Non scopi più? Ci pensa Rocco Siffredi

Rocco Siffedi

Rocco Siffredi

Cari lettori, perdonate il titolo un po’ diretto, ma qui siamo all’ultima frontiera del reality made in Italy.
Tua moglie non ti vuole più? Hai battuto il record olimpionico di eiaculazione precoce e ti hanno eletto presidente del club dei 9 secondi? Tuo marito viene a letto coi calzini bucati, usati per tre giorni di fila? La tua compagna ha avuto una crisi mistica, ha indossato la cintura di castità e ha gettato la chiave nel pastone del pitbull del vicino?
Non c’è problema, chiama il vecchio mandrillo e ci pensa lui!
Rocco Siffredi gira l’Italia per “CieloTv” a caccia di coppie che hanno perso la passione, per provare a ridestarla.

Ci ritroviamo così in pizzeria, dove il John Holmes all’amatriciana incontra la prima coppia che ha chiesto il suo aiuto.
Giancarlo e Alda stanno insieme da trent’anni, lavorano insieme, ma lei non gliela dà più.
Però c’è da dire che stima molto il marito.
La prima domanda di Rocco è: “cosa fa bene Giancarlo oltre alla pizza?” e lei: “mi viene in mente solo la pizza!”.
La seconda domanda è: “qual è la qualità più bella di Giancarlo?” e lei, rivolta al marito: “adesso non mi viene in mente, suggerisci!”.
La trasmissione è iniziata da meno di 5 minuti e già si capisce che lei non ha bisogno di Siffredi, ha bisogno di un divorzio.

Ma il nostro eroe non si arrende e vuole analizzare i problemi della coppia.
Che si possono riassumere così: lei non se lo farebbe più nemmeno pagata, ma lo porterebbe volentieri con sé a ballare. Lui non ne può più del “fai da te”, è geloso, e ha il senso del ritmo di una scatoletta di tonno.
L’idea è di separarli: lui passerà la notte in una casa con una Valeria, una ragazza ingaggiata da Rocco, lei invece con Mr “23 Centimetri” in persona, con grande, e direi giustificata, preoccupazione del marito. Anche perché è difficilissimo che Valeria abbia la minima intenzione di concedersi a quello strano ometto, mentre è molto più facile che Alda ceda alle lusinghe del più noto attore porno italiano.

Durante la sera si scopre però che Valeria è una maestra di ballo che insegnerà a Giancarlo qualche passo di danza, mentre Siffredi organizzerà una messa in scena con Alda, disseminando per casa indizi compromettenti: calze, slip, carte del Kamasutra, in attesa della riunione della coppia al mattino seguente.
Dettaglio non trascurabile, la porta la apre lui in accappatoio. Così, per vedere di nascosto l’effetto che fa. E l’effetto che fa è che Giancarlo ha una mezza idea di uccidere prima la moglie e poi Rocco. Onestamente, è difficile dargli torto.

Dopo il chiarimento si passa alla fase successiva del programma: il kamafitness!
Io non ci volevo credere, ma esiste davvero. Si tratta di una specie di fitness, in cui la coppia compie una serie di esercizi in posizioni da Kamasutra.
Fondamentalmente a turno sollevano pesi strusciandosi l’uno contro l’altra, finché non si solleva qualcos’altro. Risultato garantito.
Dopo qualche tentennamento (lei ci prova e si siede sulla pancia di lui, che subito la corregge e la manda più a sud), i due sembrano prenderci gusto.

La fase tre consiste nel mostrare ad Alda i progressi nel ballo del marito. Ovvero come umiliare un uomo: lo vestono da idiota e lo buttano, a sorpresa, in mezzo alla pista.
Qui abbiamo un classico del reality: lei al tavolo del bar, con una telecamera praticamente puntata in faccia da mezz’ora, resta stupita dell’arrivo di Rocco. Della serie ” e tu che ci fai qui?”.
Inaspettatamente la prova di ballo va bene, perché Valeria ha trasformato in poche ore la scatoletta di tonno in John Travolta.

Così si passa alla quarta fase: la coppia deve passeggiare e approcciare altre persone prendendole per mano. Lei ci riesce quasi senza problemi, lui, dopo alcuni tentativi in cui le donne lo scambiano per un maniaco, capisce l’antifona e prende per mano un uomo, pensando che al limite potrebbe prendersi un cazzotto, ma almeno non una denuncia per molestie.
Adesso li aspetta il premio: una notte in albergo con la valigetta di Rocco Siffredi.
Alda e Giancarlo salutano il loro mentore e raggiungono la loro alcova.
E, con almeno due cameraman che gli ronzano attorno tra un primo piano e l’altro, esclamano felici “finalmente soli!” e si mettono a giocare con manette e frustini.

Rocco Siffredi, che negli anni ha raggiunto una insperata popolarità ben al di là del suo target di pubblico, si barcamena abbastanza bene, con ironia e piglio televisivo, in un programma che sa tanto di finto e di recitato. Qualche reazione, lo ammetto, pareva pur vera. Ma tante altre sanno di preparato, di provato e riprovato.
Insomma, non so se avrà successo, ma il prodotto televisivo, nonostante provochi qualche sorriso, è piuttosto misero. Tutto ruota intorno al personaggio di Siffredi. Temo che però potrebbe non bastare a reggere in piedi un programma per un’intera stagione. Ma i gusti del pubblico sono imprevedibili, ed in effetti gli autori sanno che corde toccare. D’altra parte il sesso (che nel programma, a dirla tutta, è il convitato di pietra) è argomento che stuzzica curiosità ed interesse dalla notte dei tempi.

Ancora un dettaglio: tra una fase e l’altra della sua mission impossible il simpatico conduttore appare, con alle spalle uno sfondo con cuoricini e manette, per elargire sfiziosi consigli e simpatiche dritte ai telespettatori.
E lì ti si apre davanti un mondo sconosciuto. Imperdibile, ad esempio. la spiegazione della “posizione del castoro”: lei schiena a terra e gambe in alto, lui, nel verso opposto, su di lei coi piedi praticamente in faccia. E mentre il maschio porta a termine la missione, la femmina ha il delicatissimo compito di ” rosicchiargli le caviglie”. Nella prossima puntata ci dirà, ove la caviglia dovesse mai staccarsi, come usarla per costruire una diga. Sarà un successone, parola di Rocco.

Otello Piccoli

14 pensieri su “Non scopi più? Ci pensa Rocco Siffredi

  1. Pensate che qui a Procida, terra d’origine dei due protagonisti, il banditore motorizzato ha divulgato giorno e ora dell’evento televisivo per mezza giornata. Incredulo mi sono chiesto chi abbia pagato un tizio per girare in macchina ad altoparlanti spianati. Chissà se qualcuno al Comune di Procida ha capito cosa stava autorizzando a divulgare per l’isola. Ma che problema c’è, ci pensa Rocco!

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