COMMENTO EPISODIO 5×03 DE IL TRONO DI SPADE: L’ALTO PASSERO
La puntata si apre con l’allenamento di Arya nella Casa del Bianco e del Nero. Spada? Lancia? Corpo a corpo? Ma no, ovviamente è il classico “metti la cera, togli la cera”, che le servirà, non si sa come, a diventare “Nessuno” (per poi uccidere Polifemo? Boh!).
Intanto, ad Approdo del Re, si celebra l’atteso matrimonio fra Tommen e Margaery, per la felicità sincera di Cersei (che, piuttosto, aprirebbe la nuora in due con le sue stesse mani). Continua a leggere
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Il Trono di Spade 5: si ricomincia da Cersei
COMMENTO EPISODIO 5×01 DE IL TRONO DI SPADE: GUERRE IMMINENTI
Strepitoso! Non esistono altre parole per definire l’inizio della quinta stagione de Il Trono di Spade, andata in onda questa notte alle 3.00 in contemporanea con gli Usa, e in replica stasera alle 22:00 su Sky Atlantic.
Il livello tecnico della serie cresce sempre di più (e te ne accorgi fin dalla sigla, che, ad ogni stagione, è sempre più bella), con sequenze spettacolari, inquadrature mozzafiato e interpretazioni perfette. Continua a leggere
The Walking Daed 5: il finale
Ci aspettavamo un finale coi fiocchi e invece, ancora una volta, molti fan saranno stati delusi, me compresa!
Tanto per cominciare, speravo che con un episodio finale di sessanta minuti avremo accelerato un po il ritmo della narrazione, ma chiaramente ero troppo ottimista e gli autori hanno optato per usare questi minuti in più per allungare ulteriormente il brodo.
Certo qualcosa è successo: ne sappiamo di più sulla minaccia esterna e finalmente vediamo Morgan, ma erano davvero necessari questi venti minuti in più?
Personalmente mi aspettavo che una parte della puntata si sarebbe concentrata o su un conflitto tra la Grimes’ Family e gli altri per i controllo di Alexandria o su un attacco esterno, nello stile della battaglia della prigione! Continua a leggere
The Walking Dead, pronti per il gran finale
Rieccomi per il commento al quindicesimo episodio di The Walking Dead. Lo so, sono un po’ in ritardo, ma sono malaticcia quindi sono giustificata. Non solo, oltre ad essere ritardo, sarà anche un commento breve e indolore … un po’ come questa puntata, che si apre su Deanna e suo marito dopo la morte del figlio Aiden e si sviluppa lungo tre filoni principali.
Il primo vede come protagonista Sasha e le sue paranoie. La donna, infatti, ha leggermente perso il controllo e si lancia all’inseguimento degli zombie. Un modo come un altro di tenere la mente occupata.
Ma questi sopravvissuti non imparano mai, così Sasha ce la mette tutta per farsi mordere e viene salvata da Michonne che non si fa mai gli affari suoi e spunta sempre dove la gente fa a pugni! Continua a leggere
1992: Di Pietro, Non è la Rai, e un lavoro, per ora, riuscito a metà
No, non è House Of Cards, con il Presidente degli Stati Uniti che piscia sulla tomba del padre,e sputa sul crocifisso.
Ma non è nemmeno Gomorra, contemporanea, dinamica, cinica, “così poco italiana”, come direbbe Stanis La Rochelle.
Però non è nemmeno Don Matteo, Padre Pio e tutta quella roba con Braccialetti Rossi vari, suore e Sabrina Ferilli, che Mediaset e Rai ci propinano da decenni.
1992, nata da un’idea di Stefano Accorsi e diretta da Giuseppe Gagliardi (alla sua prima esperienza televisiva), è la nuova fiction di Sky, prodotta con Wildside e La7,che, partendo dall’arresto dl “mariuolo” Mario Chiesa,ci racconta le vicende di un anno che ha cambiato (ma lo ha fatto davvero?) la storia del Belpaese. Continua a leggere
The Walking Dead: toh, guarda, gli zombie!
