Prendete un maniaco sessuale, un’ex anoressica, un segaiolo, un ex detenuto e un bel po’ d’umanità varia.
Aggiungete un pizzico di Andrea De Carlo (uno che intitola i libri Due DI Due, Di Noi Tre, Sei Per Otto Quarantotto, e meno male che non è un matematico se no eravamo rovinati) Giancarlo De Cataldo (autore di Romanzo Criminale), e Taiye Selasi, (una che ha scritto un solo romanzo, il cui titolo originale è Ghana Must Go, ma in Italia l’hanno tradotto “La Bellezza Delle Cose Fragili” altrimenti non se lo comprava nessuno).
Portate tutto in ebollizione ed ecco a voi la nuova ricetta: l’ultimo disperato tentativo di Rai Tre per fare un po’ di ascolti.
“La nostra scommessa è dimostrare che la letteratura non è roba per sfigati”, ha affermato De Cataldo.
Ma allora come ve li siete andati a scartare i concorrenti? Continua a leggere
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Crozza: Alfano come Django, da Conto Niente a Kunta Kinte
Maurizio Crozza dà il meglio di sé in una puntata spumeggiante di Crozza nel Paese delle Meraviglie.
L’apertura è un omaggio a José Mujica, Presidente dell’Uruguay, un uomo che dei 12000 euro al mese che guadagna ne tiene per se 1500 e dona gli altri ad associazioni non governative per lo sviluppo. Un ribelle che ha pagato con 14 anni di carcere la sua sete di giustizia e che oggi, da presidente, vuole essere de esempio per il suo popolo.
Crozza ce lo presenta a pranzo col Papa mentre dividono una noce e danno l’altra in beneficenza.
Il Papa voleva mangiarne una a testa, ma alla protesta di Mujica risponde: “hai ragione, ho perso la testa…è l’entusiasmo. Una la mangiamo noi, e una la diamo ai poveri.” Continua a leggere
Non scopi più? Ci pensa Rocco Siffredi
Cari lettori, perdonate il titolo un po’ diretto, ma qui siamo all’ultima frontiera del reality made in Italy.
Tua moglie non ti vuole più? Hai battuto il record olimpionico di eiaculazione precoce e ti hanno eletto presidente del club dei 9 secondi? Tuo marito viene a letto coi calzini bucati, usati per tre giorni di fila? La tua compagna ha avuto una crisi mistica, ha indossato la cintura di castità e ha gettato la chiave nel pastone del pitbull del vicino?
Non c’è problema, chiama il vecchio mandrillo e ci pensa lui!
Rocco Siffredi gira l’Italia per “CieloTv” a caccia di coppie che hanno perso la passione, per provare a ridestarla.
Ci ritroviamo così in pizzeria, dove il John Holmes all’amatriciana incontra la prima coppia che ha chiesto il suo aiuto.
Giancarlo e Alda stanno insieme da trent’anni, lavorano insieme, ma lei non gliela dà più. Continua a leggere
Sostiene Bollani, e ha ragione
Ci sono persone capaci di rendere semplici anche le cose più complesse. In fondo non è difficile. Basta essere intelligenti, istrionici, allegri, colti, capaci, raffinati, versatili, brillanti, leggeri, geniali, sinceri, talentuosi, profondi, ispirati.
Io mi sto impegnando in questa direzione, ma per adesso mi limiterò a parlarvi di Stefano Bollani.
Ieri, con una puntata strepitosa, ha chiuso i battenti la seconda edizione di Sostiene Bollani: un’oasi nel deserto culturale della tv generalista italiana.
Una trasmissione ideata e realizzata con il folle scopo di provare, tra il serio ed il faceto, a portare un po’ di cultura musicale sugli schermi televisivi. Ovviamente in seconda serata, e ovviamente su Rai3. Diciamo che la Rai non vuole esagerare con la divulgazione culturale, preferisce relegarla a prodotto di nicchia, ma in queste condizioni, e considerato l’argomento, la media di circa 585000 spettatori a puntata è di tutto rispetto. Continua a leggere
I Fatti Vostri, coi soldi nostri
Mettiamoci subito d’accordo su un punto, e il resto verrà da sé: Giancarlo Magalli è il Pinguino di Batman. Vi ricordate Danny DeVito nel film di Tim Burton? Ecco Magalli è DeVito quando si traveste.
Il fisico da bombolone alla crema, l’andatura lievemente impacciata, la fronte inutilmente spaziosa e quel viso tutto concentrato sulla parte inferiore della testa, come se volesse scappare da lui ma non ci riuscisse, col naso che, protendendosi in avanti, urla al telespettatore: ti prego, strappami via non lo sopporto più.
In effetti non dev’essere una gran vita quella del naso di Magalli.
