L’isola dei Noios…ehm…dei Famosi

Il cast de L'Isola dei Famosi

Il cast de L’Isola dei Famosi

L‘isola dei Famosi è l’apoteosi della noia, ma anche il simbolo di cosa è diventata la tv italiana nell’ultimo decennio.
Se dovessi riassumerla in due sole righe, direi così: “L’isola è un programma tv in cui, sedicenti vip, vivono una finzione, spacciata per realtà, mentre dallo studio altri vip cercano di farli litigare per stuzzicare i basi istinti del pubblico”.
Un pubblico pronto a tifare, a maledire, ma soprattutto a sperare di vedere gente per loro inarrivabile, costretta ad affrontare una difficoltà. Quasi come se fosse un mantra per esorcizzare le proprie miserie.  Continua a leggere

Tu sì que vales: tutto già visto e già scartato

Rudy Zrbi, Maria De Filippi e Grry cotti

Rudy Zerbi, Maria De Filippi e Gerry Scotti

L’italia è una fucina di talenti inespressi, tutti discendenti diretti di Leonardo, Galileo e Michelangelo. Purtroppo la politica, la stampa e i poteri forti, consapevoli della portata rivoluzionaria delle idee innovative, così come delle forme artistiche d’avanguardia, scatenano i loro mastini per ostacolare qualunque crescita artistica e/o intellettuale, tarpando le ali alla creatività nostrana.
Ma, come ci insegna la storia, ovunque un potere opprime, un contropotere nasce e si sviluppa.
Non temete, dunque, perché in Italia, per fortuna, siamo pieni di talent show!
Così Mediaset, scippata da Sky del suo Italia’s Got Talent, si consola con l’ultimo format “Tu Sì Que Vales“, ovviamente copiato pari pari dall’originale spagnolo, ché a sforzarsi per un’idea originale viene l’ernia al cervello! Continua a leggere

Baciamo le Mani: la mafia secondo Mediaset

Sabrina Ferilli e Virna Lisi

Sabrina Ferilli e Virna Lisi

Come parlare di mafia usando proprio tutti gli stereotipi possibili? Facile, basta farlo fare a Canale 5!
In queste settimane, infatti, vanno in onda, sulla rete ammiraglia Mediaset, le repliche del grande successo dello scorso autunno  “Baciamo Le Mani- Palermo New York 1958” con l’inossidabile coppia Sabrina Ferilli-Virna Lisi, che ci aveva già deliziati con l’agghiacciante “Madre Aiutami“. Anzi, ormai possiamo dire che Virna Lisi è il villain ufficiale di Sabrina Ferilli.
Ida, scesa in Sicilia dal nord, scopre che il marito è un killer di mafia e decide di collaborare con la giustizia. Ovviamente la mafia reagisce e suo marito fa una brutta fine. Anche lei dovrebbe farla, perché Don Cesare manda un prete-sicario a fare esplodere il vagone sul quale viaggia col figlio. Continua a leggere

Maurizio Costanzo Show: operazione amarcord

Maurizio Costanzo introduce gli spezzoni

Uno spento Maurizio Costanzo introduce gli spezzoni

C’è stato un giorno preciso in cui ho smesso di guardare il Maurizio Costanzo Show. Già da un po’ di tempo era abbondantemente scaduto, ma quel giorno del ’99 in cui invitò il Gup del caso Tortora il quale, alla domanda “ma lei si scusa per aver rinviato a giudizio Tortora?” rispose “no, dagli elementi che avevo il rinvio a giudizio era dovuto. Poi mi spiace per com’è andata”. A quel punto Costanzo, inviperito, ripeté più volte “ma io l’ho invitata qui perché lei si scusasse!”. Cioè aveva invitato un ospite che doveva dire obbligatoriamente quello che voleva lui.
Costanzo ha avuto una carriera importante in tv, che non si può certo derubricare a questa polemica. Continua a leggere

Coca Cola Summer Festival: una canzone ci seppellirà

Il logo del Coca Cola Summer Festival

Il logo del Coca Cola Summer Festival

Io non ce l’ho con Alessia Marcuzzi, anzi, l’ho anche difesa per quanto riguarda lo Spot Activia! E’ lei che mi provoca con programmi come Extreme Makeover Home Edition Italia.
In queste settimane, invece, insieme ad Angelo Baiguini e Rudy Zerbi, conduce il “Coca Cola Summer Festival“, che altro non è che una riproposizione del Festivalbar, sponsorizzato dalla Coca Cola.
Si tratta, in sostanza, di una gara canora live, con voto tramite il sito web di radio Rtl 102.5 che viene poi (non si capisce come) filtrato con il numero di passaggi radio della singola canzone. Continua a leggere

Temptation Island: niente isola, niente tentazioni, solo tristezza e banalità

Il logo di Temptation Island

Il logo di Temptation Island

Partiamo da un punto: Temptation Island è una roba falsa perfino nel nome, infatti è girata a Gaeta che è un’isola quanto io sono Britney Spears. Ma la regia inquadra ogni due minuti la spiaggia, tanto per restituirci l’atmosfera alla Robinson Crosue e farci dimenticare il dettaglio.
In compenso è un vero gioiello televisivo sfornato da menti raffinatissime (e, ovviamente, copiato dagli Usa): 5 coppie, magari di frequentatori abituali di reality e di programmi della De Filippi, quindi già esperti di pianti e litigi davanti alle telecamere, separate e “tentate” da 12 uomini e 12 donne (mancano solo le 12 scimmie!) che vengono chiamati con l’appellativo “single”. Cioè non sono Giuseppe o Francesca, per dire. No, sono il “single Giuseppe” e la “single Francesca“. Continua a leggere

GIASS, squallore e noia: Luca e Paolo da Iene a gattini ammaestrati

La Sigla di Giass

La Sigla di GIASS

Prendete due presentatori brillanti, mettetegli in mano del materiale scadente, idee viste e riviste, un po’ comici da serie b, le risate registrate e quegli odiosi rumorini stile Striscia la Notizia, e otterrete GIASS (acronimo di Great Italia Association, bah!), il terribile flop di Canale 5. Annunciato da Antonio Ricci, che è uno che la tv la conosce bene, come un programma nuovo  sperimentale, GIASS fallisce il colpo. Dopo decenni (Paperissima e Striscia la Notizia ormai sono trasmissioni di un altro millennio) l’autore genovese sembrava voler proporre qualcosa di nuovo, ma il risultato è agghiacciante. Lo so, lo so, la colpa è mia che ho voluto fidarmi, ma ero stato tratto in inganno da un buon articolo su Il Fatto Quotidiano! Continua a leggere

Borgo Larici: quando i segreti dovrebbero restare tali

Francesco e

Francesco e Anita

Dopo la terribile fiction di Raiuno (per leggere cliccate qui) potevo mai non dare un’occhiata al nuovo capolavoro targato Mediaset? Credo che non me l’avreste mai perdonata, quindi, in un estremo atto di sacrificio, mi sono sorbito anche “I Segreti di Borgo Larici“.
Ve lo dico subito: è una fiction tremenda. Ma dopo esser passato dalle suore in salsa Rai, la visione è stata quasi come bere un bicchiere d’acqua. Sporca.

I personaggi, bisogna ammetterlo, sono davvero originali:
Giulio il capofamiglia (Simone Colombari), un industriale succube del vecchio padre.
Francesco il figlio fighetto (Giulio Berruti), ribelle ma non troppo, che non vuole occuparsi della fabbrica e va in giro a fare il pilota automobilistico.
Ludovico il fratello scemo (Davide Iacopini), che spera di ereditare il comando della fabbrica. Continua a leggere