“Kelly, il motivo che mi ha fatto entrare in pubblicità, oltre a mio padre, è stato lo spot della Apple del ’97. Sai chi c’era in quello spot? Gandhi, John Lennon, Martin Luther King Jr, Picasso. Quando la Apple fece quello spot, non aveva neanche un prodotto da vendere. Stava promuovendo un’idea.”
Sta tutto in questa frase pronunciata da Sidney Roberts, il senso di The Crazy Ones.
Simon Roberts (Robin Williams) è il vulcanico titolare di un’agenzia pubblicitaria, brillante, geniale, esuberante, decisamente infantile.
Gli fa da contraltare la figlia Sidney (Sarah Michelle Gellar), che invece è razionale, precisa, organizzata e cerca, in qualche modo, di mitigare, almeno davanti ai clienti della Roberts Advertising Agency, l’impatto devastante del padre.
Accanto a loro troviamo Zach Cropper, copywriter, l’art director Andrew Kennedy, la copy editor Lauren Slotsky.
The Crazy Ones è una workplace comedy, ovvero una sitcom ambientata in un posto di lavoro, in questo caso l’agenzia pubblicitaria, in cui si intrecciano vicende lavorative e personali.
Nonostante lo scarso successo negli States (sono passati da 15 milioni di spettatori a 7 milioni), parliamo della nuova frontiera delle sitcom: girata coi ritmi di un videoclip, e con le inquadrature stile film d’azione, è un prodotto di livello, che non punta alla risata facile, ma si muove tra dialoghi complessi e citazioni, strizzando l’occhio ad un pubblico più esigente e raffinato.

Il cast di The Crazy Ones
Il centro dell’azione è il continuo scontro lavorativo e familiare tra Robert e Sidney, entrambi personaggi con un certo spessore, nonché con due interpreti d’eccezione.
Su tutti giganteggia (letteralmente, vista anche la gigantografia sullo sfondo dell’ufficio) Robin Williams, che è semplicemente un magnifico istrione, e Robert gli concede la libertà di spaziare nel repertorio di maschere, tic, e voci che gli hanno dato il successo tra gli anni 80 e i 90, ovvero tra il meraviglioso Mork e Mrs Doubtfire con in mezzo la parentesi del Prof Keaton de “L’Attimo Fuggente” uno dei film più bacchettoni e sopravvalutati del secolo scorso.

Robin Williams e Sarah Michelle Gellar
Williams è al contempo la forza ed il limite d questa serie, perché a volte esagera proprio scadendo nel grottesco. Questo però non svalorizza il prodotto, che è godibile ed intrigante.
La Gellar è, finalmente, a suo agio in un prodotto ben confezionato, dove può esprimere le sue potenzialità e ci riesce benissimo (fantastica la sequenza del pilot in cui si improvvisa cantante per convincere Kelly Clarkson, vincitrice di American Idol 2002, a cantare per lo spot McDonald’s).
L’intesa tra i due è eccezionale.
Poi per chi, come me, si occupa di comunicazione, una sitcom sul mondo della pubblicità è un invito a nozze, ma una cosa è certa: una roba così non s’era mai vista prima.
I complimenti vanno a David E. Kelley, già autore di Ally McBeal”, ma anche di “Boston Legal” ed “Harry’s Law”, che non solo è riuscito a riportare Williams sul piccolo schermo 32 anni dopo Mork e Mindy, ma perfino a riunire la coppia. Pam Dawber, infatti apparirà in una delle puntate della prima stagione.
The Crazy Ones va in onda tutti i giorni alle 21:15 su Sky Atlantic. Stasera il quinto ed il sesto episodio. I primi li ritrovate in replica nelle ore diurne o su Sky OnDemand.
Otello Piccoli
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