Sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles sono due i film a fare incetta di statuette: Birdman di Alejandro González Iñárritu e lo splendido Grand Budapest Hotel di Wes Anderson.
Ma quest’anno niente emozionante attesa come per il film di Sorrentino, nella scorsa edizione.
A condurre la serata uno spumeggiante Neil Patrick Harris che da solo vale la visione de La Notte degli Oscar (non ce l’hanno Carlo Conti, loro!).
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Non siete Stato voi: La Trattativa di Sabina Guzzanti
“Questo non è un film sulla mafia, non paragonatelo a quello di Pif. Non è un film sulle vittime di mafia, è un film su chi li ha fatti ammazzare”. (Sabina Guzzanti)
Ieri sera ho assistito all’anteprima de La Trattativa, proiettato a Palermo alla presenza della regista Sabina Guzzanti e di buona parte del cast, che esce oggi in tutta Italia.
Lo dico subito: La Trattativa è un gran film. Non solo perché racconta. Non solo perché denuncia. Non solo perché, pur con l’angoscia che mette addosso, riesce anche a farti sorridere. Continua a leggere
Gomorra al Cinema, il ritorno di House of Cards e l’esordio di Black Sails: cosa volete di più dalla vita?
Signori, ci attendono due giorni di visioni col botto!
Innanzitutto, per chi sta a casa, stasera Axn (canale 122 di Sky) propone l’esordio, con un doppio episodio, di Black Sails, la nuova attesissima serie tv “prequel” de “L’isola del Tesoro“, il più famoso romanzo di Stevenson dopo “Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr. Hyde“, e di cui, nei prossimi giorni, scriverò la recensione.
Ideata da Jon Steinberg e Robert Levine ed interpretata da Toby Stephens e Jessica Parker Kennedy, la prima stagione è composta da otto episodi di circa 60 minuti, ed andrà in onda il lunedì alle 21:00. Continua a leggere
Emmy: vincono Sherlock e Breaking Bad, perde la Rai con un pessimo Gene Gnocchi
Lo so, lo so, sto facendo il latitante, ma vi assicuro che, dai primi giorni di settembre, riprenderà la consueta pubblicazione di 5-6 articoli a settimana. Per adesso fatemi godere questi ultimi scampoli d’estate.
Godere è un eufemismo, perché io sono a lutto. Ho passato la notte sveglio per veder premiati Peter Dinklage e Kevin Spacey, o almeno uno degli autori delle mie serie preferite ma, almeno per quanto riguarda i premi principali, né Il Trono di Spade, né House of Cards o Masters of Sex hanno avuto alcun riconoscimento.
La mia unica consolazione è stata la straordinaria Julia Louis-Dreyfus che, con VEEP, si è aggiudicata l’Emmy come migliore attrice protagonista per una serie comedy. Continua a leggere
Nano nano Mork, ma il professor Keating era insopportabile
Quando muore una persona famosa i social network impazziscono e, mediamente, incontriamo tre tipologie di commentatori.
I maniaci della citazione: a loro vanno bene tutte, più banali sono e meglio è , anche se c’è sempre quello che usa google per ore, fino a trovare la citazione che non conosce nessuno, ovviamente nemmeno lui. Tra questi c’è una gara a definire il morto sempre “il migliore” e a riscoprirlo grande artista anche se non lo è mai stato, uomo giusto e onesto ma, soprattutto, punto di riferimento della propria vita. Tra questi i migliori sono quelli convinti di dar loro la notizia al mondo. Così, di solito, pubblicano un pezzo con tanto di annuncio: è morto taldeitali! Oh grazie, meno male, nel mio bunker sotterraneo in Uganda non era giunta la notizia.
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E io non pago: su Sky il vergognoso film che giustifica l’evasione fiscale
In questi giorni gira su Sky un filmetto di serie c, diretto senza troppo impegno da Alessandro Capone, che ci aveva già deliziati con “I Segreti di Borgo Larici“, ed interpretato da Jerry Calà, addirittura autore del soggetto, Maurizio Mattioli, Maurizio Casagrande, Enzo Salvi e, udite udite, Valeria Marini, dal titolo “E io non pago-L’Italia dei furbetti“.
