The Leftovers: il racconto di un dramma corale in cui sparisce anche Ratzinger

La reazione alla scomparsa del figlio a inizio episodio

La reazione alla scomparsa del figlio a inizio episodio

E’ il volere di Dio? E’ stato Gesù Cristo a scendere sulla terra e a portare con sé i giusti, come dice la dottrina del “Rapimento della Chiesa“?
Beh, se così fosse, allora sarebbe normale che del gruppo degli scomparsi facesse parte pure Joseph Ratzinger, il Papa Emerito (che ovviamente, nel 2011, anno in cui è ambientata la sparizione, era ancora il Papa).
Già, perché nella realtà immaginata dallo scrittore Tom Perrotta e da Damon Lindelof, sceneggiatore principale di Lost, il 2% (ma poi perché giusto il 2%?) della popolazione umana, Ratzinger compreso, scompare all’improvviso, senza una spiegazione razionale.
Ma non è tanto la spiegazione dell’evento che interessa gli autori (anzi, c’è il fondato sospetto che la serie non si spinga nemmeno a cercarla, la motivazione), quanto la vita di coloro che sono rimasti, appunto, i Leftovers, “gli avanzi”, e la “reazione collettiva” al dramma.

La popolazione si chiede ancora dove siano finiti gli altri

La popolazione si chiede ancora dove siano finiti gli altri

Sky Atlantic non ci lascia soli nemmeno d’estate e, in contemporanea con gli Usa, manda in onda quella che si annuncia come una nuova scommessa vinta.
La serie ribalta due principi della narrazione. Il primo è, appunto, il disinteresse alla ricerca della verità sull’evento che dà il via ai fatti che ci vengono raccontati, mentre l’altro è che, normalmente, nei racconti apocalittici è la maggior parte della popolazione a morire o scomparire, e i sopravvissuti sono in pochi. Invece qui “gli avanzi” sono il 98%.
Ed è su questo 98%, sulle sue reazioni, sul modo di relazionarsi, sullo sconvolgimento delle loro vite, che la serie si soffermerà.

Liv Tyler è Meg Abbot

Liv Tyler è Meg Abbot

Ambientato nella cittadina di Mapleton, esattamente come in Lost il racconto ci presenta un mistero che accomuna i personaggi ed un cast corale (di cui fa parte anche Liv Tyler, nel ruolo di Meg Abbot), seppur con qualche protagonista di maggior rilievo.
L’episodio pilota ci precipita immediatamente nel mezzo del dramma: non passano nemmeno due minuti che già scompare un neonato dal seggiolino dell’auto di sua madre.
Angoscia, paura, sgomento, e poi tristezza, malinconia, senso di vuoto, crisi mistiche, sono queste le sensazioni che i protagonisti ci regalano in questa prima ora e dieci di racconto.

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Kevin Garvey

Sono passati 3 anni da quel fatidico 14 ottobre 2011 e il sindaco di Mapleton vuole commemorare gli scomparsi nel “Giorno degli Eroi” e se qualcuno protesta sul termine “eroi” lei risponde che si chiama così perché “nessuno andrebbe alla Giornata del Chissà che Cazzo è Successo“.
In particolare, il comandante della polizia Kevin Garvey, interpretato da Justin Theroux (Mulholland Drive) è decisamente contrario all’evento: teme scontri con i “Colpevoli Sopravvissuti” una setta che ha fatto voto di silenzio (ed evidentemente anche di cancro ai polmoni: “non fumiamo perché ci piace, ma perché è la nostra fede”), che ritiene inutile ogni commemorazione e i cui componenti seguono alcuni cittadini e li fissano, senza mai rivolgere loro la parola. In particolare, nel primo episodio, li vediamo tormentare Meg, una giovane donna in procinto di sposarsi.

Aimee e Jill

Aimee e Jill

Per Kevin, ovviamente, c’è anche il family drama: la figlia adolescente Jill è in crisi, e il figlio Tom lavora per Wayne, il capo di un’altra setta, che sembra un tipo davvero poco raccomandabile.
La moglie, e madre dei ragazzi, sembra scomparsa insieme agli altri, ma a fine episodio scopriamo che ha lasciato la famiglia per aderire ai CS, e così fa anche Meg. Almeno per il momento.
Oltre al mistero della scomparsa, numerosi flashback ci mostrano violenze, suicidi, momenti di follia, che solo le prossime puntate potranno spiegarci.

Jill si ritrova "costretta",da un gioco, a strangolare un amico mentre lui si masturba

Jill si ritrova “costretta”, da un gioco, a strangolare un amico mentre lui si masturba

Insomma, ottima idea, spunti interessanti, buona scrittura, cast di livello. Le premesse ci sono tutte per una serie che deve ancora decollare e che ci accompagnerà durante l’estate con 10 episodi che indagheranno sula psiche, sui comportamenti, sulle relazioni, scavando nell’intimità dei protagonisti, alternando sesso, violenza, stupefacenti, mistero e chissà cos’altro. Per la HBO una grande occasione per chiudere al meglio una stagione televisiva coronata da grandi successi.

I Colpevoli Sopravvissuti tormentano Meg

I Colpevoli Sopravvissuti tormentano Meg

Il secondo episodio di The Leftovers va in onda stasera alle 21:10 su Sky Atlantic, in versione originale sottotitolata. Da lunedì alle 23:10 ci viene riproposta, dal primo episodio, la versione doppiata in italiano.

Otello Piccoli

2 pensieri su “The Leftovers: il racconto di un dramma corale in cui sparisce anche Ratzinger

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