
Barbieri Cracco e Bastianich vestiti da cowboy
Sono in dieci presenti davanti alla mystery box della tredicesima puntata di Masterchef.
La sfida prevede un piatto con i frutti di mare, con contorno di rotture di zebedei. Il contest entra nella sa fase più viva ed i giudici hanno il compito di sobillare i concorrenti, di metterli sempre più l’uno contro l’altro per solleticare i pettegolezzi dei telespettatori.
C’è da dire che sono dei professionisti.
Inizia Bastianich che, dismessi i panni del giocatore di baseball, inizia a stuzzicare Federico ed Enrica che ultimamente sono ai ferri corti.
Nel frattempo Cracco va a sfottere Rachida: “cos’è? Una polenta?” e lei “no una zuppa”. Lui chiosa: “se non è zuppa è pan bagnato”, che non c’entra assolutamente una mazza, ma lui ci tiene ad avere l’ultima parola.
Alla fine della prova i giudici sono commossi per la bravura dei concorrenti e chiamano i tre migliori: Enrica, Almo e Michele.
Cracco è disperato, guarda le povere vittime delle sue torture e, con aria grave e solenne, dice: “per noi non è facile stare qui al nostro posto”. Ah no certo, in effetti dev’essere veramente dura fare il signore mentre dieci schiavi lavorano per compiacerti, pronti a scodinzolare al minimo cenno di approvazione, o a tornare nella cuccia con la coda tra le gambe mentre tu li insulti. Il tutto prendendo una barca di soldi.
Ma lui proprio ci soffre, e ci tiene a farcelo sapere.
In ogni caso, al culmine del loro martirio, decretano la vittoria di Almo, il quale, essendo questa la sua prima volta, comincia a fare lo sborone e a dire che la sua era tutta strategia: insomma perdeva apposta! Poi, in un improvviso momento di delirio paranoico di superpotenza, si autodefinisce “machiavellico”.
Ma, come abbiamo capito da tempo, questa edizione di Masterchef segue praticamente in tutto e per tutto quella americana (che i concorrenti evidentemente non conoscono, perché sono sempre stupiti, sorpresi e basiti), quindi, invece del pressure test, ecco apparire gli ultimi sei eliminati dalla gara, pronti a sfidarsi per un posto in paradiso.
Gli altri concorrenti la prendono davvero sportivamente, e ci manca poco che non scendano giù dalla balconata per sgozzarli uno per uno.
In particolare Eleonora, che s’era da poco liberata di Beatrice, smadonna in tutte le lingue e continua a minacciare stragi.
Rachida invece, a sorpresa, si trasforma in Jafar (il cattivo di Aladin), assume uno sguardo malefico e dice che non tifa per nessuno “perché fanno tutti cacare”.
La sfida si svolge così: ogni concorrente prende due ingredienti in dispensa, per un totale di dodici, e con quei dodici dovranno cucinare tutti. Laura prende subito asparagi e zucchina, e Federico se ne esce con un meraviglioso ” se ci fosse Freud“.
Terminata la preparazione i concorrenti vanno in processione e, tra alti e bassi, Bastianich attende l’arrivo di Ludovica per scagliarla contro Rachida.
Ma il meglio lo dà quando arriva il beniamino dei giudici: Giorgio, quello che “ci sono passioni che non per forza devono diventare un mestiere” (per saperne di più clicca qui).
Bastianich assaggia: “Giorgio questo piatto di nuovo conferma la tua grande capacità di prendere matiria (sic) prima di altissima qualità e creare piatti…di merda!”
Con tanti auguri.

Bastianich disintegra Marco
Beatrice arriva col suo piatto e comincia prima a giustificarsi, poi a frignare commossa per l’apprezzamento di Barbieri.
Infatti è lei che va allo spareggio con Michele. I due si affrontano in una sfida sui cannelloni, con gli altri concorrenti come giudici. Naturalmente alla cieca. naturalmente come negli Usa. Nonostante Eleonora cerchi di intuire quale sia il piatto di Michele, con l’imbeccata di Federico “quello col pepe è di Michele” stravince Beatrice.

Beatrice
La sfida successiva si gioca in Toscana, e finalmente arriva la grande tecnologia per le esterne che ci avevano promesso fin dall’inizio (“resterete stupiti”). Infatti i concorrenti dovranno preparare una grigliata mista per un gruppo di butteri, in mezzo alla campagna.
Ma la cosa più bella è che, rimanendo seri, i tre giudici si presentano a cavallo vestiti da cowboy come se fosse carnevale.
Almo ha il diritto di formare le due squadre, scegliere la sua e mandare un concorrente al pressure. Lui sceglie la rossa ed esclude Alberto, che la prende da gran signore.
Ognuna delle due squadre commette i suoi errori e ha i suoi casini, ma vedere Rachida Salvatore e Marco massacrare le fiorentine è una cosa che grida vendetta a Dio.
Se ne accorge anche Barbieri, che per poco non strangola Rachida.
Alla fine vince la squadra rossa.
Rientrati in studio, arriva la cazziata generale.La cosa più bella è che dopo averli messi l’uno contro l’altro Cracco si stufa e dice che non vuole sentirli giudicarsi a vicenda. Ma se non aspettano altro!
Ora i concorrenti della squadra perdente devono scegliere uno di loro da salvare, e la scelta ricade su Emma.
La sfida consiste nel preparare il maggior numero possibile di omelette con un uovo di struzzo. Il primo che termina la preparazione segna la fine dalla gara.
Dalla balconata Eleonora ha un sussulto di spirito olimpico e dice: “Enrica tu prova a dare un consiglio a Beatrice e io ti prendo a scarpate nel culo”.
Quella, intimorita: “non c’è bisogno di tutta ‘sta violenza…”
Ma, per la sua felicità, e per l’audience del programma, Beatrice si salva e l’eliminato è Marco.
Sono rimasti nuovamente dieci piccoli indiani.
Otello Piccoli
Io una recensione così bella e divertente su Masterchef non l’avevo mai letta e francamente non credevo fosse possibile!!! Sono quasi commossa!!! 🙂
Ahahah! Che posso dire? GraziGrazi!
:3
Ahahah!! Muoio!! Vale la pena vedere Masterchef solo per leggere le tue recensioni!! Grazie di cuore!!
Ahah, grazie mille a te!
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