Non ci sono più dubbi, The Walking Dead sta raschiando il fondo del barile! La puntata 5×6 porta bene il tuo titolo “Consumati”, solo che si tratta degli spettatori, perché ormai è cosi che ci sentiamo dopo ogni episodio.
Come se non bastasse girare intorno alla trama senza mai arrivare al punto, l’intero episodio, sebbene incentrato su Carol e Daryl, è un continuo sbalzo nel tempo partendo da quando Carol ha lasciato il gruppo dopo la discussione con Rick, ben una stagione fa!
La storia prosegue poi con Daryl e l’amica che, partiti all’inseguimento della macchina con la croce bianca, strada facendo s’imbattono in Noah, il ragazzo che era fuggito insieme a Beth. Ma il loro primo incontro è tutt’altro che gradevole e così Daryl e Carol si fanno rubare le armi come due pivelli. Continua a leggere
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The Walking Dead: sabotaggio e rivelazioni
Dopo “Sabotaggio” episodio 5×5, ne sono ormai certa: lo scopo di questa quinta stagione di The Walking Dead è misurare la pazienza dei fan!
Intanto, come temevo, la puntata è totalmente incentrata sul gruppetto di Abraham, i furbastri partiti per scortare un perfetto sconosciuto che sostiene di avere la soluzione a quest’epidemia. Insomma, la seconda persona meno sospettabile dopo un vecchietto che regala caramelle al parco. Quindi non solo ci tocca sorbirci l’allegra combriccola, ma invece di andare avanti la storia ci riporta indietro e scopriamo che Abraham aveva una moglie e due figli prima di incontrare Eugene.
The Walking Dead: “se prendiamo, restituiamo”
La rubrica su The Walking Dead, oltre che criticare, ha anche lo scopo di commentare, ma c’è sempre meno da commentare in questi ultimi episodi. In compenso le critiche si sprecano!
Come molti avevano previsto l’episodio 5×4 (Slabtown) si apre su Beth che si risveglia in un ospedale dove Dawn, un ufficiale di polizia autoproclamatosi capo del gruppo, le fa subito capire che atmosfera regna : se ti aiutano sei in debito. Un po’ come ne Il Padrino!
Il quarto episodio è interamente incentrato su Beth e le dinamiche del nuovo gruppo composto da Steven il dottore, Dawn, Gorman e un paio di altri ufficiali di polizia. Ci sono anche Noah, un ragazzo con cui Beth entra subito in confidenza e Joan una ragazza riportata dentro dopo aver provato a scappare. Continua a leggere
Les Revenants: i morti ritornano e hanno paura
Non solo Usa. Ormai anche l’Europa confeziona serie televisive di ottimo livello.
La Francia ci aveva già stupiti con la sua bella edizione de I Borgia (che, tra l’altro, torna con la terza stagione lunedì 3 novembre) ed ora ci regala (con due anni di distanza dall’uscita francese) Les Revenants il più grande successo di critica e pubblico per un prodotto televisivo francese, venduto in 62 paesi e di cui sono pronti ben 3 remake, tra cui uno italiano prodotto da Sky.
Atmosfere sofisticate e una scrittura raffinata ci introducono ad un’idea decisamente nuova.
Sì perché se in The Leftovers la gente sparisce nel nulla, e in The Walking Dead i morti ritornano come pericolosi zombie, in Les Revenants cambia tutto. Continua a leggere
The Walking Dead: carne avariata
The Walking Dead torna con la l’episodio 5×3 (Four Walls and a Roof) e noi iniziamo a porci nuove domande mentre la serie ormai segue un ritmo tutto suo! Pensavamo, infatti, di doverci sorbire un’intera stagione incentrata sulla minaccia dei cannibali e invece, dopo soli tre episodi, il buon vecchio Rick li ha sterminati tutti.
Ma andiamo con ordine: Gareth e i suoi rimandano Bob (ormai senza una gamba) nella chiesetta dove la Grimes family si è ormai installata, ma la vista del corpo mutilato dell’amico non sortisce l’effetto sperato. Rick come sempre non ci delude e, consapevole di essere osservato fin dal inizio, fa credere al gruppo di Gareth di lasciare un piccolo gruppo indifeso in chiesa fingendo di dar loro la caccia. Continua a leggere
The Walking Dead: indovina chi viene a cena?
Qualcuno si era illuso che la stagione di The Walking Dead continuasse come la prima puntata, con una narrazione a tratti fin troppo rapida? Niente paura, siamo tornati ai ritmi a cui la quarta stagione ci aveva abituati, ossia una lentezza quasi diabolica nella prima parte della puntata, mentre nella seconda uno shock emotivo bussa alla tua porta.
