The Walking Dead: la rabbia di Rick

Daryl e Carol

Daryl e Carol

Eccomi qui per il commento della quarta puntata… un po’ in ritardo, scusate!

Beh, che dire? Sono sconvolta! Anche perché l’ho vista in spagnolo, e Daryl che parla spagnolo ha il suo perché! Ma andiamo con ordine.

Dopo un’intera stagione, per la prima volta, solo poche scene sono state girate nella prigione…ci voleva proprio una boccata d’aria!
L’episodio si sviluppa attraverso le vicende di due gruppi: Carol e Rick da una parte e Daryl, Michonne, Tyreese e Bob dall’altra.

La puntata ci mostra come i personaggi principali siano cambiati. Nel gruppo diretto all’ospedale veterinario Tyreese è ancora accecato dalla rabbia e rischia la sua vita cercando continuamente lo scontro con i vaganti, ma non ci saremmo aspettati che sarebbe stata Michonne a calmarlo e a farlo ragionare. La donna sembra sentirsi sempre di più un membro del gruppo, al punto di decidere di non cercare più il Governatore

Per quanto riguarda Daryl, anche lui ha fatto molta strada, ed è diventato un buon leader che sa confortare gli amici ma non perdona l’incoscienza.
Con Bob infatti si mostra prima un buon amico, cercando di rassicurarlo sul futuro, e sul fatto che non sarà più solo, ma, quando l’ex alcolista rischia la sua vita e quella degli altri per una bottiglia, Daryl s’infuria.
Però non perde la calma e non dimentica che la priorità per adesso sono le medicine, rimandando a dopo il momento in cui punirà l’uomo.
Non vorrei essere al posto di Bob quando le medicine saranno state consegnate. D’altronde c’è da chiedersi come gli sia saltato in mente di minacciare l’amico con la pistola per una bottiglia!
Daryl, insomma, è diventato una persona più ragionevole ed equilibrata e non ha niente a che vedere con la testa calda che abbiamo conosciuto nella prima stagione.
Nel frattempo, tra l’altro, si è anche molto affezionato ai sopravvissuti rimasti all’interno prigione.

Per quanto riguarda Rick e Carol, come avevamo visto dal promo, i due si sono spinti nelle case vicine in cerca di medicinali. Nella prima casa però, invece del bambino zombie che mi aspettavo, c’erano altri sopravvissuti (diciamoci la verità, la mia idea era decisamente migliore!). Il rapporto tra i due comunque è diventato molto teso: Rick non riesce a perdonare la donna per aver ammazzato Karen e David, ma lei non sembra essere pentita, perché pensava di poter contenere la malattia e di proteggere gli altri.

Carol è probabilmente il personaggio che ha fatto più strada: l’abbiamo conosciuta sottomessa al marito, vittima dei suoi maltrattamenti e ora invece appare come una donna molto forte. Nelle prime scene della puntata (le uniche girate all’interno della prigione) Carol spiega a Lizzie, la quale ha una strana concezione degli zombie, la sua visione della vita o, in questo, caso della sopravvivenza: corri, uccidi, sopravvivi.

Rick, il solito tormentato, si ritroverà, invece, diviso tra la sua amicizia con Carol e la sua “umanità ritrovata”. Durante la loro spedizione si renderà conto anche lui di quanto Carol sia diventata forte, forse troppo. Non ha paura di prendere decisioni in contrasto con le sue,anche a costo, secondo lui ,di mettere in pericolo la vita dei due ragazzi appena incontrati (che rimarranno “sopravvissuti” per poco, motivo per cui la scena del bambino sarebbe stata più bella). Ancora una volta si vede come i due personaggi principali siano cambiati entrambi. Questa volta Rick vuole aiutare i due e portarli con sé, cosa che non avrebbe fatto prima, mentre Carol, più che delle persona da aiutare, vede in loro un aiuto maggiore per il gruppo intero.

Ad ogni modo la puntata si conclude con la sottoscritta che insulta Rick! Ma come gli è venuto in mente di mandare via Carol? Oltre ad avere di nuovo attacchi di moralismo prende delle decisioni assurde! La donna era un elemento fondamentale del gruppo, e anche se non credo avrà problemi a sopravvivere, la mossa di Rick è stata decisamente poco furba. Come reagirà Daryl quando, e se, tornerà?

Insomma come sempre, la fine della puntata ci lascia con un sacco di domande(e, per quanto mi riguarda, con un astio sempre più forte nei confronti di Rick). E non ci è sfuggito nemmeno che la malattia sembra aver toccato anche zone lontane dalla prigione, tant’è che abbiamo infatti visto alcuni infetti anche in ospedale.

L’appuntamento con The Walking Dead è sempre il lunedi alle 22.45 su Fox. Il titolo della quinta puntata è “Internment” e il commento, questa volta puntuale, sarà online martedì.
Per adesso vi regalo il making of della quarta puntata, che potete vedere cliccando qui.

Johanne Inglesi

 

2 pensieri su “The Walking Dead: la rabbia di Rick

  1. Si ci avevo dato un’occhiata, ma ora ho un po piu di tempo per guardarlo meglio.
    Tu, invece, a che punto sei arrivata della serie??

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