Avanzi, la Rai che vorremmo

Il cast di Avanzi

Il cast di Avanzi

Tra il 1991 ed il 1993 la situazione in Italia era fuori controllo: la prima repubblica crollava sotto il peso delle tangenti, la Sicilia saltava in aria devastata dalle bombe di mafia, e i partiti politici (seppur per breve tempo) iniziavano a perdere il controllo della Rai.
E’ in questi anni che, nel trambusto generale (o forse proprio grazie a questo), un gruppo di giovani attori comici, quasi tutti esordienti, trovò spazio su Rai3 con una nuovissima trasmissione tv: Avanzi.

Il nome era già tutto un programma: la trasmissione andava in onda dai “sotterranei della Rai” e fingeva di trasmettere tutti gli “avanzi” dalle reti di Stato.
Era tv d’avanguardia, innovativa, mai vista, con spese bassissime ed una proposta satirica che stimolava le intelligenze e provocava risate amare.

Con Avanzi vennero presentati al grande pubblico attori semisconosciuti che di lì a pochi anni sarebbero diventati dei veri e propri mostri sacri del mondo dello spettacolo:Corrado Guzzanti, Sabina Guzzanti, Serena Dandini, un’esordiente Luciana Littizzetto, Pierfrancesco Loche, accompagnati da Francesca Reggiani, Cinzia Leone, Antonello Fassari e Stefano Masciarelli (prima che impazzisse completamente e decidesse di sputtanarsi  a Domenica In).
La trasmissione aveva come sigla la canzone “Sopravvoliamo” cantata da Guzzanti, Loche, Fassari e Masciarelli ,col nome di “Rokko e i suoi Fratelli” (per ascoltarla clicca qui).
In più tutti gli spot pubblicitari mandati in onda durante le puntate erano finti, e nella maggior parte dei casi girate da “I Broncoviz“, il gruppo comico formato dagli allora giovanissimi Maurizio Crozza, Carla Signoris e Marcello Cesena e Ugo Dighero.

La libertà artistica di Avanzi è qualcosa che non s’è mai più visto nella tv pubblica taliana.
Ma in soli due anni è talmente grande la mole di sketch, personaggi e idee che vennero proposte, che risulta impossibile recensire la trasmissione senza l’ausilio di qualche clip.

Cominciamo dalla parodia di Cristina (Critina) D’Avena, interpretata da Francesca Reggiani.
La nostra amata voce delle sigle dei cartoni diventa una cinica profittatrice che sfrutta l’amore dei bambini per intascare denari e spacciare i prodotti del proprio merchandising.

Subito dopo ecco Corrado Guzzanti che ci regala Rokko Smitherson, regista de paura, e opinionista del programma. Rokko parla soprattutto di cinema, ma non disdegna di informarci su tanti altri argomenti, come la strage di Ustica causata, a suo dire , dal Mig libico che, a sorpresa, ha deciso di cambiare rotta e colpire il dc9. E chiude spesso spacciando sue poesie per poesie di Rudyard Kipling (che annuncia sempre domandando al pubblico: e ora una poesia de Chi? E il pubblico pronto: Pliiii).

Sabina Guzzanti, invece, dà il meglio di sé con l’imitazione di Moana Pozzi che fa l’insegnante d’amore per la Dandini e per Loche. Tutti i suoi quiz hanno tre risposte possibili e la C è sempre “ ti tocchi”.

Luciana Littizzetto, alla sua prima apparizione tv in assoluto, presenta il suo personaggio Minkia Sabbry.

E poi ancora Masciarelli che interpreta l’operaio Fiat con lo stile di Agnelli (l’orologio sopra il polsino e la r moscia) o il giornalista sportivo gay Pazzarella innamorato di tutti i calciatori, e tanti altri attori e personaggi che non riuscirei a citare qui senza rischiare che il post raggiunga dimensioni chilometriche.

Infine, una menzione a parte, meritano gli spot pubblicitari, di cui vi propongo una breve carrellata comprendente le parodie delle pubblicità Fiesta Ferrero e Ace Gentile, e la campagna di sensibilizzazione  “non abbandonare un comunista“, interpretata da Antonio Catania.

Insomma Avanzi fu una trasmissione di rottura tra gli anni ’80 e ’90 in un momento in cui sembrava che tutto potesse cambiare, ed invece non cambiò nulla. Cosa di cui presero amaramente atto i programmi successivi del gruppo, come Tunnel, Pippo Chennedy Show, e L’Ottavo Nano.

Otello Piccoli

6 pensieri su “Avanzi, la Rai che vorremmo

  1. Due appunti
    1 Nei Broncoviz c’era pure Mauro Pirovano
    2 Meglio Masciarelli a Domenica In della Dandini radical chic degli ultimi dieci anni

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