L’episodio si apre nei boschi (una radura in giro non c’è proprio?), e l’attenzione si sposta subito su Carol e il suo ritorno all’ interno del gruppo. Mentre Tyreese la spinge a rivelare a tutti quanto successo mesi prima nella prigione, Rick, che per una volta fa prova di buon senso, chiede a Carol di accettare il gruppo e non il contrario. Insomma una grande famiglia felice in un mondo apocalittico. Continua a leggere
The Walking Dead: Preda e Cacciatore
Rieccoci! Una puntata niente male e un ritorno coi fiocchi, non ci speravo più!
La stagione si apre con un piccolo flashback che ci mostra un gruppo rinchiuso in un container, proprio come Rick ma riconosciamo Gareth, uno dei rapitori di Terminus. L’intenzione come al solito però, è quella di tenerci sulle spine, quindi dovremmo aspettare la fine della puntata per capire questo salto indietro. Per fortuna, almeno in questa puntata, la narrazione ha ripreso un buon ritmo e, come spesso accade in The Walking Dead, o tutto o niente quindi episodio anche pieno di azione!
La storia si sposta finalmente sul nostro gruppetto di sopravvissuti preferito (anche se un paio io li farei fuori) mentre in sottofondo Abraham racconta com’è arrivato fin li e Daryl dice a Maggie e al gruppo del rapimento di Beth,: insomma un piccolo briefing tanto per aggiornare tutti. Il tutto in qualche minuto, prova che quando ci torturano con narrazioni esasperatamente lunghe lo fanno apposta per farci del male! Continua a leggere
The Walking Dead: il finale di stagione non convince fino in fondo
Per il finale di stagione c’era una grande attesa, e dopo tanti episodi estremamente lenti, mi aspettavo una puntata di delirio tipico della serie. Invece no!
I fan hanno mille domande e la puntata si apre addirittura su eventi passati, quando il gruppo era ancora nella prigione, e c’era ancora il buon vecchio Hershel, che anche da morto riesce a fare il moralista.
Insomma siamo partiti già male e, dopo il balzo indietro, salta fuori dal nulla una scena che anticipa una parte della puntata, ma in entrambe le sequenze c’è Rick ed è proprio la Grimes Family ad essere al centro di questa puntata.
Ritroviamo i tre diretti a Terminus ma, a differenza degli altri, sembrano un pelino più furbi. Il gruppo, infatti, non viaggia lungo i binari ma attraverso il bosco, senza sapere chi incontrerà alla fine.
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The Walking Dead, tutte le speranze per questo finale di stagione
Il finale di stagione ormai è alle porte, ma cosa ci possiamo ancora aspettare da questa quarta stagione? Ovviamente non mancano le ipotesi a proposito di Terminus, e molti lettori del fumetto (me compresa) si aspettano sicuramente un nuovo riavvicinamento tra le storie.
Per il momento, però, possiamo solo fare supposizioni su chi incontreranno. Cannibali? Una specie di setta? Dei maniaci? Di certo, direi che si può escludere una comunità pacifica: sarebbe chiaramente un suicidio per gli ascolti (e il colpo di grazia al mio abbonamento Sky).
Trattandosi del finale di stagione non potranno certo mancare liti e scontri, e gli spettatori, ovviamente, non aspettano altro! Continua a leggere
The Walking Dead: inizia il countdown
Con questa quattordicesima puntata, intitolata “Noi”, The Walking Dead ha sicuramente salvato in extremis il rapporto con buona parte degli appassionati. Dopo settimane di stallo, la storia sembra infatti andare avanti, ed era anche ora dato che ormai manca solamente una puntata al finale di stagione.
Io, comunque, continuo ad essere delusa dal calo delle morti!
Il primo gruppo che vediamo è quello composto da Glenn, Tara, Rosita, Eugene e Abraham, che tanto per non distinguersi dalla massa, si dirige verso Terminus.
Per una volta, però, nessuno cerca di uccidere o derubare l’altro, anzi, Abraham e Rosita cercano di aiutare Tara, evidentemente turbata. La ragazza, infatti, si sente in colpa per quanto è successo con Brian e per la morte di Hershel. Poi si mettono addirittura d’accordo per dividersi le provviste quando le loro strade si divideranno, insomma una compagnia davvero piacevole con cui passare la fine del mondo!








