Dico subito una cosa: che Raiuno faccia una miniserie su un tema di attualità come le truffe bancarie, ponendo come punto di svolta della struttura narrativa il suicidio di un imprenditore vessato dai debiti nei confronti della banca, è comunque un grande passo avanti rispetto alle duecento fiction su santi, forze dell’ordine, preti detective, ecc.
Inoltre, Le Due Leggi ha fatto arrabbiare l’ABI, l’unione delle banche, ed è stata costretta ad un rinvio per ridoppiare e rimontare alcun scene, per aver usato nomi di società realmente esistenti, e questo depone a suo favore.
Il problema, semmai,è il tentativo di conquistare una fetta di pubblico con l’escamotage, classico, del drammone familiare.
Da un lato, le gelosie, i dolori, le perdite, per le casalinghe, e dall’altro, le vicende della ragazzina, nella speranza di attirare il pubblico giovane. Continua a leggere