Santoro: come si fa tv

Vauro Sensi, Michele Santoro, Marco Travaglio

Vauro Senesi, Michele Santoro, Marco Travaglio

L’affermazione più famosa di Marshall McLuhan è: “il medium è il messaggio”.
Vuol dire che, al di là dei contenuti che veicola di volta in volta, ogni mezzo di comunicazione propone un messaggio di per sé. La tv per esempio, diceva il sociologo canadese, ha la funzione di rassicurare.

Non abbiate paura, non voglio attaccare con un pistolotto di sociologia della comunicazione.
Quello che voglio dire è che Michele Santoro sa benissimo che il medium è il messaggio.
E Servizio Pubblico nasce da questa consapevolezza.
Anche perché, in parte, si basa sullo stravolgimento del mezzo.

Forse pochi ricordano come nasce il programma in onda il giovedì su la7.
Dopo mille diatribe, Santoro era tornato in onda sulla Rai grazie ad una sentenza di tribunale che imponeva alla tv di Stato di reintegrare il lavoratore ingiustamente cacciato. Continua a leggere

Il Fantasma di Marzullo

Gigi Marzullo

Gigi Marzullo

Seduto in poltrona, un po’ indeciso sull’argomento che dovrò affrontare nel prossimo post, l’istinto mi fa pigiare 101 sul telecomando di Sky. Un fascio di luce color blu notte invade la stanza e come per miracolo appare Marzullo. Senza Marzullo.
Onestamente questo miracolo della Rai non l’avevo ancora visto.

Gigi Marzullo è senza dubbio un outsider della tv italiana, un oggetto misterioso ed incomprensibile ai più. E, probabilmente, quello più preso in giro ed imitato. Eppure ognuno di noi saprebbe parlare marzullese.
Infatti ci ha tormentato per quasi 25 anni con i suoi “ci siamo anche questa notte, cari amici della notte di Raiuno, per chi è ancora sveglio, per chi non ha voglia o non può dormire, per chi vuol saperne di più di Pinco Pallino“, e poi la telefonata con la dottoressa Laurelli, il “si faccia una domanda, si dia una risposta“, e la mitica chiusura: Continua a leggere

Avanzi, la Rai che vorremmo

Il cast di Avanzi

Il cast di Avanzi

Tra il 1991 ed il 1993 la situazione in Italia era fuori controllo: la prima repubblica crollava sotto il peso delle tangenti, la Sicilia saltava in aria devastata dalle bombe di mafia, e i partiti politici (seppur per breve tempo) iniziavano a perdere il controllo della Rai.
E’ in questi anni che, nel trambusto generale (o forse proprio grazie a questo), un gruppo di giovani attori comici, quasi tutti esordienti, trovò spazio su Rai3 con una nuovissima trasmissione tv: Avanzi.

Il nome era già tutto un programma: la trasmissione andava in onda dai “sotterranei della Rai” e fingeva di trasmettere tutti gli “avanzi” dalle reti di Stato.
Era tv d’avanguardia, innovativa, mai vista, con spese bassissime ed una proposta satirica che stimolava le intelligenze e provocava risate amare.

Con Avanzi vennero presentati al grande pubblico attori semisconosciuti che di lì a pochi anni sarebbero diventati dei veri e propri mostri sacri del mondo dello spettacolo:Corrado Guzzanti, Sabina Guzzanti, Serena Dandini, un’esordiente Luciana Littizzetto, Continua a leggere