COMMENTO EPISODIO 5×02 DE IL TRONO DI SPADE: IL NUOVO COMANDANTE
Con un ritardo pazzesco, che conto di colmare nei prossimi giorni, ecco il commento alla seconda puntata della quinta stagione.
L’episodio si apre con una sequenza spettacolare: eravamo tutti in attesa di Arya ed eccola, come l’avevamo lasciata, sulla nave diretta verso Braavos. Ma, quando si parla di Braavos, ci sono due cose a cui si pensa subito: la Banca del Ferro e il Titano. Così, per la seconda volta (la prima era l’arrivo di Stannis Baratheon), ecco le splendide inquadrature del gigante all’ingresso del porto, in perfetto contrasto col corpo minuto e fragile della piccola Stark.
Navigando trai canali di questa meravigliosa Venezia fantasy (gli scenografi, ancora una volta, si sono superati) Arya giunge alla Casa del Bianco e del Nero.
Ma, come una piccola fiammiferaia qualunque, viene cacciata da un tizio uscito di fresco da Il Nome della Rosa.
La ragazza non si dà per vinta e resta fuori dal portone in attesa giorno notte, col sole e sotto la pioggia, ripetendo (un po’ da schizofrenica sta cosa, ammettiamolo) la sua solita lista da gente da uccidere e rigirandosi tra le mani la sua misteriosa moneta.
Poi, a un certo punto, si rompe le scarole, butta la moneta in mare e va a cercarsi qualcosa da mangiare.
A Westeros, invece, Brianne e Pod incrociano, per puro caso, Sansa e Ditocorto. La botta di culo è enorme, ma ricordiamoci quant’è brava la nostra guerriera a fare casini. Infatti sfodera tutte le proprie abilità ottenendo due risultati. Il primo è che Sansa, sempre furbetta, le preferisce la compagnia del viscidone, la seconda è che i soldati del viscidone vogliono la compagnia di Brienne, così parte un inseguimento nei boschi che si conclude, ovviamente, con una strage di soldati.
Intanto, ad Approdo del Re, Cersei La Dolce continua a cazziare Jaime, che, stagione dopo stagione, si rivela il vero erede di Giobbe.
La Regina Madre è preoccupata per Myrcella (che si trova a Dorne) e inizia a blaterare: “nostra figlia di qua, nostra figlia di là, nostra figlia di su, nostra figlia di giù”.
Ma appena Jaime, preso dalla situazione, la chiama nostra figlia lei si offende: “come osi chiamarla nostra figlia?”. Ma vaff!
Secondo me, prima o poi, Jaime la appenderà per le narici alla torre più alta. Ma per ora no, anzi, decide di assecondarla e di andare a rapire Myrcella in gran segreto, con l’aiuto di Bronn, il quale si sta già pentendo di aver accettato di sposare la scema del villaggio che nemmeno erediterà l castello del padre. Infatti il mercenario si accolla subito di partire per Lancia del Sole.
Così, finalmente, vediamo, Dorne, e ancora una volta ringraziamo questa serie tv per le emozioni che riesce a dare con le sole inquadratura di un giardino, di un portico, di un atrio.
Lì, la moglie di Oberyn vorrebbe vendicarsi sulla povera piccola Baratheon (si fa per dire).
La tipa, bisogna dirlo, ha modi spicci e diretti :prima minaccia il capitano delle guardie di sodomizzarlo con un’alabarda, poi rimprovera Doran, fratello di Oberyn e principe di Dorne, accusandolo di non far nulla per vendicare il congiunto e annunciando, nemmeno troppo sommessamente, che è pronta a fargli un mazzo così.
Ma Doran sembra Siddharta e resta serafico a guardare il suo giardino, mentre la tizia schiuma rabbia dalla bocca.
Oltre il mare stretto Daenerys è ancora a caccia dei Figli dell’Arpia (i tizi di Eys Wide Shut).
Daario si diverte a perculare il povero Vermino Grigio, ma alla fine gli consegna uno dei ricercati.
Dopo un lungo colloquio con Ser Barristan in cui si parla del più e del meno ma soprattutto di quanto fosse fuori di testa suo padre, Daenerys si convince a concedere un processo, e ad andare dallo psichiatra. ché certe cose possono essere genetiche e non si sa mai.
Quello che non sa è che Varys e Tyrion stanno arrivando.
Se prima adoravo il personaggio di Peter Dinklage, devo dire che adesso, in coppia con un Ragno Tessitore sempre più protagonista, lo venero!
