Alzi la mano chi non ha strabuzzato gli occhi davanti al nuovo spot del “Danio Snack” della Danone.
Lei è una donna in carriera, intenta ad illustrare le slide a quello che potrebbe essere un consiglio d’amministrazione, o, più probabilmente, vista l’ambientazione, una riunione col cliente di una campagna comunicativa.
Tutti la osservano ma, in agguato a capo tavola, c’è il “senso di fame”, ovvero un pupazzetto che sembra un po’ copiato dal vecchio Mr Chuck della Chupa Chups, il quale minaccia la sua tranquillità con fastidiosi rumori.
Lei prima sorride, cercando di ostentare indifferenza, poi assume uno sguardo come se la stessero sodomizzando, e la voce fuori campo dice: il senso di fame ti molesta?
Intanto, anche gli altri assumono sguardi profondamente indignati, che nemmeno se avesse messo sotto una vecchina sulle strisce e poi avesse inserito la retromarcia per completare il lavoro
Sì ha fame embè? La vogliamo mandare in Siberia per questo?
Sembrerebbe di sì, infatti lei deve trovare subito una soluzione, anche perché il pupazzetto inizia ad esagerare: è già sul tavolo e si sfrega gli attributi con una cravatta!
La soluzione, in realtà, è facilissima. Basta mettersi a mangiare una bella merenda a base di yogurt durante la riunione. Che, ovviamente, è già lì sul tavolo! Tipico, come ho fatto a non pensarci prima?! E poi, si sa, in tutte le riunioni si poggia uno yogurt sul tavolo. Per propiziarne la buona riuscita, credo.
In fondo che importanza ha se stai lavorando? Se hai 10 persone di fronte a te che aspettano la conclusione del tuo discorso?
Mettiti pure a mangiare all’improvviso, tutti sorrideranno e aspetteranno con calma che tu abbia finito. Il direttore marketing? Beh, mica ha da fare. Il capo del personale? E’ solo felice che tu non abbia più fame. Il responsabile delle risorse umane? Dai, lui lo sa che a volte si può avere fame anche ad orari strani! E l’eventuale cliente? Sarà comprensivo ed educato, e sarà lieto di attendere la conclusione del tuo coffee break. Poi, forse, ti darà anche un pacca sulla spalla per farti fare il ruttino.
Così lei, con grande tranquillità, afferra la sua coppetta Danone e caccia via quel mostriciattolo che urla “torneròòòòò”, mentre lei lecca il cucchiaino, come se stesse facendo del sesso orale, anche perché pare, secondo i pubblicitari, che le donne non siano in grado di mangiare nulla senza simulare una fellatio.
In ogni caso, dopo questa scena, tutti si tranquillizzano e la riunione volge al termine con grande soddisfazione dei partecipanti.
Vi consiglio di provarlo, potrebbe essere un’esperienza indimenticabile: la prossima volta che siete in riunione al lavoro e vi viene un languorino, tirate fuori il panino con la cotoletta e la Peroni ghiacciata. Il rutto libero verrà da sé.
Ora, a parte la fantasia dei creativi Danone che chiamano tutti i loro prodotti con nomi come Danette e Danio (a quando il Danino?), la domanda è: ma come vi viene in mente una roba simile?
E l’altra, più profonda, domanda è: ma le donne, le attrici, perché non si ribellano a questa continua associazione al sesso? Possibile che nessuna protesti? Che nessuna si rifiuti di girare? Forse, invece di discutere di inutili e mortificanti quote rosa per cooptare in Parlamento tante donne inutili quanti uomini inutili già ci vanno, non sarebbe più intelligente portare avanti battaglie culturali come questa? Poi, quando alla donna verrà finalmente restituita la dignità che merita anche nell’immaginaro collettivo, potremo anche avere istituzioni gestite da sole donne. Ma scelte perché sono brave, non garantite perché sono donne.
Otello Piccoli
Ahahahah, che ridere!
Hai ragione!!!
In particolare mi è piaciuto questo pezzo: “la prossima volta che siete in riunione al lavoro e vi viene un languorino, tirate fuori il panino con la cotoletta e la Peroni ghiacciata”.
Finale molto ragionevole anche se non generalizzerei: speriamo che solo ALCUNE donne fanno parte della “categoria” da te citata.
Ovvio che no, ma il problema resta sempre come vengono concepite le donne. E’ una questione generale. I casi particolari, ovviamente, sono da considerare a parte.