Ma la cosa peggiore sono gli occhi. Piccoli, porcini, bonari, pronti a brillare a contorno di un sorriso sornione che sembra volerti accogliere, ma dietro il quale, con un po’ d’attenzione, puoi scovare la furbizia italiota della peggiore specie. Continua a leggere
Gordon Ramsay in galera
“E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual è il crimine giusto
per non passare da criminali”
Certo ce lo aspettavamo che potesse succedere: una bella denuncia, prima o poi, doveva pur beccarsela. Niente di scandaloso, dunque, se Gordon Ramsay fosse finito in carcere per un paio di notti.
Invece no, è solo l’ennesimo show culinario del pluripremiato chef scozzese, in onda il martedì alle 23:05 su Real Time: “Ramsay, Chef Dietro le Sbarre”
Lo scopo è quello di trasformare un gruppo di detenuti in una perfetta brigata di cucina così da dar loro un po’ di know how per quando saranno fuori, ma, al tempo stesso, renderli produttivi e non un peso economico per la società. Continua a leggere
Anticipazioni The Americans, l’attesa è finita
Arriverà sugli schermi di Fox lunedì 4 novembre l’attesissima serie tv “The Americans“.
La prima stagione, negli Usa, è già terminata con un grandissimo successo di pubblico e di critica, e chi ne ha visto gli episodi non riesce a trattenere l’entusiasmo.
Attendiamo un prodotto di altissima qualità per quanto riguarda gli aspetti tecnici, la regia, la recitazione, e, naturalmente, lo sviluppo della trama, gli intrecci narrativi, l’analisi intima e psicologica dei personaggi.
Ispirata liberamente ad una storia vera (le vicende di Anna Chapman, la spia russa arrestata ed espulsa dagli Usa nel 2010) la serie narra le vicende di una coppia di agenti segreti russi, Elizabeth (Keri Russel) e Phillip Jennings (Matthew Rhys), ormai perfettamente integrati nella realtà statunitense, la cui tranquillità viene messa in discussione dall’arrivo di un nuovo vicino, Stan Beeman (Noah Emmerich), che di mestiere, guarda un po’ la sfiga, si occupa di controspionaggio per l’FBI. Continua a leggere
Gazebo, Zoro: e Maurizio Gasparri twittò “Obama Go Home”!
Gazebo ci accoglie con la splendida “Vanità di Vanità” di Angelo Branduardi, interpretata da Roberto Angelini. Ma, dopo le prime battute di Missouri4 e di Marco Damilano, ecco subito la chicca della serata: Maurizio Gasparri che, in preda a non so quale delirio, decide di ribattere ai tweet di Obama.
Naturalmente non entrando nel merito, non ne è minimamente capace, e probabilmente non capisce l’inglese, ma con un paio di originalissimi slogan che vedete nella foto più sotto.
Non so cosa avrei pagato per poter vedere l’espressione soddisfatta dell’Alvaro Vitali della politica italiana mentre inviava i suoi tweet.
E qui ho qualcosa da ridire: il decimo posto nella classifica di Gazebo è l’evidente complotto di una giuria comunista. Gasparri era da podio! Quasi quanto David Parenzo che fa lo sborone con Khamenei vantando più follower dell’Ayatollah. Continua a leggere
Lucia Annunziata vs Uma Thurman. A trecendosessanda crati
Guardando Lucia Annunziata è impossibile non pensare immediatamente a Sabina Guzzanti ,che la massacrò con un’imitazione cattivissima che la offese non poco (e che troverete in fondo al post).
Con un accento napoletano marcato, con le “d” le “t” le “g” e le “c” tutte invertite, la Sabina/Lucia cercava, da Presidente della Rai (c’è gente che ancora non ci crede, ma Lucia Annunziata è stata per davvero Presidente della Rai), di mantenere precari equilibri di imparzialità all’interno delle norme della famigerata la legge Gasparri, con risultati a dir poco imbarazzanti.
Faccio questa premessa perché tutti quelli che sembrano errori di battitura, sono invece le esatte pronunce della nostra amica. Continua a leggere
Il Fantasma di Marzullo
Seduto in poltrona, un po’ indeciso sull’argomento che dovrò affrontare nel prossimo post, l’istinto mi fa pigiare 101 sul telecomando di Sky. Un fascio di luce color blu notte invade la stanza e come per miracolo appare Marzullo. Senza Marzullo.
Onestamente questo miracolo della Rai non l’avevo ancora visto.
Gigi Marzullo è senza dubbio un outsider della tv italiana, un oggetto misterioso ed incomprensibile ai più. E, probabilmente, quello più preso in giro ed imitato. Eppure ognuno di noi saprebbe parlare marzullese.
Infatti ci ha tormentato per quasi 25 anni con i suoi “ci siamo anche questa notte, cari amici della notte di Raiuno, per chi è ancora sveglio, per chi non ha voglia o non può dormire, per chi vuol saperne di più di Pinco Pallino“, e poi la telefonata con la dottoressa Laurelli, il “si faccia una domanda, si dia una risposta“, e la mitica chiusura: Continua a leggere