Non so cosa potranno combinare, ma quel dialogo di pochi minuti dentro la carrozza
vale tutta la puntata:
– Cersei ha offerto di fare lord chiunque le porti la tua testa
– avrebbe dovuto offrire la sua fica: la sua parte migliore per la mia parte migliore.
E ho detto tutto!
Ed eccola, infatti, la testa di un nano sul tavolo di Cersei. E’ la testa sbagliata, ma andatelo a dire al nano, adesso! Non sapendo come riciclarla Sua Grazia la regala al dr Frankenstein che ha in cura La Montagna.
La bestia bionda, però, ha preoccupazioni maggiori: infinocchiarsi il Consiglio Ristretto. Per cui elargisce incarichi e nomine come se fosse il re.
Ma nella capitale è arrivato un altro Lannister cazzuto che promette molto bene: Kevan, il padre del cugino scemo, per intenderci. Promette talmente bene che sfanculizza Cersei e se ne va. Quanto me gusta!
Ma eccoci al Castello Nero dove Stannis tenta un altro colpaccio: nominare Jon “Lord Stark e Protettore del Nord“.
Ora (lo so, lo so la cosa vi farà arrabbiare) io non amo molto Jon Snow, più che altro perché è un personaggio molto retorico in una serie in cui la retorica è abbastanza messa al bando, ma quello stemma dei Bolton a Grande Inverno nella sigla d’apertura è talmente insopportabile che quasi quasi accetto questa idea.
Ma Jon vuol fare l’eroe e decide di restare coi guardiani della notte. E qui succede una cosa. Ci sono le famose elezioni del Lord Comandante e Sam (fondamentalmente per salvare la sua brutina) candida Jon, che viene eletto col voto decisivo di Maestro Aemon. Insomma Jon Snow è il nuovo Lord Comandante dei Guardiani della Notte. Secondo me il suo primo atto sarà abolire la cosa del sesso dal giuramento.
La storia ritorna su Arya che, un po’ come Pinocchio, era stata messa alla prova da Jaqen H’ghar. Il quale, prima le restituisce la moneta, poi le promette di trasformarla in “Nessuno“, il tutto coi suoi modi da figo e approfittandone per cambiare faccia. Insomma, inizia quella che, probabilmente, sarà la trasformazione definitiva di Arya, e non vedo l’ora di sapere che guerriero incredibile diverrà!
Intanto,a Meereen, il processo non inizia perché uno degli schiavi liberati opta per il fai da te e inchioda il Figlio dell’Arpia ad una porta.
Daenerys la prende sportivamente e lo condanna a morte. Il popolo chiede pietà, ma la fanciulla è sicura di sé: questo farà capire come si amministra la giustizia sotto di lei.
Quello che non ha considerato è che gli abitanti di Meereen sono diventati schizzinosi.
Prima si accollavano la schiavitù senza dire una parola, ora invece, alla prima condanna a morte si offendono moltissimo, si trasformano nell’uomo lucertola, e fanno partire la Rivoluzione Francese!
Ahi, a dare la libertà ai popoli non ancora pronti. Ma l’Iraq e la Libia niente ti hanno insegnato, Khaleesi?
Insomma, la mia bionda preferita è costretta a scappare mentre cercano di lapidarla, ma proprio quando vuole buttarsi giù dal balcone per la depressione arriva il colpo di scena: un Drogon più gigantesco che mai appare alle sue spalle, e poi spicca il volo per un’ultima strepitosa inquadratura aerea sulla città.
Ed ora i voti all’episodio 5×2:
9 alla scenografia e alla fotografia, perché Braavos e Dorne sono incantevoli
2 a Brianne che si fa dare della mezza sega da Lord Baelish
8 a Bronn che molla la sorella di Forrest Gump
7 a Dalai Doran Martell che preferisce fumare il narghilè guardando il panorama, piuttosto che fare lo spezzatino di Myrcella.
10 alla ditta Nano Eunuco & C che eredita la linea tragicomica da Arya e Il Mastino
7 sulla fiducia a Kevan Lannister: lo aspetto al varco
10 e lode a Sam che diventa Frank Underwood e pilota l’elezione del Lord Comandante
4 a Jon che sceglie la carriera militare al posto di quella politica: fascio!
2 al popolo di Meereen: ohu la Khaleesi non si tocca!
9 al ritorno di Drogon
Otello Piccoli