
Graham Elliot con Joe Bastianich
Dando un’occhiata ai commenti su facebook e su twitter, la cosa bella di Masterchef è che, esattamente come richiede il cinema postmoderno, dà l’impressione di svolgersi “hic et nunc”. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che, pur sapendo che il programma è stato registrato mesi fa, la gente faccia il tifo, si lamenti, e si rivolga ai giudici chiedendo l’eliminazione di questo o di quel concorrente, come se la cosa non fosse già avvenuta da tempo. Il che è un po’ come rivedere la finale di Messico ’70 e sperare che il risultato cambi.
In più gli autori, essendo dei professionisti del settore, sanno bene che alcuni personaggi tirano l’audience più di altri, e giocano parecchio su questo.
La gara inizia con la classica mystery box che oggi presenta, come pezzo forte, il carrè di agnello.
Mentre i concorrenti cucinano, Cracco decide di andare a distribuire un po’ di complimenti in giro. Inizia con un bel cazziatone ad Almo e termina sfottendo Eleonora e dandole, Continua a leggere