pirata! Ora, capisco che sei la figlia di Biancaneve, ma…eccheccazzo!).
In ogni caso, la scena del rientro di Emma coi genitori seduti e felici in attesa di avere un responso dell’appuntamento è carina e divertente.
Ora, la storia continua a convincere, seppure, dopo 4 stagioni, inizi ad essere un po’ sfilacciata. I dialoghi continuano ad essere il punto debole della serie, ma continuiamo a perdonarglieli solo perché la retorica si addice alle fiabe. Ma in certi momenti il diabete mi assale, e non solo perché mi sono mangiato mezzo torrone durante la visione.
Mi piace il cambio continuo della fotografia tra il mondo “reale” e quello incantato, le facce indispettite di Regina e la cattiveria di Gold-Tremotino.
La sequenza più divertente è senza dubbio quella di Anna che consiglia una crema per la pelle al Signore Oscuro.
Ma la cosa migliore è non sentire più quell’insopportabile urlo del Principe che ci ha accompagnato per 3 stagioni: Biancanevee Biancaneeveeee!
Nei prossimi episodi arriveranno altri cattivi, tra cui Malefica, Crudelia DeMon ed Ursula.
C’era Una Volta va in onda, con la doppia puntata, il venerdì dalle 21 su Fox.
Otello Piccoli
Grande!
Merci!