
La locandina di Sexy Baby
Diceva Giobbe Covatta: “l’educazione sessuale, ai miei tempi, la si faceva a scuola o a casa. A scuola ce la facevamo in bagno, attraverso i graffiti nelle porte dei cessi, e pensavamo che nelle mutande dei nostri compagni ci fossero delle mortadelle intere.
A casa, invece, cantavamo ambarabà ciccì cocò, e tutto quel che sapevamo sul sesso era che la figlia del dottore faceva l’amore con tre civette. Sopra al comò. Poi grazie al cazzo che il dottore s’ammalò, con una figlia neuropatica!”
L’educazione sessuale pone da sempre un bel dilemma: natura o cultura?
L’approccio al sesso deve esser guidato o assolutamente spontaneo? E quali rischi si corrono? Continua a leggere