Tacco 12: Cristina Chiabotto e quello strano masochismo femminile

Cristina Chiabotto

Cristina Chiabotto

Alla faccia di decenni di sacrosante lotte femministe, le donne non riescono ad affrancarsi dall’istinto di piacere all’uomo. E questo, direte voi, è naturale, succede anche in senso inverso.
Vero, solo che per le donne questo istinto è legato ad una maledizione.

Pur di piacere agli uomini (se lo dici ad alta voce ti risponderanno che lo fanno per piacere a sé stesse, ma mentono alla propria anima), queste strane creature sono costrette, da un’oscura forza, ad infliggersi punizioni medievali mutuate direttamente dai manuali di tortura dell’inquisizione.
Si strappano via i peli con la cera, ma anche con le pinze. Si costringono a girare in pieno inverno con abiti succinti che lasciano la schiena seminuda, e minigonne che giustificano con l’affermazione “ma con le calze non fa freddo” (false come Giuda!). Poi passano a dipingersi la faccia come fosse un Caravaggio, riempiendola di colori, creme, polveri, che se si avvicinano a salutarti sembra di baciare un barattolo di cipria.
Ma, soprattutto, le donne amano costringere i propri piedi dentro scarpe che non potrebbero contenere nemmeno il loro alluce e, grazie ad esse, restare sollevate come durante il supplizio della corda. Continua a leggere