Eccoci finalmente arrivati al finale di metà stagione, ed è un vero sollievo per chi come me, nonostante i difetti sempre più numerosi della serie, non riesce proprio a smettere di seguirla! Autolesionismo televisivo! Ad ogni modo, se le altre puntate avessero avuto lo stesso ritmo della 5×8, forse non avremo assistito al declino della serie. Purtroppo un buon episodio ogni otto mi sembra un po’ poco per rialzare il livello.
Il racconto si apre sulla fuga dell’agente scappato dalle inesperte mani di Sasha mentre riconosciamo il primo piano degli stivali da cowboy di Rick che si lancia al suo inseguimento e squarta uno zombie en passant! Ah Rick, se non ci fossi tu! Continua a leggere
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In arrivo la quinta stagione di The Walking Dead
Sono passati circa sei mesi dall’ultima stagione di The Walking Dead, che ha messo a dura prova persino i fan più accaniti della serie. Chi sperava di vedere un po’ di azione e tanti zombie all’ attacco è sicuramente rimasto deluso da una narrazione a volte fin troppo introspettiva.
Per quanto mi riguarda, i momenti più belli della quarta stagione sono tutti nella seconda parte della, praticamente dopo l’attacco di Brian aka Philip aka Il Governatore, insomma quello con disturbi della personalità!La prima scena, dopo il finale di metà stagione, meritava davvero molto, sia per il make-up (che in una serie del genere, sebbene passi in secondo piano, è fondamentale) sia per il risvolto narrativo della serie; mi riferisco in particolare alla scena con Hershel, in versione pacman zombie, con la testa mozzata. Continua a leggere
The Walking Dead: il finale di stagione non convince fino in fondo
Per il finale di stagione c’era una grande attesa, e dopo tanti episodi estremamente lenti, mi aspettavo una puntata di delirio tipico della serie. Invece no!
I fan hanno mille domande e la puntata si apre addirittura su eventi passati, quando il gruppo era ancora nella prigione, e c’era ancora il buon vecchio Hershel, che anche da morto riesce a fare il moralista.
Insomma siamo partiti già male e, dopo il balzo indietro, salta fuori dal nulla una scena che anticipa una parte della puntata, ma in entrambe le sequenze c’è Rick ed è proprio la Grimes Family ad essere al centro di questa puntata.
Ritroviamo i tre diretti a Terminus ma, a differenza degli altri, sembrano un pelino più furbi. Il gruppo, infatti, non viaggia lungo i binari ma attraverso il bosco, senza sapere chi incontrerà alla fine.
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The Walking Dead, tutte le speranze per questo finale di stagione
Il finale di stagione ormai è alle porte, ma cosa ci possiamo ancora aspettare da questa quarta stagione? Ovviamente non mancano le ipotesi a proposito di Terminus, e molti lettori del fumetto (me compresa) si aspettano sicuramente un nuovo riavvicinamento tra le storie.
Per il momento, però, possiamo solo fare supposizioni su chi incontreranno. Cannibali? Una specie di setta? Dei maniaci? Di certo, direi che si può escludere una comunità pacifica: sarebbe chiaramente un suicidio per gli ascolti (e il colpo di grazia al mio abbonamento Sky).
Trattandosi del finale di stagione non potranno certo mancare liti e scontri, e gli spettatori, ovviamente, non aspettano altro! Continua a leggere
The Walking Dead: si muore ma solo di noia
La puntata si apre su Bob, e già si capisce che ritmo avrà: i primi dieci minuti, infatti, mostrano come l’uomo sia sopravvissuto da solo, ma la fantasia degli autori non ha confini e non solo la storia non va avanti, si torna addirittura indietro! Si tratta, infatti, di avvenimenti antecedenti all’incontro tra Bob e il gruppo.
E sorvoliamo sulla colonna sonora che rende il tutto ancora più immobile, tranne forse la sottoscritta che ha sbadigliato già due volte. Ve l’ho detto che la mia giornata era stata più movimentata!
Ad ogni modo, dopo aver scoperto come Bob sia entrato nel gruppo (non vedevo l’ora di saperlo, infatti mi ero posta tutte le domande del mondo, tranne questa!), passiamo al gruppetto Maggie, Bob e Sasha, stavolta nel presente. Continua a leggere
Walking Dead “Salvare il Mondo”, ritmi lenti e poche risposte

Carl
Michonne, dopo aver convinto Rick a riposarsi ancora un giorno, esce con Carl in cerca di provviste (ormai non fanno altro, non ci sarà rimasto mais in scatola nel raggio di chilometri!). Ad ogni modo, durante la loro spedizione nei dintorni, Michonne confida al ragazzino di aver perso il figlio e lui, molto rispettoso del suo dolore, la tempesta di domande, il tutto senza dirci nemmeno nulla di nuovo in merito alla storia della donna, niente che non avessimo già capito nella nona puntata. Continua a leggere
Walking Dead: ritorno senza botti
Dopo una lunga attesa, ieri sera, è finalmente andata in onda su Fox la nona puntata di The Walking Dead: “Smarriti” (After,nella versione originale).
