Lo so, vi ho viziati con le recensioni cattive, che sono ovviamente più ironiche e più godibili. Ma ogni tanto bisognerà pure presentarvi qualcosa di apprezzabile!
Lunedì 10, alle 21:50 su Fox, andrà in onda il finale della prima stagione di The Americans, la serie tratta dal libro dell’ex agente Cia Joe Weisenberg, apprezzatissima dalla critica e dal pubblico.
Il penultimo episodio è stato straordinario, scrittura televisiva all’ennesima potenza: tutto salta, tutto si confonde, colpo di scena dopo colpo di scena si costruisce l’attesa per una conclusione degna di una serie destinata a fare scuola.
I coniugi Elizabeth e Philip Jennings, agenti del KGB infiltrati negli Usa, devono gestire enormi problemi su due fronti: il lavoro e la famiglia.
Ora sono separati, a causa di una scappatella di lui con l’ex fiamma della sua giovinezza in Unione Sovietica.

Philip Jennings (Matthew Rhys)
Dopo aver ucciso e visto uccidere, intercettato, rapito, ricattato, cambiato referenti, dopo esser stati torturati per mettere alla prova la loro fedeltà, stanno per essere spediti ad un incontro con un generale americano, sedicente traditore, col rischio che sia una trappola. Ma da Mosca pare non vogliano sentire ragioni: l’incontro si deve fare.
Nel frattempo Stan Beeman, agente dell’Fbi specializzato in caccia alle spie, e loro vicino di casa, ha perso il suo partner, ucciso dai Jennings (anche se lui non lo sa), è diventato l’amante di Nina, la sua confidente all’interno della “Residentura“, e ha ucciso, per vendetta, un diplomatico russo.
Nina decide di confessare il proprio tradimento al suo nuovo capo (il vecchio è stato portato via dopo che lei lo ha incastrato facendolo passare per la talpa interna) e chiede la possibilità di riscattarsi: come amante di Stan può fare la sua parte.

Stan Beeman (Noah Emmrich)
Ma anche gli americani, adesso, possono contare su un’arma inaspettata. Hanno infatti trovato (grazie alla confessione della governante, che era stata costretta a piazzarlo sotto ricatto da Philip ed Elizabeth) una cimice nell’orologio di Caspar Weiseberger, il Segretario alla Difesa Usa dell’amministrazione Reagan e vogliono usarla per fare arrivare messaggi falsi ai russi.
In attesa di sapere come andrà a finire posso dire che la serie è stata coinvolgente, intrigante, mai retorica, mai banale. C’è una cura quasi maniacale per i dettagli di scena, le interpretazioni sono più che apprezzabili, la storia non tradisce mai.
Episodio dopo episodio, trovata dopo trovata, una delle più belle sorprese della stagione televisiva in corso: una cosa decisamente nuova,
E questa idea di fare, dei nemici storici degli Stati Uniti, gli eroi della serie, è stata coraggiosa e ha premiato.

Elizabeth Jennings (Keri Russell) sotto tortura
La seconda stagione è già una certezza, intanto godiamoci questo finale che, sicuramente, non deluderà.
Otello Piccoli
Ciao! Ho nominato il tuo blog per il Liebster Award, per scoprire di cosa si tratta guarda qui http://mammadecorosa.wordpress.com/2014/02/06/liebster-award-ovvero-questo-blog-non-e-male-piacetevelo/