Sanremo, tra mummie e noia un dubbio: ma la Carrà sniffa coca?


Io ve lo devo dire subito, così fughiamo ogni dubbio: Il Festival di Sanremo è una noia mortale!
Ovviamente lo sapevo già, ma poi ho avuto l’orrenda visione del suicidio di massa di tutti voi, miei deliranti fan, alla notizia che non ci sarebbe stato il post di Sanremo su Se Telecomando.
Così, come Gesù Cristo, ho caricato la croce sulle mie spalle e mi sono sparato sette ore di Festival, una roba che al confronto le due ore e mezza passate sulla sedia del dentista la scorsa settimana sono state un orgasmo.
Tra l’altro, bisogna aggiungere che, per un’intera settimana, sono stati sospesi quasi tutti i programmi di punta in prime time della tv generalista italiana,pubblica e privata, per timore del flop degli ascolti. Cioè se non ti piace il Festival t’attacchi.

Sanremo è, da sempre, lo specchio più limpido di un Paese che non ha mai voglia di guardare avanti, e cerca solo rassicuranti sguardi sul passato.
Per dire, mentre Jimi Hendrix bruciava la chitarra sul palco suonando l’inno americano, da noi si esibivano Little Tony e I Ricchi  e Poveri. Continua a leggere

Madre aiutami! E aiuta anche noi a sopportarti.

Virna Lisi è Suor Germana

Virna Lisi è Suor Germana

Se c’era una cosa che proprio mancava alla tv italiana era una bella nuova fiction sulle suore!
Mentre da tutto il mondo ci arrivano serie tv sempre più belle, sempre più moderne nello stile e nei contenuti, qui in Italia passiamo da un santo a un prete, da una suora ad un Papa, senza mai farci mancare poliziotti, carabinieri, finanzieri e via dicendo.
Insomma la fiction italiana galleggia su una mancanza di coraggio e di capacità innovativa da far paura.
Così l’intramontabile Virna Lisi, finito ormai da anni di frustare le ragazze in “Le Ali della Vita”  torna ad indossare i panni della suora con un personaggio totalmente diverso in “Madre, aiutami“, la nuova fiction in onda in 5 puntate su RaiUno il venerdì in Prime Time.
E, naturalmente, funziona pure, se la prima puntata ha fatto il 19,2% di share con più di 5.000.000 di spettatori.

Saputo di una strage in Congo, dove dirigeva una missione, Suor Germana (che non è l’amica di Fabio Fazio) innanzitutto si mette a piangere. E va beh, fin qui è normale. Continua a leggere

Affari tuoi, il pacco dei pacchi

Flavio Insinna
Si può trasformare un format un decisamente banale in un format veramente indecente? Ovvio che sì. basta volerlo, e alla Rai lo vogliono
Quando il programma della Endemol fece la sua apparizione su Raiuno, nel 2003, fu del tutto evidente che lo show non si basava tanto sul format, che tra l’altro nella sua versione base è di una banalità sconcertante, quanto sul conduttore: Paolo Bonolis.
Da grande istrione qual è, quando non pretende di fare il filosofo e si dedica all’intrattenimento puro, Bonolis fu un fulmine a ciel sereno nel cosiddetto “access prime time”, mettendo per la prima volta in crisi la leadership decennale di Striscia la Notizia.
Ma quando nel 2005 Bonolis lasciò, si vide che il contenitore non era in grado, da solo, di tenere.
Da allora, con alti e bassi, si sono alternati conduttori di ogni tipo, tra cui perfino Pupo (Pupo!), ma soprattutto s’è cercato di rendere meno elementare il gioco, inserendo una serie di, peraltro ignobili, varianti. Continua a leggere

L’Eredità, paradiso dei mediocri

Carlo Conti con tanto di vallette

Carlo Conti con tanto di vallette

Vi siete mai chiesti perché i concorrenti dei quiz televisivi sembrano tutti scelti al festival internazionale degli scemi del villaggio?
Beh, ora vi racconterò una favola.
C’era una volta un signore, si chiamava Mike Bongiorno, che di mestiere faceva il conduttore di quiz televisivi.
Ai suoi quiz partecipava l’esperto. Chi era l’esperto? Era uno che sapeva tutto di un particolare argomento. Le domande erano difficilissime.
All’esperto di storia risorgimentale chiedevano cose tipo: “al termine dell’incontro di Teano con Vittorio Emanuele II, Garibaldi si soffiò il naso, ma gli cadde il fazzoletto. Come si chiamava la moglie del colonnello che lo raccolse, alla quale fu affidato l’onore di restituirglielo dopo averlo lavato?”
Insomma, il concorrente del quiz era una persona per cui le porte della conoscenza erano aperte. Una persona da ammirare. Che magari invogliava il telespettatore a saperne di più, ad averlo come modello.
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L’arena: Giletti tra crisi mistiche e domande inutili.

Carlo Conti e Massimo Giletti a L'Arena

Carlo Conti e Massimo Giletti a L’Arena

L’Arena è un succulento antipasto di Domenica In che va in onda alle 14 su Raiuno, condotto da un vero genio della tv: Massimo Giletti.
Io ho sempre diffidato delle persone monoespressive. Se poi aggiungiamo quello sguardo a fessura, che non sai mai se dorme o se ti sta ascoltando, devo dire che Giletti mi ha sempre fatto un po’ impressione.
Però quando si tratta di televisione, come fare a meno di lui?

