Michigan 1998: Christine Marie è una madre single mormona e, nonostante la sua religione vieti i rapporti al di fuori del matrimonio, ha una relazione con un uomo.
Pentita, chiude la storia e si confessa, ma il vescovo la scomunica.
Lei è in preda al terrore, la scomunica le impedirà di rivedere i suoi figli nell’aldilà.
Decide così di farsi ribattezzare e dopo due anni di emarginazione riesce nel suo intento.
Ma una notte ha un sogno rivelatore: un uomo le annuncia che staranno insieme per sempre.
Alla ricerca di un mormone single Christine Marie decide di trasferirsi nello Utah, patria dei mormoni.
Un giorno viene invitata ad una festa e conosce Adam. Lui è ateo, e lei si convince che questa è la prova che Dio le chiede di affrontare, quindi accetta di continuare a vederlo.
Dopo qualche giorno di frequentazione Adam tenta un approccio ma lei, ancora scottata dalla scomunica, lo respinge.
Christine entra in crisi, ma Adam le fa una rivelazione sconvolgente.
Lui è il nuovo profeta di Dio, il profeta atteso dai mormoni, che tradurrà le antiche scritture e il testamento di Cristo.
Per convincerla le manda alcuni capitoli tradotti via e mail, ma in gran segreto. Come segreto deve restare la sua missione ed il loro matrimonio: lei infatti è la prescelta!
I due si sposano in fretta e furia a Las Vegas, e Adam comincia a frequentare casa di Christine.
Dopo qualche tempo Adam le comunica che lui ha istituito una fondazione, gestita da una certa “sorella Jackson“, alla quale lei può fare le donazioni, che sono parte importante del culto mormone.
Dopo pochi giorni la convince a vendere gli oggetti di casa e a dare alla fondazione il ricavato. Il peggio, però deve ancora arrivare.
In poco tempo Adam convince Christine che anche il suo nome appare nelle sacre scritture, e che lei dovrà superare vessazioni e umiliazioni, e questa sarà anche una prova per misurare la gelosia del profeta. La ragazza viene in breve tempo trasformata in una prostituta.
Adam ha su di lei un potere enorme. Si libera dei bambini facendoglieli spedire dal padre in California, le fa abbandonare casa per andare a vivere tra gli ultimi, e lei si rifugia in un hotel frequentato da ex galeotti
Nel frattempo il profeta viene arrestato, e convoca la moglie in prigione per dirle che deve continuare a prostituirsi per pagare le spese legali.
Una sera un protettore amico di Adam la porta nella sua stanza e la fa stuprare da un branco di alcolizzati.
A questo punto Christine Marie non ha più nessun controllo su sé stessa, e accetta la sua condizione. Ma quando decide di appendere le foto dei figli alle pareti ha un barlume e, ricordando la sua vita precedente, comincia a dubitare di Adam.
Lui deve trovare un sistema per continuare ad ingannarla, e così escogita un nuovo piano. La convoca in carcere e la fa parlare con Brad, il suo compagno di cella, il qual le racconta di aver visto, una notte, Adam circondato da luce abbagliante. Insomma, è davvero il profeta, deve fidarsi di lui.
Christine è così felice che la sua prostituzione diventa una missione.
Anche quando viene a sapere che ora Dio vuole che il profeta sposi “sorella Jackson“, e che lei deve continuare quella vita di schiavitù per sempre,.
Finché un giorno Brad non esce di prigione e decide di approfittate anche lui dell’ingenuità della ragazza (forse è parte del pagamento di Adam per averlo aiutato).
Ma dopo una notte di sesso, nel vedere le foto dei figli appesi alla parete, Brad viene morso dal senso di colpa. Scappa via e torna con “sorella Jackson” che in realtà è la fidanzata di Adam, per farle confessare la verità.
Per Christine è come una bomba atomica scoppiata dentro allo stomaco. Riprendere la sua vita sarà ora un’avventura senza alcuna certezza.
Ma il destino è più che cinico perché, quando lei tenta di denunciare Adam, viene scoraggiata dalle stesse autorità a cui si è rivolta. “Qualsiasi giuria ti risponderà che la colpa è tua che gli hai creduto”, le viene detto. Così Christine rinuncia a cercare giustizia, e Adam non pagherà mai per quello che ha fatto.
Questa, intitolata “Profeta o Predatore” è la prima delle storie che ascolterete se seguirete su Lei (canale 127 di Sky) “Relazioni Pericolose” (titolo originale Dangerous Persuasion), la bella serie di docu-fiction in prima tv che ci racconta storie autentiche di donne che sono state ingannate e manipolate fino a diventare vere e proprie schiave.
Col racconto in prima persona delle protagoniste, e con ricostruzioni veramente notevoli anche per ritmo e realismo, conosceremo, ad esempio, la storia di Nancy, ingannata e risucchiata nel vortice di Scientology, o quella di Collen, una ragazza costretta, da una coppia, a firmare un contratto di schiavitù sessuale e a vivere chiusa dentro una bara sotto al letto dei due.
Devo ammettere che la prima puntata è stata molto bella (se così si può dire), oltre che, naturalmente, molto toccante.
Certo, Christine (che oggi ha anche un blog, che potete visitare cliccando qui) era un soggetto debole, ed è chiaro che non esiste forza manipolatoria più potente di quella delle religioni.
Ma, oltre all’aspetto tecnico decisamente pregevole, la forza della serie è la denuncia che, tramite i singoli racconti che sono naturalmente casi estremi, si fa della violenza psicologica che molte donne subiscono ancora oggi nel mondo.
Perché, nelle storie come quelle di Christine Marie e di Coleen (potete leggere la sua storia cliccando qui), ancor più delle ignobili violenze fisiche che sono state costrette a subire, conta il fatto di essersi convinte che esse andavano accettate. E questo è molto meno raro di quanto si creda.
Relazioni Pericolose va in onda tutti i venerdì alle 22:50.
Otello Piccoli
Complimenti, i post sono sempre meglio!
Poi mi passi il codice Iban come eravamo rimasti.
Bravo Otello!
se ti piacciono le serie tv 🙂 https://plus.google.com/communities/112684524697544856195
Pingback: Schiavizzata, stuprata e torturata con regolare contratto | Se Telecomando
Pingback: 20 coltellate su una bimba per vendetta: Giovani, Carini, Assassini | Se Telecomando