COMMENTO EPISODIO 5×03 DE IL TRONO DI SPADE: L’ALTO PASSERO
La puntata si apre con l’allenamento di Arya nella Casa del Bianco e del Nero. Spada? Lancia? Corpo a corpo? Ma no, ovviamente è il classico “metti la cera, togli la cera”, che le servirà, non si sa come, a diventare “Nessuno” (per poi uccidere Polifemo? Boh!).
Intanto, ad Approdo del Re, si celebra l’atteso matrimonio fra Tommen e Margaery, per la felicità sincera di Cersei (che, piuttosto, aprirebbe la nuora in due con le sue stesse mani).
Tommen non ci può credere: da fratello sfigato a re, fino a inzupparsi la gnocchetta di Alto Giardino. Infatti lui vorrebbe subito farne un’altra, ma lei ha già il mal di testa. D’altra parte, vuole approfittare del buonumore del consorte per metterlo contro la madre. Lui, fesso come pochi, la trova un’ottima idea (e non è mica un bamboccione che vive ancora con mammà!) e, con abile mossa diplomatica, prova a rispedirla a Castel Granito.
Ora, tutto si può dire di Cersei, tranne che sia stupida, così lei si precipita da Margaery.
Si presenta con aria fintamente dolce, ma decisamente minacciosa. Margaery, però, ha ben presente il proprio potere e, per la prima volta, vediamo la Regina Madre in difficoltà, beccarsi, nell’ordine, dell’ubriacona e della vecchia (ti chiameremo presto Regina Nonna). Cersei schiuma come un pitbull, ma per ora incassa. La verità è che io me la farei nelle mutande solo solo se mi guardasse a quel modo.
Nel frattempo, scopriamo che Ditocorto ha in mente un’altra bella sorpresa per Sansa La Fortunata.
La ragazza doveva sposare lo psicopatico biondo, ma se l’è cavata, doveva rimanere incinta del nano, ma lui l’ha rispettata, rischiava di finire sposa del cugino ritardato, ma il tuffo a volo d’angelo della zia glielo ha risparmiato. Cosa manca mai all’allegra collezione di mostri della giovane Stark? Ramsay Bolton, of course! Ma solo perché Hannibal Lecter e Dracula non erano disponibili.
Ma Sansa non deve preoccuparsi, perché ci sono quei due furbacchioni di Brianne e Pod a proteggerla nell’ombra! Che culo!
Brianne, nel frattempo, ci racconta di quando si credeva Cenerentola e invece era Genoveffa e l’unico che se la filava era gay. Io mi commuovo moltissimo, ma spero che il racconto duri poco. Invece no, è proprio dettagliato!
Al Castello Nero, Jon, con grande gentilezza, prova a cacciare Stannis e i suoi, che ormai gli hanno svuotato la dispensa.
Intanto Arya ha una nuova amichetta che le insegna un gioco: il gioco delle facce.
Funziona così: le fa delle domande e poi la frusta. Non so cosa c’entrino le facce, ma vabbé! Insomma Il Trono diventa Nymphomaniac.
La piccola Stark deve fare i conti col suo passato. Se vuole diventare “Nessuno” deve liberarsi di tutte le proprie cose. Così fa un fagotto e lo getta nel fiume (detto tra noi, la sequenza ha delle inquadrature davvero struggenti).
Ma quando c’è da gettare Ago ci pensa su e non ce la fa. Credendosi furbetta, la nasconde sotto una roccia. Ho come la sensazione che Jaqen H’ghar non ne sarà contentissimo quando lo scoprirà.
Intanto, come premio, Arya viene promossa: ora può fare il becchino.
Dall’altra parte del mondo Sansa riesce a fare buon viso a cattivo gioco, ma ora è a casa e…il nord non dimentica!
Alla barriera, invece, Jon deve distribuire gli incarichi. Il suo rivale, Ser Alliser, è convinto di fare una brutta fine, mentre invece viene promosso Primo Ranger. Invece, il coraggiosissimo Lord Janos, viene mandato al forte di Guardia Grigia. Davanti alla sua ribellione, Jon lo decapita. C’è poco da fare, lui e Daenerys sono fatti l’uno per l’altra.
Intanto, ad Approdo del Re, succede qualcosa che non ti aspetti: mentre l’Alto Septon si trastulla con le mignotte di Lord Baelish, nel bordello arrivano i seguaci di Savonarola, tra cui il cugino scemo di Cersei, che lo spogliano e lo bastonano per strada.
La dolce biondina ha un’idea: cerca il loro capo, l’Alto Passero, (uno strepitoso Jonathan Price, Juan Peron in Evita, tanto per capirci), e lo assolda.
Pensate che coppia: l’Alto Passero e la Grande Passera! Poi, già che c’è, richiama Lord Baelish ad Approdo del Re.
Al di là del Mare Stretto, Tyrion non resiste più e pretende di fare due passi con Varys. Prima incontrano il comizio di una fanatica di Daenerys, poi optano per fare due salti in una taverna dove c’è perfino una prostituta nei panni della Khaleesi.
Cioè, Berlusconi con le ragazze vestite da Boccassini non aveva inventato nulla, eh!
Tyrion tenta subito un approccio con un’altra ragazza ma… realizza di essere ancora innamorato di Shea. O, forse, solo di non voler più andare a mignotte.
Così rinuncia e va a farsi una bella pisciatina dal terrazzo. Un po’ un amarcord di quando era ricco e libero, e pisciava dalla Barriera! Ma, alle sue spalle, arriva Jorah l’Andalo che lo rapisce.
Come direbbe Dario Fo: poèr nano!
Ed ora i voti all’episodio 5×3:
8 ad Arya versione Karate Kid ma anche un po’ Anna Frank
3 a Tommen che è davvero un pollo
10 a Margaery che si impolpetta Tommen e sfotte Cersei. Pericoloso ma soddisfacente!
2 a Brianne, come le palle che ci ha fatto col suo racconto sfigato
7 parimerito alla sfiga di Sansa e all’umanità di Ditocorto
S.V. al gioco delle facce, che non s’è capito!
7 a Jon Snow che finalmente mostra carattere
0 all’Alto Passero, che io i religiosi non li tollero nemmeno in tv
10 a Cersei: è una donna piena di risorse
3 a Jorah: lascia stare Tyrion!
10 e lode, come sempre, a regia e scenografia
Otello Piccoli