COMMENTO EPISODIO 4×5 DE IL TRONO DI SPADE: L’ULTIMA NOTTE DEI RIBELLI
La puntata si apre con l’incoronazione di Tommen (infatti in lingua originale si intitola “First Of His Name” ma in Italia, si sa, i titolisti sono fantasiosi) e quando il sacerdote recita “e possa la vecchia che conosce il destino di ogni uomo, mostrargli il cammino da percorrere”, io penso “ma sì, affidatelo alla vecchia che già ha fatto un buon lavoro col fratellino schizofrenico”. Intanto il re ha occhi solo per le tette di Margaery, ma la mamma è sempre la mamma, e infatti Cersei, prima si mette sulla traiettoria visiva, poi prende in pugno la situazione e va a fare la simpaticona con la vedova nera. Io se fossi nella giovane Tyrell non mi fiderei nemmeno per un istante, ma Margaery è già oltre.
Così si permette anche di sfottere la donna più pericolosa dei Sette Regni dicendo che non sa se deve chiamarla sorella o mamma. L’ultima volta con ‘sta storia della sorella Cersei l’aveva sbranata, stavolta incassa senza fare una piega.
A Meereen, intanto, Daenerys viene a sapere che i padroni si stanno riprendono le città da lei liberate (mia adorata “Stormborn“, lo sai quanto ti voglio bene, ma prima di fare l’imperatrice del mondo una partitina a Risiko te la potevi anche fare. Lo sanno tutti che se porti via le armate da un territorio, quello a cui l’hai conquistato se lo riprende in un attimo), e decide di restare a governare. Anzi per la precisione chiede consiglio a Jorah e poi dice “ah bene, allora faccio il contrario di quello che dici perché funziona sempre!”.
Intanto Lord Baelish porta Sansa “Einstein” Stark in incognito da zia Lysa. E qui succede la seguente cosa: lui prende tempo, ma lei ha una certa fretta di sposarlo e ci va giù proprio con delicatezza: praticamente lo ricatta ricordandogli che non erano stati i Lannister ad ucciderle il marito Jon Arryn, primo cavaliere del re, ma lei stessa su ordine di Baelish, salvo poi scrivere alla sorella Catelyn accusando i signori di Castel Granito.
Una cosina da niente, praticamente la guerra tra gli Stark ed i Lannister è colpa loro.
Ditocorto, a questo punto, si scopre innamoratissimo e pronto a sposarsi dopo un bel bagno. Macché, per Lysa l’uomo ha da puzza’, e visto che aveva nascosto praticamente il prete nell’armadio, si sposano in quattro e quattr’otto e lei annuncia: “quando scoperò mio marito si sentiranno le mie urla attraverso il Mare Stretto. Ora, attraverso il Mare Stretto non lo so, ma attraverso le pareti di sicuro sì. Infatti la povera Sansa non chiude occhio tutta la notte.
Nel frattempo scopro di avere qualcosa in comune col vecchio Tywin: l’odio per le pacche sulle spalle. Ma almeno lui le riceveva da re Robert, erano pacche regali, io invece da tizi qualsiasi.
Questa scena però ci serve a scoprire che i Lannister, nonostante si spaccino per ricchi, sono pieni di debiti. Un po’ come Berlusconi prima della politica, quando il suo gruppo aveva debiti per cinquemila miliardi e lui si spacciava per imprenditore di successo.
Cala la notte ed Arya riparte con la lista delle persone da uccidere, che è un po’ la sua ninnananna (“non riesco a dormire se non li dico”). Il Mastino ci rimane male quando scopre di essere in lista.
Intanto Sansa ha un assaggio di cosa sarà la sua nuova vita con una paranoica col figlio ritardato: Lysa sbrocca, le insulta la madre morta (che poi sarebbe anche sua sorella), le fa una scenata di gelosia (lei per rassicurarla le dice: tranquilla, io sono quella cretina) e le annuncia che la farà sposare con il piccolo deficiente. Evvai, ha evitato il maniaco, ma s’è ritrovata il nano e il deficiente. Sansa continua la sua gara contro Margaery per il maggior numero di mariti improbabili.
A proposito di deficienti, ecco Pod che cerca di cavalcare accanto a Brienne che si dirige al Castello Nero convinta di trovare Sansa.
Lei fa di tutto per cacciarlo, poi in un moto di pietà lo adotta e si fa slacciare l’armatura.
Intanto Il Mastino si vendica della notte precedente sfottendo Arya per come si esercita con la spada, ed in effetti più che una spadaccina sembra la Abbagnato. Poi c’è una lunga discussione molto profonda sul suo insegnante di scherma e sull’unto di suoi capelli.
Il finale si svolge interamente al castello di Craster.
Innanzitutto il Trono diventa i Fantastici 4: Jojen Reed si rivela La Torcia, mentre Hodor, a breve, si rivelerà La Cosa.
Purtroppo per lei, Meera non è la Donna Invisibile e così i ribelli decidono di violentarla. Ma non fanno in tempo perché arrivano i Guardiani della Notte.
Locke tenta di rapire Bran, il quale prende il controllo di Hodor che, come accennavo, diventa La Cosa e gira la testa del rapitore come se fosse il tappo di una minerale.
Io sono lì che aspetto l’incontro tra i due fratelli, ma Bran si fa convincere ad andar via perché Jon non gli permetterebbe mai di restare oltre la Barriera. Questo perché Il Trono di Spade non può mai essere scontato, ed io invece c’ero cascato in pieno.
In compenso basta una sequenza di cinque inquadrature per dare finalmente un senso al personaggio di Jon Snow.
L’uccisione di Tanner è una delle sequenze più spettacolari dell’intera serie, una scena degna del miglior Tarantno, pulp allo stato puro.
Come premio per questo bel colpo, Jon ritrova Spettro, che intanto si era pappato l’ultimo ribelle
L’episodio si conclude con la fortezza di Craster in fiamme e Snow che invita le vedove ad andare al Castello Nero.
Quelle, dopo aver testato la simpatia di una decina di Guardiani della Notte, si fanno quattro conti al pensiero che al Castello Nero sarebbero almeno un centinaio, e optano per vagare per i ghiacci. Le fa sentire più sicure.
Insomma un’altra spettacolare puntata: stavolta Lysa e Jon da soli valevano la visione.
Otello Piccoli
ti metto il mi piace sulla fiducia ma non posso leggere, sto appena finendo la prima serie 😉
Ahahah giusto! Recupera velocemente e poi torna qui.
ahahahah ok … mi sta talmente appassionando che arriverò presto 🙂
E pensare che la maggior parte della gente non si è accorta di quei dieci secondi in cui si spiega che tutto il casotto della guerra è colpa di un gran figlio di una buona donna e di una psicolabile che ha avuto una brutta infanzia!
Geniale!
Tu dici?
sì,perché ho letto tante recensioni e parlato con un sacco di gente proprio di quei dieci secondi…
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