Il Trono di Spade, c’è solo una cosa da dire: Valar Morghulis!

Oberyn e la Montagna

Oberyn Martell, alias Vipera Rossa e Gregor Clegane alias La Montagna


COMMENTO EPISODIO 4×8 DE IL TRONO DI SPADE: LA VIPERA E LA MONTAGNA

E’ la puntata del combattimento, lo sappiamo tutti, e ovviamente ce lo fanno sudare fino alla fine.
L’attacco dell’episodio è veramente pregevole: nella taverna di Città della Talpa è in corso una gara del “Il Musichiere” ante litteram, col piccolo dettaglio che cantano a suon di rutti.
Ma non solo! A voler essere precisi, la canzone in questione è “L’Orso e la Fanciulla Bionda“, ovvero la storia di quando la povera Brienne fu piazzata nell’arena con un pezzo di legno a fare amicizia con un orso bruno.

La simpatica artista, una volta terminato poi di sfottere il vincitore per le misere dimensioni dei suoi attributi, va a fare la razzista con la brutina di Sam: “dovresti stare con la tua razza!”. Non ha nemmeno il tempo di finire ed ecco entrare i bruti a fare una strage, con lei che esala l’ultimo rutto.

L'arrivo dei Bruti a Città della Talpa

L’arrivo dei Bruti a Città della Talpa

Ygritte, va detto, è una che non porta rancore. Tu la lasci e lei, prima ti ficca quattro frecce sulla schiena, poi stermina i tuoi amici infilzandoli a mo’ di spiedino. Roba che se al mattino le dici “tesoro mi pare che tu abbia un brufolo”, a cena ti serve il tuo gatto arrosto con le patate.
Eppure davanti alla Madonna con bambino mi va in crisi mistica e decide di risparmiarli.

Ygritte

Ygritte

Intanto “Sam Giuseppe” è disperato: non l’ha mai toccata, s’è beccato pure il figlio non suo, l’ha spedita a vivere in un bordello, ma lui è innamoratissimo. Così i Guardiani della Notte, invece di preoccuparsi del fatto che verranno sterminati entro  24 ore, finiscono col
fargli da gruppo di sostegno.

Missandei

Missandei senza veli

A Meereen, invece, accadono due cose: la prima riguarda Verme Grigio, che  appena vede Missandei nuda rimane come i bambini poveri davanti alle vetrine di Natale in un film strappalacrime della Disney. La ragazza corre a confidarsi con Daenerys (un po’ come Mancino con Napolitano) la quale si dà delle arie da gran donna quando tutti noi sappiamo che è stata solo con Khal Drogo e, per mezza giornata, con Daario.
Tant’è vero che non ha ancora capito cosa sia quella roba che gli uomini nascondono sotto i pantaloni, e, domandandosi cosa sia rimasto dell’attrezzatura di Verme Grigio dopo la castrazione, li chiama “il pilastro e i sassi intorno“, il che è anche un gran bel complimento sia per Drogo che per Daario.(a proposito, ma se li sceglie solo con la d perché si chiama Daenerys?)

Verme

Verme Grigio version voyeur

Poco dopo Verme e Missandei hanno uno strano dialogo che parrebbe una specie di dichiarazione d’amore:
Missandei: “Mi dispiace che ti abbiano fatto quella cosa.”
Verme Grigio: “Perché? Perché ti spiace?”
Missandei: “E’ una cosa terribile da fare ad un bambino.”
Verme Grigio: “Se il padrone non mi avesse evirato non sarei mai diventato un Immacolato. Non sarei mai stato sulla Piazza dell’Orgoglio quando Daenerys Nata dalla Tempesta, ci ha ordinato di uccidere i padroni. Non sarei mai stato scelto per comandare gli Immacolati. Non avrei mai incontrato Missandei dell’isola di Naath“.

E qui la ragazza, che ancora non ha capito se lui sia munito o meno di pilastro, non ha il cuore di spiegargli che in caso di risposta negativa pure se si sono conosciuti c’è poco da stare allegri.
L’altra cosa, invece, è che incastrano Sir Jorah: ci sono le prove che fosse una spia dei Baratheon, ed in effetti lui non lo nega. Il fatto, però, è che lui ha da tempo abbandonato quella causa, ma non si capisce perché, invece di spiegarlo alla Khaleesi si metta a chiedere perdono. Daeny non sente ragioni e lo esilia.

Danerys

Daenerys caccia Sir Jorah

Ma ecco riapparire Ramsay (quanto mi era mancato quel piccolo psicopatico) pronto ad inviare Theon alla conquista dell’ultima fortezza del nord ancora in mano agli Uomini di Ferro. Dopo una breve discussione che termina con un’ascia in testa al capo dei soldati, il nuovo leader accetta la resa in cambio della vita. Infatti 10 secondi dopo appare sotto forma di quarto di bue.

Ramsay

Ramsay ci tiene alle tradizioni e le insegna a Reek

Come premio per il servigio reso, Lord Bolton concede a Ramsay di abbandonare il nome “da bastardo” Snow e di diventare il suo erede. Per festeggiare quello si avvicina a Theon e gli dice: “andiamo Reek, voglio farmi un bagno!”, come per dire “stavolta la spugna me la passi tu”.

