
Caterina Guzzanti e Giancarlo Fontana
Cosa ci fanno Caterina Guzzanti, Alessandro Tiberi, Rocco Siffredi, Neri Marcorè ed Enrico Bertolino nel film di due registi esordienti?
E’ la domanda che sorge spontanea davanti all’ultimo film tv prodotto da Sky.
E’ ormai evidente che la sperimentazione, almeno nel campo della fiction, del cinema per la tv, in Itala la fa solo la tv satellitare.
Solo per pochi giorni, su Sky on demand (e il 14 febbraio su Sky Cinema Passion alle 22:55) potrete gustarvi un prodotto televisivo nettamente diverso: Amore Oggi.
Certo, a leggere il titolo non gli daresti un centesimo, e invece si tratta dei due geniali autori “Inception Berlusconi” (il video che ha superato il milione di visite su youtube e che potete vedere cliccando qui), Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, due esordienti assoluti che, dopo il successo sul web, hanno avuto la loro occasione.
Il gruppo di Murdoch gli ha infatti finanziato questo film, e loro, con un budget di appena 400.000 euro, hanno portato a casa un prodotto notevole. Anche con l’aiuto di queste guest star che hanno creduto nel loro lavoro, valorizzandolo con la loro presenza.
Amore Oggi è l’esatto opposto di una commedia romantica. E te ne accorgi dalla prima sequenza: la telecamera indugia su un cuore, con una musica romantica in sottofondo. Mentre l’immagine si mette a fuoco ti accorgi che il cuore non è altro che una bistecca. Improvvisamente un coltello affetta il cuore, la musica cambia, e si sente una voce che grida : “un pollo al 15!”
Il film, composto da quattro episodi, si apre con il racconto di una famiglia, una coppia con un bimbo, che ha appena superato la propria crisi economica. Come? Non voglio farvi troppo spoiler, ma vi dico che l’omaggio a Quentin Tarantino è chiaro, oltre che geniale.
Diverse le tematiche affrontate: la crisi, l’amore al tempo del web, il mito del maschio palestrato, l’omosessualità.
PRECARI
Nel primo episodio, come dicevo, Andrea e Luisa vogliono farsi una famiglia, ma vengono travolti dal fallimento della loro banca. Alla fine la famiglia la mettono su lo stesso, e sembrano felici, con quel bel bimbo biondo tutto sorrisi. Ma come hanno fatto? A voi scoprirlo.

Andrea e Luisa (Andrea Bosca, Sara Zanier)
LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI
Nel secondo episodio Mimmo (il regista Fontana) cerca la ragazza di sogni, che ha visto solo per un attimo durante le riprese televisive di una festa di paese, e di cui non conosce nemmeno il nome.
Decide di cercarla attraverso i social network, ed in breve diventa un mito del web finendo in tv, dove gli propongono un contratto in cambio dell’agognato incontro.
Sarà costretto a vivere un reality?

Mimmo e Valerie (Giancarlo Fontana e Milly Cultrera Di Montesano)
NARCISO
Il terzo episodio vede come protagonista Paride. Lasciato dalla fidanzata (che gli urla “io sono cambiata”, prendendo i seni tra le mani), preso in giro da tutti, insoddisfatto di sé stesso, decide di rimettersi in forma. Di più, vuole diventare un altro.
Ci riuscirà ma, come Narciso, pagherà il suo prezzo.

Paride (Edoardo Purgatori)
CAMPIONE
Nell’ultimo episodio, il calciatore Mario Marinelli è una vera a e propria star. Ma non tanto per i suoi goal, quanto per le sue storie d’amore con modelle ed attrici, che riempiono di gossip i rotocalchi ed i social network.
In realtà lui è gay e convive con un uomo. Ma il mondo del calcio è pronto per l’outing di uno dei suoi esponenti più amati? E, dichiarare pubblicamente la sua omosessualità, potrebbe chiudergli le porte della nazionale?

Mario Marinelli (Alessandro Tiberi)
Il film non è mai scontato, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, e, quando ti sembra che viri verso il lieto fine, ecco che vieni spiazzato con un colpo basso.
Libero dai luoghi comuni, senza retorica, Amore Oggi è un’opera graffiante, divertente, a tratti geniale e, soprattutto, mai volgare. Una comicità raffinata ed intelligente che prende il posto della classica commedia all’italiana, ormai stanca, dalla quale però sembra che non riusciamo mai ad affrancarci.
Anche il cast è fatto per lo più da esordienti (a parte Tiberi, le altre star hanno solo dei piccoli cameo), per un prodotto fresco e leggero, ma al tempo stesso capace di far riflettere.
Postmoderno, dinamico, colto, attuale, assolutamente disincantato, il film è pieno zeppo di citazioni che gli spettatori più esperti si divertiranno a scoprire, mentre chi non le capisce non perde comunque il filo del discorso.
Sul finale, arrivano i classici sottotitoli da “com’è andata a finire”. E vi assicuro che, perfino quelle poche righe, varrebbero da sole la visione del film.
Gli autori creano un’interessante commistione di generi, una fusione, un mescolamento di linguaggi tra il web ed il cinema.
Una spietata satira sociale, una dissacrante critica a modelli sociali ancora forti, seppur ormai decadenti. Un crepuscolo degli dei, una caduta dell’impero romano. Il lieto fine, decisamente, non è previsto, e tutto si risolve nell’abbattimento delle regole sociali, perfino del politically corretc.
Un film da godere in pieno, un piccolo gioiello di intelligente comicità.
Otello Piccoli
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