Così ieri il nostro eroe, in questo format all’insegna della banalità, ci ha proposto un primo pomeriggio da leccarsi i baffi.
Durante L’arena, nello spazio “protagonisti”, ci sono state tre interviste ficcanti e piene di scoop imperdibili.
La prima è quella a Carlo Conti. Come perdersela?
Solo solo gli interventi filmati di Pieraccioni e Panariello che vorrebbero farci ridere ma non ci riuscirebbero nemmeno lanciandosi dalla finestra, mentre fanno ridere moltissimo Carlo Conti,che sembra il geometra Calboni quando parla il megadirettore galattico in persona. Continua a leggere

Ho la prova (del cuoco): Beppe Bigazzi era un agente segreto


Se avete visto Shutter Island, il film di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio potete capirmi: La Prova Del Cuoco non può essere un vero programma!
I dirigenti Rai devono confessarlo! No, perché pensare che qualcuno abbia seriamente scritto questa cosa per un pubblico di esseri senzienti è davvero troppo.

La sigletta da zecchino d’oro, la Clerici che saltella come un cotechino con le gambe, e, come fosse la madonna pellegrina, va a toccare e benedire le 50 cariatidi, evidentemente recuperate in qualche ospizio lì vicino, che fanno da pubblico, la gara tra il pomodoro ed il peperone, il fatto che per due ore la bionda presentatrice parli solo degli affari suoi e questo atteggiamento verso il pubblico come se fossimo tutti ritardati mentali o bambini di cinque anni, tutto questo non è credibile, quindi c’è sotto qualcosa.

Dopo anni di studi, ricerche, e profonde riflessioni ho avuto un’illuminazione: la soluzione è Beppe Bigazzi. Continua a leggere

Tale e Quale show: quell’irrefrenabile voglia di uccidere Fabrizio Frizzi

Christian De Sica, Loretta Goggi, Flavio Insinna, Claudio Lippi

Christian De Sica, Loretta Goggi, Flavio Insinna, Claudio Lippi

La chiamata alle armi significa che dei bianchi di pelle mandano dei neri di pelle a fare la guerra contro dei gialli di pelle, per difendere la terra che loro hanno rubato a dei rossi di pelle!

M’è venuta in mente questa citazione da Hair, il film di Milos Forman tratto dal musical di Galt MacDermot, guardando “Tale e Quale Show“, un programma in cui un vip presenta dei vip che imitano dei vip per una giuria di vip.
Solo che a guardarli, invece dei vip, ci sono sei milioni di italiani che amano vedere questi tizi chiacchierare e scherzare tra di loro con un umorismo che, in terza media, li avrebbe trasformati, in un attimo, nel pungiball della classe.
Ma siccome questi hanno più milioni in tasca che globuli rossi nel sangue, gli si può perdonare di tutto. Continua a leggere

Il Fantasma di Marzullo

Gigi Marzullo

Gigi Marzullo

Seduto in poltrona, un po’ indeciso sull’argomento che dovrò affrontare nel prossimo post, l’istinto mi fa pigiare 101 sul telecomando di Sky. Un fascio di luce color blu notte invade la stanza e come per miracolo appare Marzullo. Senza Marzullo.
Onestamente questo miracolo della Rai non l’avevo ancora visto.

Gigi Marzullo è senza dubbio un outsider della tv italiana, un oggetto misterioso ed incomprensibile ai più. E, probabilmente, quello più preso in giro ed imitato. Eppure ognuno di noi saprebbe parlare marzullese.
Infatti ci ha tormentato per quasi 25 anni con i suoi “ci siamo anche questa notte, cari amici della notte di Raiuno, per chi è ancora sveglio, per chi non ha voglia o non può dormire, per chi vuol saperne di più di Pinco Pallino“, e poi la telefonata con la dottoressa Laurelli, il “si faccia una domanda, si dia una risposta“, e la mitica chiusura: Continua a leggere

La Vita e la Morte in Diretta

Paola Perego

Per amore vostro, miei primi adorabili lettori (mi ricorderò di voi quando sarò sommerso da migliaia di follower, e vi dedicherò dei post appositi, inventerò premi, regalerò gadgets), oggi, dopo aver sostenuto un esame, invece di divertirmi e rilassarmi, ho fatto qualcosa che mai in vita mia: mi sono sorbito “La Vita in Diretta”.
D’altra parte non posso recensire solo le cose che mi piacciono. Da un lato perché sarebbe un continuo incensare, dall’altro perché rischierei di finire gli argomenti troppo presto

Come avvio, assolutamente niente male, le celebrazioni in studio dei 101 anni (con 11 giorni di anticipo, forse temevano che non ci arrivasse viva) di una certa nonna Alfonsina.
La povera vegliarda sta seduta di fronte ad una sempre gnoccolona Paola Perego, con tanto di coscia di fuori e stivale, per solleticare un po’ di feticismo nei mariti davanti alla tv, così che non chiedano alle mogli di cambiare canale e porre fine allo strazio.
La migliore domanda è: come vuole festeggiare i 101 anni? Continua a leggere