La trama è presto spiegata: due ufficiali della finanza si recano in Sardegna sotto copertura per studiare la situazione in attesa di un blitz, e il maresciallo Signorelli (Mattioli) ritrova il vecchio amico Fulvio (Calà) che gli spiega come fa a truffare ed evadere il fisco, introducendolo così in un mondo in cui al ristorante si ordinano cozze ma ti portano ostriche, il tutto per non dare nell’occhio, e si pagano 30 euro di conto e 300 di mancia, così va tutto in nero. Continua a leggere
Stasera Hugo Cabret: un film emozionante e un grande omaggio al cinema
In questi giorni Se Telecomando si prende una piccola vacanza ma, come sempre, vi lascia con un suggerimento per la serata.
Stasera, infatti, alle 21:05 su Raitre, va in onda Hugo Cabret, il capolavoro visivo di Martin Scorsese del 2011.
Visto al cinema, con un 3d straordinario (la sequenza iniziale, per esempio, è di un fascino incredibile), esprime certamente al meglio le sue potenzialità, ma anche in tv, specie se avete uno schermo in alta definizione, e magari un impianto audio dolby surround, fa la sua bella figura. Continua a leggere
Mea vulva, mea maxima vulva: Nymph()maniac il capolavoro finto porno di Lars Von Trier
E’ vero, su questo blog si fa critica televisiva, quindi i miei pensieri su Nynph()maniac, che ieri sono corso a vedere al cinema, li avevo relegati sulla mia pagina fb.
Ma poi, una persona a cui voglio molto bene (stavo per scrivere “una persona che stimo tanto”, ma la cosa sembrava lievemente fantozziana) mi ha detto: “scrivilo sul blog, perché quello è il tuo blog, mica la democrazia, quindi se hai voglia di farlo, ‘sti cazzi la televisione!”.
Vi sembra convincente? A me sì, quindi beccatevi questa mini recensione dell’ultimo capolavoro di Lars Von Trier.
Ieri sono andato a vedere Nymph()maniac, il nuovo lavoro del regista più cattivo del mondo.
Innanzitutto un avvertimento: se avete fatto interminabili file per Checco Zalone,o se vi sentiti raffinati intellettuali perché guardate i film di Ozptek, vi sconsiglio la visione
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La notte magica di Sorrentino: Oscar per La Grande Bellezza. Gravity domina (7 statuette), ma il miglior film è 12 Anni Schiavo
Doveva essere la notte di Paolo Sorrentino e così è stato. La Grande Bellezza vince l’Academy Award for Best Foreign Language Film, altrimenti detto “Oscar per il Miglior Film Straniero“, battendo anche lo stupendo “Il Sospetto“, di Thomas Vinterberg.
Non ho nessuna voglia di fare il campanilista, per cui non blatererò sull’orgoglio italiano e roba varia, certo è che con questo successo Sorrentino riporta il nostro cinema all’attenzione del pubblico internazionale, e dimostra che c’è ancora una certa fibrillazione culturale in un Paese ormai in angosciante declino.
Il premio, a mio parere, è meritatissimo. Certo gli Oscar non sono Cannes o Berlino, eppure l’impatto che hanno sul pubblico è tale da renderli il premio più importante del cinema mondiale. Continua a leggere
Vita di Pi, il capolavoro di Ang Lee per una serata da Oscar
Oggi devo proprio prendermi una giornata di vacanza per motivi personali ma, per non farvi sentire la mancanza, ho deciso di regalarvi un mini post con un consiglio per chi sarà davanti alla tv questa sera.
Sky, in occasione della prossima “Notte degli Oscar” (che andrà in onda domenica sera a partire dalle 22:50, e che non mancherò di recensire) ha nuovamente dedicato un canale, il 304, ai film vincitori delle statuette.
Stasera, e domani in replica alle 11:50, la tv satellitare propone uno dei film più riusciti degli ultimi 10 anni: Vita di Pi, del pluripremiato Ang Lee. Continua a leggere