Un pensiero su “Stelle e stalle

  1. Ma nessuno si e’ indignato per come sia stato trattato Gino Paoli a proposito dello sfruttamento del titolo della sua canzone: “Ti lascio una canzone” usato per la trasmissione TV di Mediaset? Ma io dico almeno scrivetelo su Wikipedia che il titolo lo hanno rubato da una canzone di Gino Paoli. Io non so neppure se gli abbiano pagato le royalties! Ma soprattutto ci voleva un tributo a un gigante della musica italiana come Gino Paoli in ogni puntata, ricordando che il titolo e’ quello della sua canzone. Ma a Mediaset dettagli come la cultura non interessano. Vogliono un popolo bue e ignorante. Mi chiedo cosa aspetti Maria De Filippi a cambiare parrocchia. Lei fa programmi per aiutare le persone a crescere in maniera rispettosa e seria ma la Macchina da Soldi di Mediaset non fa differenze. Maria de Filippi fa ascolti e quindi ha carta bianca, ma se scoprissero che maltrattando un po’ i concorrenti gli ascolti aumenterebbero non esiterebbero a sostituirla con una Barbara D’Urso alla guida di un format dal titolo “Nemici”. Io invito Maria de Filippi ad aprire una sua emittente con Fabio Fazio e si sganciasse dal businness senza scrupoli di Mediaset , che soprattutto nell’informazione ha mescolato menzogne e briciole di verita’ che avremmo dovuto sottoporre a un fact checking continuo. I programmi ammiragli Striscia la Notizia e le Iene hanno si’ creato ignoranza a scopi commerciali sul lungo periodo, senza mai sollecitare un minimo di senso critico, ma solo sfruttando i bassi istinti degli esseri umani, come la vessazione e il voyerismo, non supportati mai da vero giornalismo, quello di un Marco Travaglio per esempio e  di una Selvaggia Lucarelli. Vergognoso!!! Dico a Maria De Filippi che se si collabora con chi e’ contro lo sviluppo umano e non rispetta la dignita’ umana si e’ complice degli stessi crimini. E’ ora che le persone di cultura nel mondo dello spettacolo e in quello sportivo prendano posizioni su cruciali problemi etici e si liberino da conflitti di interessi con gli Sponsor. Luca Corsi avrebbe dovuto rinunciare a un Eurovision Song Contest dove concorreva Israele che sta compiendo il genocidio dei palestinesi, perche’ la Russia invece era stata esclusa dopo la sua Guerra di aggressione dell’Ucraina. La citta’ del Vaticano riconosce lo Stato Palestinese, infatti esiste un nunzio apostolico palestinese, l’Eurovision Song Contest avrebbe dovuto ammettere un concorrente palestinese per essere veramente super partes! I calciatori anche loro che dicano come la pensano, li ricopriamo d’oro, almeno ci possono fare la cortesia di sbilanciarsi sui diritti umani!

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