Il quattordicesimo episodio di The Walking Dead ci concede un po’ più di azione anche se, tutto sommato, la storia non progredisce tanto. La narrazione si sdoppia tra il gruppo composto da Glenn, Tara, Noah, Eugene, Aiden e Nicholas usciti da Alexandria in cerca di pezzi utili alla rete elettrica, e il resto della comunità, in particolare Gabriel.
Il gruppo di Glenn, però, incontra più difficoltà del previsto, fin dall’inizio: per via di un’esplosione all’interno di un magazzino sia Tara che Aiden rimangono gravemente feriti e il ragazzo non ce la fa. Continua a leggere
The Walking Dead: “Dimenticare”. Provvedo subito!
“Dimenticare“, e mai titolo fu più azzeccato di quello del tredicesimo episodio di questa quinta stagione di The Walking Dead, perché vorrei proprio dimenticarlo!
La puntata scorsa mi aveva fatto sperare che saremmo andati avanti con la storia, e invece no, siamo di nuovo alle prese con l’inserimento nella nuova comunità! L’intero episodio, infatti, si concentra su come i membri della Grimes’ Family si stanno integrando nella comunità di Alexandria. Rick, Carol e Daryl sono ancora molto sospettosi e decidono di iniziare a fare scorte di armi nel caso in cui le cose si mettessero male. Sasha, invece, è in una fase di tyreesite acuta (ma senza la faccia da boxer), e si sente fuori posto, tanto da prendersela con una delle donne di Alexandria che si preoccupava di cucinarle qualcosa che, però, non le piaceva. Continua a leggere
The Walking Dead: new entry e, finalmente, un po’ di storia
Devo ammettere che questa puntata di The Walking Dead è stata meno peggio delle precedenti, anche se, purtroppo siamo ancora ben lontani dagli standard delle prime stagioni. “Remember”, il titolo di questo dodicesimo episodio, mi aveva fatto pensare che ci saremo sorbiti un episodio di flashback e che saremo rimasti fermi nella storia. Per fortuna mi sbagliavo ed infatti il titolo (in italiano, “Benvenuti“) si riferisce al fatto che i personaggi iniziano a ricordarsi chi erano prima dell’invasione zombie.
Ma andiamo con ordine, l’inutile undicesima puntata si era conclusa al cancello di Alexandria e la dodicesima puntata parte proprio da li. Il gruppo viene accolto dentro la comunità e vengono presentati i personaggi principali, in particolare Deanna, un’ex membro del Congresso, che spiega a Rick che Alexandria era un progetto di comunità eco-sostenibile e che lei e i suoi si sono rifugiati li sin dall’inizio. Continua a leggere
Masterchef Italia: Amelia tira fuori ‘a cazzimma, Paolo è posseduto da Lucio Dalla
Secondo appuntamento consecutivo con la recensione di Masterchef, ma solo per metterci in pari, in vista della finale del prossimo giovedì. Stavolta, nella mystery box c’è un ingrediente diverso dal solito: una banconota da cinque euro. Mentre Paolo è deluso perché sperava di trovarci l’angelo custode (evidentemente contorsionista) e Nicolò si chiede con quale condimento questa banconota possa piacere a Cracco, gli spiegano che quei soldi servono a fare una piccola spesa da cui tirare fuori un gran piatto. Non è da me, ma devo dire che trovo la scelta piacevolmente “didattica”. Continua a leggere
Masterchef Italia: quest’è Cracco e Arianna, belli e l’un dell’altro ardenti
Nonostante anche questa prova sia stata spudoratamente copiata dalla versione australiana, l’idea di costringere i concorrenti a cucinare pietanze legate ad altri continenti è senza dubbio interessante.
Insomma, come avrete capito, ad ogni concorrente viene assegnato un continente.
Meno, interessanti, come sempre, le chiacchierate tra i giudici e i concorrenti, Paolo, ad esempio, si fa dare del “tipico italiano” da Bastanich perché ha fatto il viaggio di nozze alle Seychelles.
Poi ha uno dei suoi soliti picchi di schizofrenia e comincia a fare strani versi pensando all’ocra!
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