Armato della pazienza di Giobbe e della buona volontà di Stakanov, mi sono messo a guardare “Ti lascio una canzone“, ma ammetto che sono bastati i primi 2 minuti per scatenare in me l’irrefrenabile impulso di cambiare canale. Poi, però ho resistito. Stoico.
Voglio fare una premessa: i bambini che cantano con voce da adulti mi fanno una paura fottuta, un po’come quelli dei film horror.
La Clerici è subito ridicola, entra zompettando con la grazia di un ornitorinco, ed è vestita da confetto rosso, anzi da bomboniera.
La trasmissione consiste in una gara tra canzoni noiosissime che vengono giudicate al 50% dalla giuria, e al 50% dall’immancabile televoto.
Si inizia subito col meglio che la musica italiana abbia mai offerto. Fabrizio De Andrè? Francesco Guccini? Gli Area? Paolo Conte? No, le canzoni di Marcella Bella! Che culo! Continua a leggere