Masterchef Italia: Bastianich e il “grazi grazi”


Non poteva iniziare che così: nel giorno del giudizio brulicanti sciami di mortali attendono ansiosi di essere ammessi al cospetto degli dei.
Il destino di ognuno di loro è nelle mani della potente trinità, ed il sacro verbo provocherà gioie e dolori, risa e lacrime, speranze e frustrazioni.
E così Zeus, Ade e Poseidone, seduti sui loro troni, sputano sentenze, condannano o assolvono, quasi per capriccio.

C’è qualcosa di umanamente curioso nel rapporto tra i giudici di Masterchef e i concorrenti. I primi possono scherzare, sfottere, rimproverare, zittire, perfino fare apprezzamenti sulla vita privata. I secondi, invece, devono subire, dare del lei e sentirsi rispondere col tu, abbassare la testa e mostrare rispetto e devozione.
Perfino i più spavaldi rischiano di essere travolti dalle personalità severe di Cracco, Barbieri e Bastianich. Continua a leggere