Chiusa la stagione di House of Cards, con la promessa nomina di Frank Undervood alla vice presidenza Usa (pur con la “spada di Damocle” che Zoe, con la sua nuova inchiesta su Peter Russo, gli fa pendere sul capo), arriva la (quasi) naturale staffetta con Veep, la serie HBO che ci racconta le vicissitudini di Selina Meyer Vicepresidente Usa.Splendidamente interpretata da Julia Louis-Dreyfus (che ha già recitato con Woody Allen in Harry a pezzi e Hanna le sue sorelle), Selina punta a vincere le primarie, ma quando i consensi calano drasticamente, si finge entusiasta di accettare la vicepresidenza.
Così si ritrova, frustrata (e quasi invidiosa), a dover svolgere mansioni di secondo piano, che non colmano la sua ambizione.
Selina è un personaggio ambiguo: non è un eroe positivo (invidiosa, egocentrica, arrivista), ma nemmeno negativo (non è certo come Underwood, anche perché non ne ha il carattere né le capacità).
La serie, infatti, ci mostra, attraverso un approccio umoristico, i mille difetti della politica. Anzi, di più: ci mostra gli uomini (e le donne) di potere come piccoli esserini con tutti i difetti di noi comuni mortali. Un po’ come quelle divinità in cui i greci vedevano grandi poteri ma anche grandi vizi e piccole meschinerie.
Con dialoghi contrassegnati da una tagliente ironia (piuttosto british, date le origini Italo-britanniche dell’autore Armando Iannucci) e ritmi frenetici, battute politicamente scorrette ed una buona caratterizzazione dei personaggi (almeno da quanto s’è potuto vedere in questi primi due episodi) questo è l’ennesimo prodotto di qualità della HBO, anche se stavolta ci si muove nell’ambito della commedia.
Selina inanella gaffe su gaffe, che il suo staff deve provare a risolvere (quando non peggiora la situazione) e a volte le soluzioni sono davvero incredibili. Dopo che lei, in un discorso ufficiale, ha definito “ritardato” un suo collaboratore, e le viene detto che bisogna rimediare subito, ecco che Mike McLintock, direttore della comunicazione, interviene “domani ne parleranno tutti? Non per forza! Non facciamolo diventare un caso! E se morisse Tom Hanks?”
Nello staff di Selina lavorano anche Dan, Gary ed Amy.
Quest’ultima è interpretata da una irriconoscibile (dopo tanti anni) Anna Chlumsky, la bambina di Papà ho trovato un amico, il film con Dan Aykroyd, Jamie Lee Curtis e Macaulay Culkin.
La serie, girata quasi tutta in interni con telecamera a spalla, e sorretta da un cast davvero all’altezza, può risultare un po’ difficile sia per chi non capisce di politica (tanti i doppi sensi, tanti i meccanismi dell’amministrazione americana dati per scontati) sia per chi segue la tv distrattamente, perché le battute sono sparate una dopo l’altra ed è facile perdersi.
Premiata con tre Emmy, Veep è una sitcom di nicchia (che fortunatamente evita le risate registrate!), ma certamente di pregevole fattura, destinata a migliorarsi episodio dopo episodio. Se avete voglia di una comicità diversa, vi consiglio di seguirla.
Gli episodi vanno in onda il mercoledì alle 21:10 su Sky Atlantic.
Otello Piccoli
la sto seguendo e non è male. Ricorda infatti la comicità inglese..
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