Con un po’ di ritardo torna anche la rubrica su Hell’s Kitchen.
La puntata si apre coi casini nel loft tra Gene e la sua squadra, perché dopo che Cracco in privato gli ha detto che potrebbe guidare la squadra lui va a fare lo sborone con le ragazze. Che stratega!
Quando scendono in cucina tutti si schierano come sempre davanti allo chef, ma stavolta lui li cazzìa (strano!) perché invece dovrebbero girarsi dall’altra parte dove c’è un banco pieno di cibo: “sono qui che vi aspetto con tutto questo ben di Dio e voi cosa fate? Vi mettete sull’attenti?”. Prima o poi qualcuno gli alza le mani a Cracco, ve lo dico io!
La sfida è quella della staffetta. Si cucina uno alla volta e si passano il menu all’orecchio.
Gene è già tranquillissimo: “so fare tutto!”.
Nessuno nella squadra rossa sa fare la torta pasqualina, che è una ricetta genovese ma loro la scambiano con il napoletanissimo “casatiello”.
Vincono i blu perché Gene, che aveva vantato la sua famosa panatura della cotoletta, si sente dire che l’ha completamente sbagliata: “non si passa nella farina la carne, mai!”.
La ricompensa è una partita a beach volley contro Cracco ed i sous-chef.
Per la penitenza, invece, si passa al bondage: Laura e Francesca finiscono ammanettate.
Ovviamente le due poverette non riescono a combinare quasi nulla, né in preparazione né in cucina.
I primi antipasti della rossa tornano subito indietro, e tutti i “risi al salto” sono sbagliati nella preparazione.
Nella tragedia le ragazze si giustificano con la storia delle manette, così Cracco le libera frustrando i sogni di tanti telespettatori.
Anche per i blu ci sono casini e anche i loro piatti tornano indietro, ma i rossi sono nel panico totale e Gene, ormai convinto di essere un grande leader, distribuisce ordini a tutti, inducendo Lorenza a buttare le taccole nel bollitore con la pasta. Dramma.
Partono i cazziatoni in dispensa sulla storia delle taccole, ed è tutto uno scaricabarile. Il più bastardo è Gene che molla la colpa a Lorenza che ha solo seguito le sue indicazioni.
I blu vincono, ma litigano come i matti.
I due “candidati” sono Lorenza e Gene, ma Cracco manda Gene al posto e chiama Laura. Lorenza è eliminata, anche se i veri danni alla squadra li fa tutti Gene. E qui succede una cosa che mi stupisce: Cracco è carino con Lorenza. Non c’è più mondo!
Nella seconda puntata i concorrenti vengono svegliati da fotografi che gli fanno scattare i flash in faccia. Il tutto perché devono lavorare all’Hangar Bicocca e il piatto miglior sarà fotografato da Bob Noto.
Tutti si mettono al lavoro, ma quasi a nessuno riesce il piatto originale. Francesca deve addirittura cambiare la ricetta in corso d’opera, eppure vince la sfida. La squadra rossa, per premio, viene intervistata da Vanity Fair. I perdenti, invece, devono pulire le stanze e preparare l’aperitivo.
Per la serata sono previsti degli ospiti speciali: lo chef Andrea Berton e il critico Paolo Marchi. Intanto Laura decide di usare la vinaigrette rimasta dai giorni passati, e se la regia ci mostra la scena vuol dire che la cosa farà danni. Inoltre le squadre saranno giudicati dalle schede di valutazione dei clienti
Berton è servito da Sybil che, emozionata, gli ride in faccia per due ore come una deficiente e lui, che prima sorride, alla fine la guarda sconvolta. Marchi, invece, è servito da Francesca che, nonostante la pettinatura , è una persona normale. Ma è il critico ad essere antipatico e la riprende senza alcun motivo.
Tra i rossi c’è già panico, Gene e Laura sono ai ferri corti, mentre nella cucina blu Carmelo distrugge uova in camicia a ripetizione.
Se Berton apprezza gli antipasti, Marchi li disintegra, e Cracco scopre il trucco della vinaigrette vecchia, sbottando in falsetto: “avete capito con chi avete a che fare, avete capitoooo?”
Intanto Sybil svuota il bollitore e si fa prendere dall’ansia come sempre. Gene, invece, presenta la zucchina cruda e Cracco la lancia tipo palla da baseball (ah, però, quanto mi manca Bastianich!).
Mentre Marchi rispedisce indietro tutti i piatti, Berton si lamenta con Sybil che continua a sganasciarsi dalle risate, ma poi torna in cucina e inizia a piangere ” me ne voglio andare!”, mentre la voce fuoricampo si lancia in battute agghiaccianti tipo “Sybil passa dal riso al salto al riso al pianto”. Poi abbandona la cucina, subito inseguita da Cracco che la convince a tornare indietro.
Qui invece arriva la scena più bella della serata: Gene va a chiedere a Marchi se ha apprezzato il secondo e lui risponde “no, terribilmente salato, e i capperi nell’aceto non vanno bene. Solo la cottura del baccalà era perfetta”.
Lui torna da Cracco e nasce il seguente dialogo:
Gene: “chef, ci hanno fatto dei mezzi complimenti, cotture buonissime.”
Cracco: “quindi i secondi piatti sono stati, forse, la portata migliore?”
Gene: “quel forse lo toglierei”.
I blu terminano il servizio, mentre Gene paga pegno sulle taccole.
Alla fine le valutazioni dicono che il 45% dei clienti tornerebbe a mangiare certamente i piatti dei blu, mentre solo un cliente tornerebbe per quelli della rossa (“forse è un vostro parente”, dice Cracco) e il 20% ha risposto “manco morto”.
Sul patibolo vanno Gene e Laura e sarà quest’ultima ad essere eliminata (ma Cracco non guarda il girato?). Tutti gli altri conquistano la giacca nera: da stasera ci sarà una squadra sola.
Otello Piccoli