Questa puntata non sarà sicuramente piaciuta a molti, infatti chi si aspettava un episodio pieno di sorprese e soprattutto risposte, avrà probabilmente diverse delusioni.
La narrazione si estende davvero molto, più di quanto gli amanti dell’azione vorrebbero!
Ma andiamo con ordine; la puntata si apre con la veduta dall’alto della prigione, subito dopo l’attacco del Governatore, che è completamente invasa dagli zombie.
E, mentre aspettiamo di scoprire che fine ha fatto ogni membro del gruppo (in particolare Daryl, perché è Daryl, e le ragazzine, perché mi hanno sorpreso parecchio), appare Michonne, che riprende subito le vecchie abitudini e si rifà una scorta di zombie ad hoc, senza braccia e senza denti, tenuti al guinzaglio. Mentre si allontana, s’imbatte nella testa zombificata di Hershel (che pur essendo stato decapitato si è comunque trasformato) e gli trafigge il cranio. Continua a leggere
The Walking Dead, il punto di metà stagione

Non è ancora passata una settimana, ma io sento già la mancanza di The Walking Dead, nonostante questa quarta stagione sia stata la più criticata.
Prima di tutto teniamo a mente che siamo solo a metà strada, dunque oltre ad aver lasciato molte questioni in sospeso, non è ancora chiaro dove gli autori andranno a parare.
Ma facciamo un passo indietro, cosa ci ha svelato questa stagione?
Nonostante la sesta e settima puntata, la storia si è evoluta soprattutto attraverso il gruppo della prigione. Innanzitutto il gruppo sembrava avere trovato una certa stabilità, con tanto di spedizioni organizzate per rimediare viveri e addirittura con l’istituzione di un consiglio, formato dai membri più anziani, con il compito di prendere le decisioni più importanti.
Inoltre, i legami tra i vari personaggi sono diventati più saldi e Michonne ormai è parte integrante del gruppo.
Rick, dal canto suo, ha finalmente trovato l’equilibrio con Carl, rassegnandosi al fatto che per sopravvivere in questo mondo bisogna lottare. Insomma hanno tutti trovato o ritrovato il Continua a leggere
Walking Dead, e venne il giorno del panico
Nei precedenti commenti ho criticato parecchio lo svolgimento della serie, in particolare le due puntate incentrate su Brian, ma adesso dopo l’ottavo episodio “Indietro non si torna” tutto ha un senso.
La puntata si apre, tanto per essere originali, sul Governatore, e si capisce anche a cosa deve il suo sopranome.
Nel giro di qualche minuto ,infatti, con un discorsetto a prova di folla impaurita, convince i membri del suo gruppo a muovere battaglia contro un gruppo di persone che non hanno neanche mai visto.
Basta la minaccia di un’invasione di vaganti o di altri esseri umani, e la promessa di un posto sicuro, con muri e recinzioni e con addirittura gli orticelli, e gli spaventati sopravvissuti diventano soldati pronti a combattere. Continua a leggere
Walking Dead: pronti allo scontro?
Dopo l’ingegnoso tentativo degli autori di tenerci sulle spine di lunedì scorso, il settimo episodio di The Walking Dead, invece, è più simile ad un supplizio. Anche stavolta, l’intera storia ruota attorno al Governatore, che apre l’episodio stendendo il bucato e raccontando la sua triste infanzia a Megan.
E qui sono rimasta parecchio amareggiata, perché credo che in questo modo abbiano rovinato il personaggio del Governatore.
Insomma non è diventato un bastardo dopo l’apocalisse, è solo un uomo tormentato per via della sua infanzia … la banalità fatta Governatore! Tra l’altro è la stessa storia di Daryl!
Ad ogni modo, poco dopo essere stato ammesso nel gruppo di Martinez (e aver finito di stendere i panni) torna ad essere l’uomo a cui eravamo abituati.
Infastidito dall’ essere sottomesso al comando di un altro,il Governatore aka Brian aka Philip (ci credo che poi ha disturbi della personalità) uccide Martinez. Continua a leggere