Sansa diventa furba

Sansa diventa furba

Mentre continuo impaziente ad aspettare il duello, ecco che accade qualcosa di veramente inaspettato. Lord Baelish è sospettato della morte di Lysa (ma davvero? Una personcina così a modo!) e Sansa, no dico Sansa, improvvisamente assume un ruolo nella storia tirandolo fuori dai guai. Ma non solo! Riappare anche vestita da gran gnocca!
Ma come? Ti ho dato dell’idiota per quattro stagioni e tu te ne esci così? Diventandomi scaltra tutto d’un tratto?

Sansa diventa donna

Sansa diventa donna

A questo punto Ditocorto decide che è arrivato il momento di puntare tutto su Robin (credendosi, evidentemente, Batman) che invece è rimasto il ritardato di sempre.
Ma le novità non sono finite a Nido dell’Aquila, perché alle porte ci sono Arya ed Il Mastino, che parlano di omicidi con aria da teneroni. Ma Il Mastino è felice soprattutto perché si aspetta il riscatto da Lysa. Così, quando vengono a sapere della sua morte, lui rimane con la faccia da baccalà, mentre Arya si scompiscia dalle risate rischiando una freccia in pancia da qualche soldato fedele particolarmente sensibile.

Le diverse reazioni del Mastino e di Arya

Le diverse reazioni del Mastino e di Arya

Ed eccoci finalmente nella cella di Tyron. Con lui c’è l’ormai inseparabile Jaime, che da almeno una stagione e mezzo ha smesso di essere un villain per diventare un eroe.
Ancora una volta Tyrion ci regala un pezzo stupendo, anche se decisamente meno intenso di quello del processo, solo solo perché si parla di un cugino demente che schiaccia insetti al suono di “kun kun kun”, per poi morire preso a calci da un mulo. Ma dietro c’è, ovviamente, la metafora di un destino imperscrutabile: forse siamo tutti insetti pronti ad essere schiacciati così, senza un motivo.

Ma ecco che inizia il duello. Io sto malissimo perché lo so che Martin è capace di tutto e se mi uccidono Tyrion…no perché Ned Stark ci sta, è il colpo di scena, e poi una crudeltà simile all’inizio va anche bene, in fondo giustifica tutto il resto. Robb Stark, diciamolo, era un pirla e se l’è anche cercata. Ma dico io, che ti frega! Vinci la guerra e poi ti sposi con chi ti pare. No lui doveva fare il romanticone, quindi se l’hanno ucciso c’era poco da protestare. Ma Tyrion non esiste proprio! E’ insostituibile! Almeno per un altro paio di stagioni, diciamo.
Così quando, dopo aver danzato come una farfalla e punto come un’ape, antesignano del grande Muhammad Ali, Oberyn si ferma, il cuore mi si gela. Lui estrae la lancia dal ventre della Montagna e gli dice: “stai morendo? No, non puoi ancora morire, non hai ancora confessato”. Ecco, lì capisco che è finita.

Tyron e Vipera Rossa

Tyron e Vipera Rossa

Ma procediamo con ordine, perché il combattimento è una sequenza davvero epica, e c’è solo da ringraziare gli autori, il regista, gli attori, e quel bastardo del ciccione barbuto
Parto dal fatto che, quando Tyrion lo vede con la coppa del vino in mano, comincia a sentirsi un po’ meno sicuro della riuscita dell’impresa.
Ma Vipera Rossa è un portento, salta da una parte all’altra, fa roteare la sua lancia e colpisce duro. Sta cercando vendetta per la sorella, e così ad ogni colpo ricomincia: “dì il suo nome, Elia Martell! Tu l’hai stuprata, l’hai ammazzata, hai ucciso i suoi figli.”
Ma glielo chiede una volta di troppo e La Montagna, da terra, riesce a farlo cadere. Con un solo colpo gli spacca la mascella, facendogli sputare tutti i denti.
Poi schiacciandogli gli occhi con le dita grida: “Elia Martell, ho ucciso i suoi figli, poi l’ho stuprata e le ho sfondato la testa in questo modo!“. Un attimo dopo sfonda il cranio di Oberyn e crolla.

Tutto il combattimento è talmente bello, ma talmente bello che devo raccontarvelo anche con le immagini.

a

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d

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La Montagna butta a terra Oberyn

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La reazione di Ellaria Sand alla vista dl cranio di Oberyn spiaccicato al suolo

Quando nell’arena cala il silenzio, mentre Cersei sorride soddisfatta, Tywin si alza e pronuncia la sentenza di morte: “gli dei hanno espresso il loro volere. Tyrion Lannister, in nome di Re Tommen della Casa Baratheon, Primo del suo Nome, ordino che tu sia messo a morte.

La reazine di Tyrion alla sentenza di morte

La reazione di Tyrion alla sentenza di morte

Ora però tutte le morti degli episodi 9 sono arrivate del tutto inaspettate. Quindi, adesso che siamo tutti lì in attesa della fine di Tyrion, ci sono ottime probabilità che la faccia franca. Che Trono sarebbe senza di lui?

Otello Piccoli

2 pensieri su “Il Trono di Spade, c’è solo una cosa da dire: Valar Morghulis!

  1. Pingback: I voti alla quarta stagione de Il Trono di Spade (parte II) | Se Telecomando

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